Dolore persistente ai glutei che si irradia, rmn bacino negativa
Buongiorno,
Ho 35 anni e peso 70 kg.
Nella ricerca di elementi per una diagnosi di spondilartropatia (sono HLA-B27+ e ho dolori articolari periferici da tre mesi), il 14/5 ho fatto RMN del bacino per valutare la presenza di una sacroileite, che non è stata trovata. Sono stati riscontrati però "rimaneggiamenti del versante iliaco subcondrale a livello della porzione postero-inferiore dell'articolazione sacroiliaca sinistra, meno significativi a destra".
Uno specialista mi ha detto che questi rimaneggiamenti in quella zona sono molto sospetti, dato che alla mia età è difficile avere un'artrosi e propende per la diagnosi di spondilartropatia.
Un altro specialista da cui mi sono rivolto per avere una seconda opinione mi ha detto invece che in assenza di segni infiammatori di una sacroileite non ci sono elementi per una diagnosi simile; nel caso di sopraggiunta di dolori, mi ha prescritto celecoxib per 5 giorni.
Bene, una settimana dopo la RMN, ho cominciato ad avere fastidio al gluteo sx, con coinvolgimento sporadico di quello dx: i sintomi apparivano inizialmente solo al risveglio, per poi stabilizzarsi dopo una settimana anche durante tutta la giornata, specialmente in posizione seduta su superficie dura. Non ho male durante il movimento, ma in posizione supina e seduta. Sto mitigando il problema dormendo con l'intero corpo appoggiato su cuscini bassi e aggiungendo un cuscino alle sedie.
Un fattore forse importante è che ai primi di aprile mi ero procurato una tendinite all'estensore dell'alluce a livello della caviglia dx, per cui sono dovuto stare seduto praticamente un mese e mezzo, col piede alzato. Ai primi di maggio avevo cominciato ad avere male al coccige, che è poi sparito non appena ho cominciato la fisioterapia per la caviglia e ho cominciato a muovermi di più. Non so quanto questo periodo di sedentarietà abbia influito sullo stato dei glutei...
Non vedo però miglioramenti significativi, anzi il dolore si è diffuso anche:
- agli adduttori, in seguito ai miei tentativi di riprendere a camminare in città; applicando ghiaccio ed evitando percorsi in salita riesco a contenere questo fastidio;
- alla cresta iliaca da entrambi i lati, negli ultimissimi giorni (sensazione di bruciore);
- alle ultime costole lato dx, in maniera per ora leggera, da ieri giorni (sensazione di bruciore);
- sporadicamente al ginocchio dx (zona superiore interna)
Non ho male alla schiena.
Sono abbastanza perso riguardo al da farsi. Per ora ho solo applicato il gel flector o arnica alle zone dolenti. Sono molto preoccupato perché ho letto che il dolore ai glutei è uno dei primi sintomi delle spondiloartropatie...
A vostro avviso è il caso di rifare RMN del bacino a distanza di solo un mese dall'ultima?
Meglio rivolgersi a un osteopata per calmare i sintomi?
O dovrei prendere il celecoxib per qualche giorno?
Grazie mille.
Ho 35 anni e peso 70 kg.
Nella ricerca di elementi per una diagnosi di spondilartropatia (sono HLA-B27+ e ho dolori articolari periferici da tre mesi), il 14/5 ho fatto RMN del bacino per valutare la presenza di una sacroileite, che non è stata trovata. Sono stati riscontrati però "rimaneggiamenti del versante iliaco subcondrale a livello della porzione postero-inferiore dell'articolazione sacroiliaca sinistra, meno significativi a destra".
Uno specialista mi ha detto che questi rimaneggiamenti in quella zona sono molto sospetti, dato che alla mia età è difficile avere un'artrosi e propende per la diagnosi di spondilartropatia.
Un altro specialista da cui mi sono rivolto per avere una seconda opinione mi ha detto invece che in assenza di segni infiammatori di una sacroileite non ci sono elementi per una diagnosi simile; nel caso di sopraggiunta di dolori, mi ha prescritto celecoxib per 5 giorni.
Bene, una settimana dopo la RMN, ho cominciato ad avere fastidio al gluteo sx, con coinvolgimento sporadico di quello dx: i sintomi apparivano inizialmente solo al risveglio, per poi stabilizzarsi dopo una settimana anche durante tutta la giornata, specialmente in posizione seduta su superficie dura. Non ho male durante il movimento, ma in posizione supina e seduta. Sto mitigando il problema dormendo con l'intero corpo appoggiato su cuscini bassi e aggiungendo un cuscino alle sedie.
Un fattore forse importante è che ai primi di aprile mi ero procurato una tendinite all'estensore dell'alluce a livello della caviglia dx, per cui sono dovuto stare seduto praticamente un mese e mezzo, col piede alzato. Ai primi di maggio avevo cominciato ad avere male al coccige, che è poi sparito non appena ho cominciato la fisioterapia per la caviglia e ho cominciato a muovermi di più. Non so quanto questo periodo di sedentarietà abbia influito sullo stato dei glutei...
Non vedo però miglioramenti significativi, anzi il dolore si è diffuso anche:
- agli adduttori, in seguito ai miei tentativi di riprendere a camminare in città; applicando ghiaccio ed evitando percorsi in salita riesco a contenere questo fastidio;
- alla cresta iliaca da entrambi i lati, negli ultimissimi giorni (sensazione di bruciore);
- alle ultime costole lato dx, in maniera per ora leggera, da ieri giorni (sensazione di bruciore);
- sporadicamente al ginocchio dx (zona superiore interna)
Non ho male alla schiena.
Sono abbastanza perso riguardo al da farsi. Per ora ho solo applicato il gel flector o arnica alle zone dolenti. Sono molto preoccupato perché ho letto che il dolore ai glutei è uno dei primi sintomi delle spondiloartropatie...
A vostro avviso è il caso di rifare RMN del bacino a distanza di solo un mese dall'ultima?
Meglio rivolgersi a un osteopata per calmare i sintomi?
O dovrei prendere il celecoxib per qualche giorno?
Grazie mille.
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Come già detto ampiamente in un precedente consulto, non è possibile fornire indicazioni diagnostiche o terapeutiche a distanza, senza poterla visitare, né senza poter valutare di persona le immagine.
Se la RMN bacino è negativa per sacroileite attiva, come pure gli indici di infiammazione sono spenti, non vi è motivo per sospettare una spondiloartrite.
Cordiali saluti
Se la RMN bacino è negativa per sacroileite attiva, come pure gli indici di infiammazione sono spenti, non vi è motivo per sospettare una spondiloartrite.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 607 visite dal 08/06/2024.
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