Trattamento farmacologico della fibromialgia

Buonasera. Ho la fibromialgia allo stadio più pesante e per ora è trattata con Flexiban. Il mio reumatologo ora è fuori sede e vorrei sapere se esiste la possibilità di usare il Flexiban a cicli intervallati di alcuni giorni, ovvero nei periodi di rigidità, debolezza e infiammazione invalidanti, invece di utilizzarlo quotidianamente. Infatti ho la malattia da reflusso gastroesofageo, fegato e reni in condizioni non perfette e continuare ad assumere questo farmaco quotidianamente assieme a quelli che uso per la terapia della GERD mi sembra pesante, tanto più che per il Flexiban usato così comincio ad avvertire un tipo di assuefazione per cui mi è necessario aumentare la dose. Inoltre mi hanno riferito di problemi urinari, la cui eventualità nel mio caso è più probabile. Esiste la possibilità di alternarvi Muscoril e Mydocalm (tolperisone) e ciò costituirebbe una riduzione della normale ricaduta sugli organi? Tra questi due farmaci, qual è il più efficace e il meno rischioso per effetti collaterali? Per le iniezioni, quali farmaci sono efficaci, maggiormente tollerabili? Ne esistono eseguibili in ogni zona del corpo ed esse possono essere eseguite anche attraverso l'USL? Grazie.
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Dr. Giuseppe Germanò Reumatologo 175 4
La sua domanda merita una risposta personalizzata al suo caso. Quindi non è facile rispondere cosi su due piedi. Il reumatologo che la segue se ha ritenuto opportuno trattarla quotidianamente ha evidentemente scelto anche il farmaco più adatto a lei. Non commetta l'errore peggiore di ricorrere a rimedi fai da te. Non esistono farmaci meglio o peggio tollerati. Ogni farmaco è tollerato in base alla predisposizione individuale del soggetto. Miorilassante e la GERD: da una parte, per l'effetto atropino simile, dovrebbe ridurre la secrezione acida, dall'altra però rallentare lo svuotamento dello stomaco (ciò vale un po' per tutti i farmaci "antispastici"), quindi potrebbe dar fastidio un miorilassante. Se questo è il motivo principale della sua intolleranza deve affrontare l'argomento col suo medico.
Le ineiezioni sono un concetto generico al quale molte volte la credenza popolare le vede come estremo efficace rimedio a qualche malattia (si pensa che un farmaco iniettato sia più efficace rispetto ad eventuale assunto per bocca). Questo concetto dipende in parte dalla farmacocinetica di certi farmaci.Alcuni farmaci sono efficaci per bocca e basta, altri per IM altri solo endovena. Come vede i presupposti che lei richiede vanno ponderati sempre dal medico e di persona. Sono certo che se segue le istruzioni del medico ( e non del parrucchiere) nel contesto di argomenti complessi come quelli inerenti la farmacologia clinica, starà meglio e non avrà bisogno di scrivere o leggere su internet. Quando molti pazienti non ottengono risposta da una cura ben fatta, i motivi sono 3: 1)Non hanno seguito le istruzioni dettate dal medico (oppure hanno saltato un passo e fatto di testa loro). 2)LA cura è inefficace perchè ciò è possibile (quindi si parla col medico e si vede cosa fare).3) Pensare ad altre diagnosi e quindi cambiare cura(ma questo è compito del medico).
Poi c'è l'intolleranza e l'allergia al farmaco (e quì c'è poco da discutere) ma esistono le alternative.
Poi la fibromialgia va curata a 360 gradi, non sempre con soli farmaci e basta, ma con la completa fiducia e collaborazione del paziente che evidentemente deve cambiare qualcosa anche nella propria vita personale.

Giuseppe Germanò

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