Metatarsalgia con edema
Gent.mi Medici,
ho 49 anni, dal 24-3-2010 ho iniziato ad accusare un dolore al metatarso del piede sx al carico. Ho assunto antalgici per riuscire a lavorare. Mi ha visitata il mio medico di famiglia diverse volte con le seguenti variazioni di terapia:
- impacchi di Feldene crema più pellicola trasparente nella notte per 3 gg con peggioramento della situazione tanto da non riuscire più ad appoggiare l'avampiede a terra per il dolore e l'edema (solo a livello dei cuscinetti del metatarso/falangi) ed essere costretta ad utilizzare le stampelle per gli spostamenti.
- Tachipirina C 1 x 2 per altri 3 gg in aggiunta agli impacchi di Feldene.
- Froben C 1 x 2 x 5 gg.
- Nel frattempo avevo consultato un tecnico ortopedico per un ausilio che mi permettesse di appoggiare il piede senza avere così tanto dolore e mi ha confezionato un plantare personalizzato dicendo che la causa è la conformazione del mio piede cavo (anche il MMG ha concordato).
- Al 3° gg di terapia con Froben ho notato regressione quasi totale del dolore per cui ho calzato il plantare, lasciato le stampelle e proseguito la terapia antinfiammatoria.Avendo prenotato ECO avampiede l'ho eseguita anche nella quasi assenza di dolore:
- ECOGRAFIA PIEDE: Si osserva una moderata componente di edema con lieve versamento a livello del II e III spazio intermetatarsale espressione di fenomeni edematosi-bursitici. Non evidenza di lesioni a matrice neuromatosa anche dopo manovre dinamiche. Normale ecostruttura dei piani miotendinei.
- A distanza di 48 ore si è ripresentato improvvisamente il dolore che pian piano ha raggiunto la stessa intensità precedente.
- Ho applicato ghiaccio.
- Ieri sera e oggi pomeriggio ho fatto Voltaren f 1 IM su consiglio medico. Sono stata a completo riposo, arto in scarico e ho usato le stampelle per i rari spostamenti in casa.
- Da questa sera è insorto dolore anche al piede dx in maniera lieve ma sempre nella stesso posto dell'altro piede (a livello del 2 e 3 raggio). Inoltre appena abbasso i piedi il dolore aumenta in entrambi.
A questo punto temo che non sia un problema al piede ma qualcosa di sistemico...
Il mio MMG da oggi è in ferie per una settimana, mi aveva già detto che in caso di persistenza sarebbero stati necessari ulteriori indagini, nel frattempo vi chiedo:
- se può essere una cosa grave o se posso aspettare il ritorno del MMG
- se c'è qualche accorgimento che posso avere per migliorare un po' la situazione o almeno non peggiorarla.
- faccio presente che sono in menopausa da 5 anni con Terapia Ormonale Sostituiva; sono affetta da Tiroidite di Hashimoto in terapia con Eutirox 50; Dal 28-3-2010 ho avuto per alcuni gg forte mal di gola, raffreddore, tosse, T°(per un solo giorno a 38) trattato con: Tachipirina, Cefixoral x 5 gg, Cardiazol Paracodina), ho avuto un aumento di peso di 3 kg,immotivato, nell'ultimo mese (TSH nella norma).
Vi ringrazio per come potrete aiutarmi e per l'utilissimo servizio che offrite.
Buon proseguimento
ho 49 anni, dal 24-3-2010 ho iniziato ad accusare un dolore al metatarso del piede sx al carico. Ho assunto antalgici per riuscire a lavorare. Mi ha visitata il mio medico di famiglia diverse volte con le seguenti variazioni di terapia:
- impacchi di Feldene crema più pellicola trasparente nella notte per 3 gg con peggioramento della situazione tanto da non riuscire più ad appoggiare l'avampiede a terra per il dolore e l'edema (solo a livello dei cuscinetti del metatarso/falangi) ed essere costretta ad utilizzare le stampelle per gli spostamenti.
- Tachipirina C 1 x 2 per altri 3 gg in aggiunta agli impacchi di Feldene.
- Froben C 1 x 2 x 5 gg.
- Nel frattempo avevo consultato un tecnico ortopedico per un ausilio che mi permettesse di appoggiare il piede senza avere così tanto dolore e mi ha confezionato un plantare personalizzato dicendo che la causa è la conformazione del mio piede cavo (anche il MMG ha concordato).
- Al 3° gg di terapia con Froben ho notato regressione quasi totale del dolore per cui ho calzato il plantare, lasciato le stampelle e proseguito la terapia antinfiammatoria.Avendo prenotato ECO avampiede l'ho eseguita anche nella quasi assenza di dolore:
- ECOGRAFIA PIEDE: Si osserva una moderata componente di edema con lieve versamento a livello del II e III spazio intermetatarsale espressione di fenomeni edematosi-bursitici. Non evidenza di lesioni a matrice neuromatosa anche dopo manovre dinamiche. Normale ecostruttura dei piani miotendinei.
- A distanza di 48 ore si è ripresentato improvvisamente il dolore che pian piano ha raggiunto la stessa intensità precedente.
- Ho applicato ghiaccio.
- Ieri sera e oggi pomeriggio ho fatto Voltaren f 1 IM su consiglio medico. Sono stata a completo riposo, arto in scarico e ho usato le stampelle per i rari spostamenti in casa.
- Da questa sera è insorto dolore anche al piede dx in maniera lieve ma sempre nella stesso posto dell'altro piede (a livello del 2 e 3 raggio). Inoltre appena abbasso i piedi il dolore aumenta in entrambi.
A questo punto temo che non sia un problema al piede ma qualcosa di sistemico...
Il mio MMG da oggi è in ferie per una settimana, mi aveva già detto che in caso di persistenza sarebbero stati necessari ulteriori indagini, nel frattempo vi chiedo:
- se può essere una cosa grave o se posso aspettare il ritorno del MMG
- se c'è qualche accorgimento che posso avere per migliorare un po' la situazione o almeno non peggiorarla.
- faccio presente che sono in menopausa da 5 anni con Terapia Ormonale Sostituiva; sono affetta da Tiroidite di Hashimoto in terapia con Eutirox 50; Dal 28-3-2010 ho avuto per alcuni gg forte mal di gola, raffreddore, tosse, T°(per un solo giorno a 38) trattato con: Tachipirina, Cefixoral x 5 gg, Cardiazol Paracodina), ho avuto un aumento di peso di 3 kg,immotivato, nell'ultimo mese (TSH nella norma).
Vi ringrazio per come potrete aiutarmi e per l'utilissimo servizio che offrite.
Buon proseguimento
[#1]
Possibile metatarsalgia da sovraccarico. faccia esame baropodometrico e poi consulti un ortopedico della sua città!
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
Utente
Nel frattempo la situazione è peggiorata:ho fatto voltaren IM, riposo con arti in scarico con scarso beneficio. Il dolore è leggermente diminuito ma il rossore e l'edema si è presentato anche in altre zone plantari e polpastrelli con sensazione di spilli o qualcosa frizzante sotto ai piedi, peggiora alla pressione o al carico e migliora di notte. Ho fatto l'uricemia ed è nella norma. Su indicazione medica ho fatto terapia cortisonica con Deltacortene 25 mg/die x 3gg poi metà dose per altri 3gg (domani è l'ultimo giorno di terapia). Sto a riposo il più possibile, deambulo con le stampelle per gli indispensabili spostamenti in casa (pasti e servizi)e indosso il plantare che mi è stato confezionato in seguito all'esame baropodometrico con sospetto appunto di sovraccarico su piede cavo.
Proprio perchè pareva una questione di sovraccarico visto l'incremento ponderale di una decina di kg nell'ultimo anno e mezzo (da 46 Kg a 56.2 Kg attuali) e non solo della conformità del piede in quanto li ho sempre avuti così, avevo accennato al medico di tentare di diminuire un po' di peso, lui però mi ha sconsigliata dicendo che essendo alta 1.60 sono normopeso e non ritiene sia la causa in quanto se così fosse, la maggior parte dei pazienti avrebbe male ai piedi vista l'alta percentuale di sovrapeso.
Proprio perchè pareva una questione di sovraccarico visto l'incremento ponderale di una decina di kg nell'ultimo anno e mezzo (da 46 Kg a 56.2 Kg attuali) e non solo della conformità del piede in quanto li ho sempre avuti così, avevo accennato al medico di tentare di diminuire un po' di peso, lui però mi ha sconsigliata dicendo che essendo alta 1.60 sono normopeso e non ritiene sia la causa in quanto se così fosse, la maggior parte dei pazienti avrebbe male ai piedi vista l'alta percentuale di sovrapeso.
[#3]
Utente
La situazione è notevolmente peggiorata. Spesse volte durante il giorno e qualche volte anche di notte mi pareva che i piedi, soprattutto il sx si stesse congelando. Non riuscivo a scaldarlo in nessuna maniera, calzini di lana, coperte in pail; un po' di beneficio con un leggero massaggio. Inoltre dopo essermi lavata le mani con l'acqua fredda, cosa che ho spesso fatto, sentivo dolore alle dita come se avessi afferrato della neve e le prime due falangi delle dita diventavano cianotiche, ero costretta ad indossare dei guanti di lana per attenuare il dolore. Il medico ha rilevato degli spasmi vascolari e mi ha prescritto un vasodilatatore. Nel frattempo sono stata vista da un Reumatologo che mi ha prescritto vari esami ematici tra cui immunologici, Rx piedi, Elettromiografia arti inferiori.
Sto assumendo il vasodilatatore da 3 gg e da ieri ho problemi anche alle mani, soprattutto alle dita anche senza toccare acqua fredda., le estremità sono sempre arrossate.
A questo punto crolla l'ipotesi del sovraccarico in quanto se fosse questo il motivo dei problemi ai piedi non vedrei come potrebbe esserlo per le mani.
Ho sentito anche un dermatologo il quale ipotizza una vasculite e anche lui dice che finchè non ci sono le risposte a tutti gli esami ematici non è possibile formulare una diagnosi. I referti ci saranno non prima di fine settimana.
Per quanto riguarda l'EMG i tempi sono molto lunghi, almeno un mese di attesa nel frattempo se qualcuno disdice la prenotazione sarò chiamata....
Sono preoccupata in quanto vedo che anche gli specialisti hanno difficoltà a capirci qualcosa intanto il tempo passa e i miei problemi aumentano.
Sto assumendo il vasodilatatore da 3 gg e da ieri ho problemi anche alle mani, soprattutto alle dita anche senza toccare acqua fredda., le estremità sono sempre arrossate.
A questo punto crolla l'ipotesi del sovraccarico in quanto se fosse questo il motivo dei problemi ai piedi non vedrei come potrebbe esserlo per le mani.
Ho sentito anche un dermatologo il quale ipotizza una vasculite e anche lui dice che finchè non ci sono le risposte a tutti gli esami ematici non è possibile formulare una diagnosi. I referti ci saranno non prima di fine settimana.
Per quanto riguarda l'EMG i tempi sono molto lunghi, almeno un mese di attesa nel frattempo se qualcuno disdice la prenotazione sarò chiamata....
Sono preoccupata in quanto vedo che anche gli specialisti hanno difficoltà a capirci qualcosa intanto il tempo passa e i miei problemi aumentano.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.3k visite dal 06/04/2010.
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