Sacroileite

buongiorno,
tutto questo inizia circa 2 mesi fa:
ho eseguito RM ed effettuato visita neurochirurgica per dolore lombosacrale che prende anche gamba dx, inizialmente molto forte soprattutto a riposo ma invalidante anche al movimento, poi dopo terapia cortisonica e fans meglio ma ancora presente... alla gamba ho contrazioni dolorose al cavo popliteo e dolore noioso nella parte anteriore tibiale fino al collo del piede, in zona lombare ho dolore da contrazione che spesso si irradia alla schiena lateralmente con la tentazione sempre di voler "tirare" i muscoli; da circa una settimana ho dolore anche alla spalla dx.
il neurochirurgo mi ha diagnosticato sacroileite con prescrizione di infiltrazione punti trigger per sacroileite e per la gamba nevrite con prescrizione di Lyrica
non ho ancora iniziato niente perché purtroppo mi sono beccata un virus influenzale che mi sta mettendo KO da 10 giorni
dopo aver letto un po' di risposte in vari siti le espongo le mie domande:
- bastava la RM per la diagnosi o sarebbe meglio fare altri accertamenti?
- le terapie consigliatemi possono essere valide o è meglio che faccia altri consulti medici?
non vorrei dilungarmi ma tengo a precisare che il neurochirurgo che mi ha visitato mi anche chiesto se avessi problemi di alvo, ha tenuto conto del fatto che anche se in forma più lieve ho i dolori lombosacrali anche nel periodo mestruale... centra?
io ho anche problemi alle articolazioni, soprattutto alle ginocchia già operate 3 volte per meniscopatie e condrocalcinosi
scusi la lunghezza dello scritto, eventualmente lo tagli
grazie fin d'ora per la risposta
[#1]
Allergologo attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile utente,
- la RM è lo strumento migliore per "vedere" una sacroileite, ma tale problema dovrebbe essere inquadrato meglio (si dovrebbe cioè - una volta confermata la diagnosi - definire di quale tipo di spondiloartropatia si tratta); pertanto, probabilmente, sarebbe meglio sentire anche il parere di un reumatologo;
- per quanto concerne le terapie, difficile esprimersi senza conoscere personalmente il Suo caso; potrà farlo senz'altro il collega reumatologo, se vorrà consultarlo.
Saluti,
[#2]
Utente
Utente
grazie per aver risposto così celermente, mi aspettavo un'attesa maggiore.
mi ha confermato la mia perplessità, pensavo anch'io di procedere con ulteriori accertamenti e lei mi conferma che lo specialista più indicato è senz'altro il reumatologo.
mi scusi per averle chiesto parere riguardo alle terapie, mi rendo conto che sia deontologicamente impossibile per lei rispondermi e, anzi, la ringrazio per non averlo fatto, indice di serietà e correttezza. grazie