Artrite reumatoide e polmonite

Egregi dottori,
Sono Norina ho 44 anni soffro dal 1979 di artrite reumatoide.
Quest'anno mi sono ammalata di polmonite ben quattro volte
la prima volta in Marzo poi in Ottobre poi ancora in Novembre e ora a fine Dicembre ovviamente le polmoniti sono state curate con antibiotici e completamente guarite.( controllate con RX al torace)
Ora la mia domanda è la seguente; pensate ci sia sia correlazione tra le polmoniti e l'artrite reumatoide di cui sono affetta? Cosa mi consigliate per avere una diagnosi precisa della causa di queste polmoniti? Che cura posso affrontare per mettere d'accordo il pneumologo con il reumatologo?
Grazie dei preziosi consigli che potrete darmi e buon anno a tutti Voi
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Dr. Francesco Montella Infettivologo, Allergologo 89 1
L'Artrite Reumatoide si accompagna spesso ad episodi infettivi che insorgono, durante la storia naturale della malattia, sia spontaneamente sia, più spesso, come fenomeno collaterale in risposta ai trattamenti immunosoppressivi instaurati.

Sarebbe necessario sapere qualcosa di più per poter dare un giudizio meno approssimativo....

MF

Francesco MONTELLA
Primario Medico
Ospedale San Giovanni ROMA

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Dr. Giampiero Fichera Reumatologo, Medico internista 80 1
L'artrite reumatoide è una malattia sistemica, cioè può coinvolgere oltre alle articolazioni(prevalentemente interessate) anche altri organi. Tanto che sarebbe preferibile definirla Malattia Reumatoide. Tra i vari organi c'è anche il polmone dove può stabilirsi una fibrosi più o meno estesa. A sua volta la fibrosi può essere un fattore "predisponente" a contrarre più facilmente, rispetto a soggetti normali, episodi infettivo-infiammatori a carico dell'albero respiratorio.
Nel caso specifico, comunque, sarebbe interessante sapere se effettivamente sono stati episodi polmonitici (ha praticato xgrafia? e/o altri accertamenti a conferma di tali diagnosi ?)e la terapia in atto per la MR, poichè potrebbe essere necessario eliminarne qualcuno.
Saluti e buon anno anche a Lei

Giampiero Fichera

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Utente
Utente
Egregi dottori, cerco di fare una panoramica sulla mia situazionemedica.
ho 44 anni e peso 41Kg Da circa 12 anni assumo 10mg a settimana di methotrexate. dopo due anni (10 anni fa) mi sono stati aggiunti 2 dosi giornaliere di sandimmun da 50 mg, integrate con Lederfolin 7.5 mg 1/2capsula a settimana. La cura pertanto dura da parecchio tempo.
Nel marzo 2005 ho avuto il primo episodio di broncopolmonite bilaterale curato a casa e guarito completamente come confermato da radiografia. A novembre 2005 su consiglio della reumatologa ho effettuato la vaccinazione antinfluenzale preventiva, considerato il fatto che lavoro in una scuola materna come maestra.nell'inverno successivo non ho avuto più episodi polmonari infiammatori.
Nel novembre 2006 non ho ripetuto la vaccinazione perché sono comparse problematiche di ipertensione ed ero presa da trovare il farmaco che le risolvesse: Infatti mi è stato prescritto il Valpression 80 Mg, ma nel marzo 2007 è ricomparsa la polmonite accertata con radiografia e curata con Rocefin 1g e Levoxacin 500. Sono guarita e ho consultato privatamente un pneumologo che mi ha chiesto di effettuare il Quanteferon test risultato negativo.
A ottobre 2007 nuovo episodio febbrile con tosse la radiografia ha evidenziato una lieve problematica polmonare. "Piccolo triangolo di addensamento parenchimale si evidenzia al corno ilare inferiore sx in sede anteriore. Ispessita la scissura interlobale dx."Questa era la definizione della radiografia:
Curata con 10 giorni di Levoxacin sono tornata dopo tre settimane al lavoro.
A novembre nuovo episodio verificato con rx e così definito:"Campi polmonari mediamente espansi.Ombra cardiaca nei limiti.Ili vasali.Accentuazione del disegno polmonare.Addensamento delle strutture parenchimali al lobo medio.Emidiaframmi liberi."
Sono stata curata con Cefodox e Levoxacin 500per 10 giorni. Sono guarita e il 27 dicembre ho avuto un nuovo episodio sempre verificato con rx e curato dal pneumologo con Rocefin per 8 giorni e 10 giorni di levoxacin 500: Ora sono ovviamente in convalescenza, effettuerò rx di controllo e sono intenzionata a consultare un altro pneumologo
e chiedergli di seguirmi per un periodo. per cercare di arrivare ad una diagnosi precisa
Nel frattempo la mia reumatologa ha cambiato sede e mi ha consigliato un altro medico il quale mi ha proposto di effettuate in day hospital dei flebo di immunoglobuline per passare il periodo invernale.
Quando sono in terapia antibiotica interrompo i farmaci immunosoppressori che ormai sono mesi che non assumo con regolarità.
Spero di essere stata precisa nel descrivere il mio quadro clinico purtroppo come vedete sto brancolando nel buio e queste continue forti somministrazioni di antibiotico mi debilitano pesantemente
ringrazio anticipatamente chi mi darà qualche indicazione per cercare di risolvere la mia situazione
saluti
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Utente
Utente
Ora un reumatologo mi consiglia di "sospendere la cura di Metotrexate" altro mi dice "ti sottopongo una ciclo di cura con immunoglobulina e continua con il metotrexate" e io non mi racapacito più. vedo che è materia difficile anche per voi grazie comunque saluti