Artrite reattiva sacroileite bilaterale
Messina lì 27/10/2007
Gent.li Dr.
Ho 40 anni, sono un sott.le della M.M e peso circa 87/90kg per 1,73 di altezza.
Nell’Agosto del 2001 mentre giocavo a calcio, ho incominciato ad avvertire un forte senso di bruciore alla pianta e alle dita dei piedi con dolore talmente forte che giorno dopo giorno aumentava fino a portarmi all’impossibilità di camminare e la mattina quando mi alzavo dal letto non riuscivo a reggermi in piedi ma dovevo appoggiarmi qua e la per camminare il dolore si attenuava solo assumendo antiinfiammatori (bustine di Aulin-Nimesulide-Ledoren).
Vista la situazione nel mese di Gennaio del 2002 su consiglio mi sono fatto visitare da un Reumatologo, che disponeva un ricovero presso L’I.O.M. di Messina per gli accertamenti del caso.
Il risultato dei vari esami effettuati in ospedale era:
-RX CERVICALE:
Lievi note di spondilosi;
-RX COONNA L/S:
Spondilosi con osteofitesi somatomarginale , ridotta altezza spazio discale L5/S1 –Scoliosi convessa;
RX PIEDE DX E SX :
Alluce valgo bilaterale;
-PODOGRAMMA:
Piede cavo di 1° grado , meta tarsalgia bilaterale 2° e 3° dito;
-MOC-TC :
A livello metameri vertebrale L3-L3-L4, valori BMD= 165.6 mg Ca-Ha/ml nella norma;
-ESAMI EMATOCHIMICI;
Nella norma eccetto Uricemia 7.37mg% e T.A.S. 403 UI/ml.
Alla dimissione dall’ Ospedale Ortopedico la diagnosi completa redatta mediante cartella clinica era :
“Artrite Reattiva Sacroileite Bilaterale”, con prescrizione della terapia mediante assunzione di Celebrex compresse ciclicamente per 10 gg. al mese , Kinesi terapia colonna +arti e plantari ortopedici su misura.
Ho seguito la terapia traendone beneficio ma nei periodi invernali la situazione ritornava uguale e ai vari dolori (ai piedi) si associavano più frequentemente dolori ai polpacci e alle ginocchia e saltuariamente attacchi di “LombosSciatalgia” curati mediante infiltrazioni (Muscoril fiale e voltaren fiale ).
Nel mese di aprile 2006 su consiglio del proprio medico curante effettuo una RM Lombo-Sacrale, presso il IRCCS “Neurolesi” di Messina con diagnosi di:
- A livello L4-L5 Protusione ad ampio raggio del margine discale con impronta sul sacco durale, stesso livello associata ipertrofia dei massicci articolari ed ispessimento dei legamenti gialli , con riduzione in ampiezza del canale spinale;-In sede posterale destro aumento del diametro del disco L3-L4 con margine posteriore a contatto con profilo anteriore del sacco durale;-Minima protusione focale a livello L5-S1.
Alla luce di quanto sopra descritto riferisco che attualmente continuano ; i dolori ai piedi , ai polpacci, alle ginocchia e saltuariamente attacchi di Lombosciatalgia.
Le mie domande sono:
-1°)A quale specialista medico (Reumatologo-Ortopedico-Podologo) dovrei rivolgermi per poter avere una cura adeguata e idonea per cercare di risolvere la mia situazione visto che ho 40 anni e a volte quasi non cammino più?
2°)Vi sono in zona di Messina e pr centri dove potrei essere seguito per le terapie da effettuare?
3°) Qual è eventualmente il più vicino.?
4°)Attualmente cosa posso fare per curarmi visto che mi sono anche beccato una gastrite da medicinali
Ringraziando anticipatamente per l’eventuale risposta che vorreste darmi per aiutarmi..!!
Gent.li Dr.
Ho 40 anni, sono un sott.le della M.M e peso circa 87/90kg per 1,73 di altezza.
Nell’Agosto del 2001 mentre giocavo a calcio, ho incominciato ad avvertire un forte senso di bruciore alla pianta e alle dita dei piedi con dolore talmente forte che giorno dopo giorno aumentava fino a portarmi all’impossibilità di camminare e la mattina quando mi alzavo dal letto non riuscivo a reggermi in piedi ma dovevo appoggiarmi qua e la per camminare il dolore si attenuava solo assumendo antiinfiammatori (bustine di Aulin-Nimesulide-Ledoren).
Vista la situazione nel mese di Gennaio del 2002 su consiglio mi sono fatto visitare da un Reumatologo, che disponeva un ricovero presso L’I.O.M. di Messina per gli accertamenti del caso.
Il risultato dei vari esami effettuati in ospedale era:
-RX CERVICALE:
Lievi note di spondilosi;
-RX COONNA L/S:
Spondilosi con osteofitesi somatomarginale , ridotta altezza spazio discale L5/S1 –Scoliosi convessa;
RX PIEDE DX E SX :
Alluce valgo bilaterale;
-PODOGRAMMA:
Piede cavo di 1° grado , meta tarsalgia bilaterale 2° e 3° dito;
-MOC-TC :
A livello metameri vertebrale L3-L3-L4, valori BMD= 165.6 mg Ca-Ha/ml nella norma;
-ESAMI EMATOCHIMICI;
Nella norma eccetto Uricemia 7.37mg% e T.A.S. 403 UI/ml.
Alla dimissione dall’ Ospedale Ortopedico la diagnosi completa redatta mediante cartella clinica era :
“Artrite Reattiva Sacroileite Bilaterale”, con prescrizione della terapia mediante assunzione di Celebrex compresse ciclicamente per 10 gg. al mese , Kinesi terapia colonna +arti e plantari ortopedici su misura.
Ho seguito la terapia traendone beneficio ma nei periodi invernali la situazione ritornava uguale e ai vari dolori (ai piedi) si associavano più frequentemente dolori ai polpacci e alle ginocchia e saltuariamente attacchi di “LombosSciatalgia” curati mediante infiltrazioni (Muscoril fiale e voltaren fiale ).
Nel mese di aprile 2006 su consiglio del proprio medico curante effettuo una RM Lombo-Sacrale, presso il IRCCS “Neurolesi” di Messina con diagnosi di:
- A livello L4-L5 Protusione ad ampio raggio del margine discale con impronta sul sacco durale, stesso livello associata ipertrofia dei massicci articolari ed ispessimento dei legamenti gialli , con riduzione in ampiezza del canale spinale;-In sede posterale destro aumento del diametro del disco L3-L4 con margine posteriore a contatto con profilo anteriore del sacco durale;-Minima protusione focale a livello L5-S1.
Alla luce di quanto sopra descritto riferisco che attualmente continuano ; i dolori ai piedi , ai polpacci, alle ginocchia e saltuariamente attacchi di Lombosciatalgia.
Le mie domande sono:
-1°)A quale specialista medico (Reumatologo-Ortopedico-Podologo) dovrei rivolgermi per poter avere una cura adeguata e idonea per cercare di risolvere la mia situazione visto che ho 40 anni e a volte quasi non cammino più?
2°)Vi sono in zona di Messina e pr centri dove potrei essere seguito per le terapie da effettuare?
3°) Qual è eventualmente il più vicino.?
4°)Attualmente cosa posso fare per curarmi visto che mi sono anche beccato una gastrite da medicinali
Ringraziando anticipatamente per l’eventuale risposta che vorreste darmi per aiutarmi..!!
[#1]
Gentile Signore, dai sintomi e dati che descrive non credo le abbia nè un'artrite reattiva nè una sacroileite, entrambe patologie mediate dal sistema immunitario e quindi di competenza Reumatologica.
Mi concetrerei sulla RM lombo-sacrale che evidenzia una patologia della colonna ed evidenza di un "canale stretto" che potrebbero giustificare buona parte dei sintomi.
Controllerei inoltre l'Uricemia almeno con una dieta adeguata.
Lo specialista di riferimento è l'ortopedico meglio se competente in chirurgia della colonna.
cordialità dr.G.Serino
Mi concetrerei sulla RM lombo-sacrale che evidenzia una patologia della colonna ed evidenza di un "canale stretto" che potrebbero giustificare buona parte dei sintomi.
Controllerei inoltre l'Uricemia almeno con una dieta adeguata.
Lo specialista di riferimento è l'ortopedico meglio se competente in chirurgia della colonna.
cordialità dr.G.Serino
Giorgio Serino
Immuno-reumatologo
[#2]
Utente
Egr.io Dott.re, la ringrazio per la risposta al mio quesito anche per risolvere i dubbi che il mio medico aveva nell'indicarmi lo specialitsta (ortopedico-podologo-reumatologo) al quale indirizzarmi per la cura/terapia più idonea , in materia visto i sempre più frequenti sintomi multipli dei dolori "ai piedi" affiancati dalle "lombosciatalgie".
A questo punto seguirò la sua indicazione medica e cercherò uno specialista in ortopedia ,competente in chirurgia della colonna.
Grazie cordialità.!!
A questo punto seguirò la sua indicazione medica e cercherò uno specialista in ortopedia ,competente in chirurgia della colonna.
Grazie cordialità.!!
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