Connettivite?

Gentili medici, vi scrivo perché il mio medico di famiglia non mi è molto utile in questo periodo e provo una serie di sintomi che non sono in grado di ignorare né comprendere.

Ho 35 anni, soffro di mal di schiena da 7 anni, operata di artrodesi X-LIF L4-L5 2 anni fa per listesi e voluminosa ernia.
In seguito all’intervento si è risolto parzialmente il problema, nel senso che la sciatalgia è scomparsa ma è rimasto un dolore in flessione che comprende sia la parte lombosacrale che le anche.
Ho provato varie cose: massaggi, FKT, palestra, pilates, etc... senza beneficio.
Su consiglio del massoterapista che mi segue, e che mi trova bene muscolarmente, ho cercato di approfondire il problema e così feci una RMN cervicale e lombare un anno fa che non trova altre ernie, un RX sia statico che dinamico che è nella norma è una visita reumatologica.
Il reumatologo dalle immagini delle varie RMN esclude patologia reumatologica, ma vista la familiarità (nonna artrite reumatoide, mamma artrite psoriasica, papà psoriasi) prescrive HLA B27 che risulta positivo.
Nel frattempo inizio a sentire forti dolori ai talloni e, una sera, nel tentativo di guardarmeli, sento un dolore fortissimo al sacro e fatico a camminare normalmente, mi reco quindi in PS dove mi fanno una TAC (negativa), esami sangue (pcr negativa, ves non valutata) e una visita reumatologica durante la quale mi fanno una serie di domande specifiche per quanto riguarda il tipo di rigidità, l’entità e la sua durata, domande alle quali sto vaga perché dal momento dell’intervento mi sento rigida ma ho sempre pensato fosse dovuto a quello e non mi sono mai cronometrata ne tantomeno fatto le prove su quanto sono rigida al mattino, alla sera o durante la giornata.
Esco dal PS con gli stessi dolori coi quali ero entrata, nonostante antidolorifici e antinfiammatori, con diagnosi lombalgia da verosimile natura muscolare.
Il reumatologo mi prescrive Flexiban e Arcoxia 90.
Mi sembra di stare meglio 2 giorni, mi sento quasi sciolta nei movimenti e incredibilmente arrivo quasi a toccarmi la punta dei piedi (dopo l’intervento non ero più riuscita a flettermi in avanti così tanto).
Qualche giorno dopo, una sera, inizio a sentire nuovamente dolore ai talloni, la mattina successiva nuovamente dolore al sacro e bacino, evacuò con striature di sangue e qualche coagulo più scuro, mi reco dal medico che prescrive RX piedi, ecografia piedi e visita ortopedica, riposo qualche giorno, cortisone im e muscoril, no esami del sangue, sangue nelle feci ignorato.
Durante i giorni di riposo insorge fenomeno di Raynaud mani e piedi (già presente in passato, capillaroscopia negativa 3 anni fa) una fascite plantare bilaterale, delle strane piccole macchie chiare sui palmi e attorno alle dita delle mani, qualcuna anche sui dorsi e sulle braccia, secchezza delle mucose (occhi, bocca, vagina), arrossamento in gola, no febbre, feci scure, stipsi alternata a diarrea, palpebre ingrossate, secrezione da un cappezzolo, capezzoli arrossati, volto arrossato, articolazioni arrossate e dolenti (ginocchia, caviglie, polsi, anche, sacro), mestruazioni assenti, no gravidanza e credo mi sfugga anche qualche altra cosa.
Umore deflesso, ma con tutto ciò credo sia normale.
RX - accenno di sperone calcaneo bilaterale, ecografia- ispessimento fascia plantare destra, no versamenti.
Sono in attesa di capillaroscopia e visita reumatologica la settimana prossima. Quel che mi preoccupa maggiormente però è che mi è successo un paio di volte durante il fenomeno di Raynaud di sentirmi svenire, di sentire formicolio da un lato, di vedermi blu (braccia, gambe, mucose orali, linea nasale accentuata) e di aver la sensazione di avere il sorriso storto, non sono ritornata in PS perché il mio ragazzo sostiene fosse stato un attacco di panico, perché mi vede molto preoccupata della situazione nell’ultimo periodo, ed in effetti lo sono. Ho letto molte cose e sono un sanitario.
Vorrei un vostro parere al riguardo di tutta la situazione. Grazie a chi risponderà.
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Dr. Bernardo D'Onofrio Reumatologo 413 18
Gentile,

Un quadro clinico così articolato non può prescindere da una valutazione reumatologica de visu , in modo tale da capire se i suoi sintomi nascondano qualcosa di autoimmune, oppure una condizione più muscolo-tensiva tipo sindrome fibromialgica.
Le consiglio quindi una visita reumatologica di inquadramento.

Cari saluti