Positività test ana con titolo 1:80
Gentile dottore,
volevo chiedere una informazione rispetto ad esame da me eseguito. In seguito ad una riscontrata positività al test HCV anticorpale, ho fatto diversi accertamenti da cui è risultata un RIBA di conferma indeterminato e HCVRNA negativo (ripetuto 2 volte), che ha escluso la presenza dell'HCV. Per capire il motivo della positività dell'HCV anticorpale pur in assenza di altri esami che confermino la presenza del virus, l'infettivologa mi ha consigliato di fare una serie di esami per valutare se tale positività possa essere la conseguenza di una alterazione (di uno squilibrio) del sistema immunitario. Mi ha prescritto quindi di effettuare i seguenti esami: FR ANA AMA ANCA ASMA. I risultati sono stati i seguenti:
Sierologia reumatica
- Ricerca Fattore Reumatoide (RA test): <10 Ul/ml Valori di riferimento (0-20)
Sierologia dell'autoimmunità
- Ricerca Ab. anti Nucleo (ANA) (IF): REATTIVA 1/80 Quadro: Finemente punteggiato
- Ricerca Ab. anti Mitocondri (AMA) (IF): Non reattiva
- Ricerca Ab. anti Muscolo liscio (ASMA) (IF): Non reattiva
Anticorpi anti Citoplasma dei Neutrofili (ANCA) (E.I.A.):
- Ricerca Ab. anti Proteinasi 3 (cANCA): Negativo Titolo: < 2 U/ml; Valori di riferimento (<2 Negativo, 2-5 Esito dubbio, >5 Positivo)
- Ricerca Ab. anti Mieloperossidasi (p ANCA): Negativo Titolo: < 2 U/ml; Valori di riferimento (<2 Negativo, 2-5 Esito dubbio, >5 Positivo).
Le chiedo se può darmi una interpretazione di questi esami. Ho già visto su internet che una positività 1:80, è una positività ANA a basso titolo, tuttavia vorrei capire che significato può avere. La informo che mi madre soffre di una psoriasi abbastanza importante, tant'è che ha l'esenzione per i farmaci relativi alla psoriasi.
La ringrazio per la disponibilità e la saluto cortesemente.
volevo chiedere una informazione rispetto ad esame da me eseguito. In seguito ad una riscontrata positività al test HCV anticorpale, ho fatto diversi accertamenti da cui è risultata un RIBA di conferma indeterminato e HCVRNA negativo (ripetuto 2 volte), che ha escluso la presenza dell'HCV. Per capire il motivo della positività dell'HCV anticorpale pur in assenza di altri esami che confermino la presenza del virus, l'infettivologa mi ha consigliato di fare una serie di esami per valutare se tale positività possa essere la conseguenza di una alterazione (di uno squilibrio) del sistema immunitario. Mi ha prescritto quindi di effettuare i seguenti esami: FR ANA AMA ANCA ASMA. I risultati sono stati i seguenti:
Sierologia reumatica
- Ricerca Fattore Reumatoide (RA test): <10 Ul/ml Valori di riferimento (0-20)
Sierologia dell'autoimmunità
- Ricerca Ab. anti Nucleo (ANA) (IF): REATTIVA 1/80 Quadro: Finemente punteggiato
- Ricerca Ab. anti Mitocondri (AMA) (IF): Non reattiva
- Ricerca Ab. anti Muscolo liscio (ASMA) (IF): Non reattiva
Anticorpi anti Citoplasma dei Neutrofili (ANCA) (E.I.A.):
- Ricerca Ab. anti Proteinasi 3 (cANCA): Negativo Titolo: < 2 U/ml; Valori di riferimento (<2 Negativo, 2-5 Esito dubbio, >5 Positivo)
- Ricerca Ab. anti Mieloperossidasi (p ANCA): Negativo Titolo: < 2 U/ml; Valori di riferimento (<2 Negativo, 2-5 Esito dubbio, >5 Positivo).
Le chiedo se può darmi una interpretazione di questi esami. Ho già visto su internet che una positività 1:80, è una positività ANA a basso titolo, tuttavia vorrei capire che significato può avere. La informo che mi madre soffre di una psoriasi abbastanza importante, tant'è che ha l'esenzione per i farmaci relativi alla psoriasi.
La ringrazio per la disponibilità e la saluto cortesemente.
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Allergologo
Gentile signora,
sulla base di quanto riferito, a mio avviso le ipotesi sono tre.
1) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA potrebbero essere anch'essi un "ricordo" di tale evento.
2) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA però potrebbero non avere un nesso con tale evento ma essere generica espressione di autoimmunità più o meno sintomatica (es. una tiroidite o altro).
3) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA però potrebbero non avere nessi con tale evento né con autoimmunità attiva.
La presenza di autoanticorpi non deve essere necessariamente ricondotta ad uno stato di malattia. Al contrario, risulta utile ricercarli solo se esiste un sospetto clinico per autoimmunità sistemica.
Saluti,
sulla base di quanto riferito, a mio avviso le ipotesi sono tre.
1) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA potrebbero essere anch'essi un "ricordo" di tale evento.
2) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA però potrebbero non avere un nesso con tale evento ma essere generica espressione di autoimmunità più o meno sintomatica (es. una tiroidite o altro).
3) Lei è stata esposta ad HCV, il quale (apparentemente) non ha cronicizzato; gli ANA però potrebbero non avere nessi con tale evento né con autoimmunità attiva.
La presenza di autoanticorpi non deve essere necessariamente ricondotta ad uno stato di malattia. Al contrario, risulta utile ricercarli solo se esiste un sospetto clinico per autoimmunità sistemica.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.2k visite dal 19/05/2010.
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