Sintomi che non migliorano
Buongiorno, se possibile vorrei un consiglio.
Da gennaio mi ritrovo in una situazione un po' complicata e non so più come procedere.
Ho iniziato a stare male a gennaio, infiammazione ATM, da cui non sono ancora uscita.
Ho sempre sofferto di mal di testa e dolori articolari, mi si sono un po' sformate le dita della mano dx nel corso degli anni.
Ho meno sensibilità alle temperature e molto dolore al mattino se fa freddo.
Elettromiografia negativa.
Dalle analisi il fattore reumatoide è sempre negativo.
In famiglia ho dei casi di malattie autoimmuni.
Da quando è iniziata l'infiammazione atm faccio fisioterapia, il fisioterapista non capisce perché ho il lato dx del corpo che non reagisce (se non contraendosi di più) alle terapie.
Ho un'ernia cervicale che dicono non possa causare tutti questi problemi.
Mai fatto altre risonanze nonostante abbia spesso dolore alle lombari.
Ho bruciori e sensazioni di spilli nella nuca e nel cuoio capelluto.
Sensazione di fastidio ai denti, spesso afte, secchezza da un lato della bocca (fatto eco ghiandole salivari e risultato nella norma).
Ho un linfonodo ingrossato e molto dolorante vicino alla mandibola, dall'eco fatta per le ghiandole salivari risultano linfonodi reattivi fino a 1.5 cm.
Perenne dolore e senso di indolenzimento alla faccia e muscoli sempre contratti.
Mal di testa, spesso aumenta se mi abbasso e mi fa male un occhio.
Tutto concentrato nel lato destro del corpo.
Recentemente mi si è presentato un arrossamento nel petto (simile alle cuperose ma la dottoressa dice che non lo è).
Mi hanno diagnosticato fibromialgia (visita alla Asl, durata 5 minuti) ma senza farmi altre analisi del sangue per escludere altre cose.
Il medico di base minimizza, io purtroppo mi trovo in una situazione in cui la qualità della vita non è il massimo.
Dormo male da quasi un anno e inizio ad essere abbastanza scoraggiata.
Cosa potrei fare?
Da gennaio mi ritrovo in una situazione un po' complicata e non so più come procedere.
Ho iniziato a stare male a gennaio, infiammazione ATM, da cui non sono ancora uscita.
Ho sempre sofferto di mal di testa e dolori articolari, mi si sono un po' sformate le dita della mano dx nel corso degli anni.
Ho meno sensibilità alle temperature e molto dolore al mattino se fa freddo.
Elettromiografia negativa.
Dalle analisi il fattore reumatoide è sempre negativo.
In famiglia ho dei casi di malattie autoimmuni.
Da quando è iniziata l'infiammazione atm faccio fisioterapia, il fisioterapista non capisce perché ho il lato dx del corpo che non reagisce (se non contraendosi di più) alle terapie.
Ho un'ernia cervicale che dicono non possa causare tutti questi problemi.
Mai fatto altre risonanze nonostante abbia spesso dolore alle lombari.
Ho bruciori e sensazioni di spilli nella nuca e nel cuoio capelluto.
Sensazione di fastidio ai denti, spesso afte, secchezza da un lato della bocca (fatto eco ghiandole salivari e risultato nella norma).
Ho un linfonodo ingrossato e molto dolorante vicino alla mandibola, dall'eco fatta per le ghiandole salivari risultano linfonodi reattivi fino a 1.5 cm.
Perenne dolore e senso di indolenzimento alla faccia e muscoli sempre contratti.
Mal di testa, spesso aumenta se mi abbasso e mi fa male un occhio.
Tutto concentrato nel lato destro del corpo.
Recentemente mi si è presentato un arrossamento nel petto (simile alle cuperose ma la dottoressa dice che non lo è).
Mi hanno diagnosticato fibromialgia (visita alla Asl, durata 5 minuti) ma senza farmi altre analisi del sangue per escludere altre cose.
Il medico di base minimizza, io purtroppo mi trovo in una situazione in cui la qualità della vita non è il massimo.
Dormo male da quasi un anno e inizio ad essere abbastanza scoraggiata.
Cosa potrei fare?
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Per esprimere un parere appropriato sarebbe necessario procedere con una visita clinica approfondita. La diagnosi di sindrome fibromialgica potrebbe essere appropriata ma considerando quello da lei riferito sarebbe il caso di valutare attentamente eventuali problematiche organiche tali da giustificare la sintomatologia e la durata dei sintomi. Il mio consiglio perciò è quello di trovare un collega che con pazienza e dedizione possa ricostruire attentamente la sua storia, valutare la sintomatologia ed eventualmente prescrivere degli esami di approfondimento per proporre un trattamento in grado quantomeno di migliorare la sintomatologia. Saluti cordiali.
Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 11/12/2024.
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