Salivazione e patologie autoimmuni
Gentilissimi dottori,
per circa 5 mesi ho sofferto di una produzione di saliva maggiore rispetto al mio solito percepito.
Nel corso dei mesi ho svolto diversi accertamenti ed i primi hanno escluso cause sia neurologiche che odontoiatriche.
A livello otorinolaringoiatrico, invece, è stata rilevata una leggera infiammazione delle ghiandole salivari sottomandibolari e parotidi, confermata anche da indagine ecografica (nei limiti volumetrici; struttura moderatamente disomogenea con sfumate aree ipoecogene di possibile riferimento flogistico-congestizio).
Conseguentemente ad una visita gastroenterologica, alla luce di alcuni sintomi (sensazione di muco in gola e bocca amara al mattino) riconducibili a reflusso e in assenza del tipico bruciore, si è tentata la via dell'utilizzo per 3 settimane di un inibitore di pompa protonica; a partire dagli ultimi giorni di trattamento, con mia grande contentezza, ho iniziato a vederne gli effetti (ancora presenti nonostante la sospensione da qualche giorno).
A quel punto, una seconda indagine otorinolaringoiatrica effettuata tramite fibrolaringoscopia ha, in effetti, evidenziato una modica iperemia interaritenoidea come da reflusso laringo faringeo.
Dopo lungo peregrinare, sentirei di aver chiuso il cerchio e bene, avendo trovato causa e trattamento; il mio odontoiatra, però, che tanto mi ha vista penare in questi mesi, pensa che potrei considerare anche la via di una causa autoimmune che oggi si presenta sotto forma di ipersalivazione e che un giorno potrebbe presentarsi, invece, come iposalivazione.
Chiedo, quindi, se questo è possibile.
Grazie per l'attenzione.
per circa 5 mesi ho sofferto di una produzione di saliva maggiore rispetto al mio solito percepito.
Nel corso dei mesi ho svolto diversi accertamenti ed i primi hanno escluso cause sia neurologiche che odontoiatriche.
A livello otorinolaringoiatrico, invece, è stata rilevata una leggera infiammazione delle ghiandole salivari sottomandibolari e parotidi, confermata anche da indagine ecografica (nei limiti volumetrici; struttura moderatamente disomogenea con sfumate aree ipoecogene di possibile riferimento flogistico-congestizio).
Conseguentemente ad una visita gastroenterologica, alla luce di alcuni sintomi (sensazione di muco in gola e bocca amara al mattino) riconducibili a reflusso e in assenza del tipico bruciore, si è tentata la via dell'utilizzo per 3 settimane di un inibitore di pompa protonica; a partire dagli ultimi giorni di trattamento, con mia grande contentezza, ho iniziato a vederne gli effetti (ancora presenti nonostante la sospensione da qualche giorno).
A quel punto, una seconda indagine otorinolaringoiatrica effettuata tramite fibrolaringoscopia ha, in effetti, evidenziato una modica iperemia interaritenoidea come da reflusso laringo faringeo.
Dopo lungo peregrinare, sentirei di aver chiuso il cerchio e bene, avendo trovato causa e trattamento; il mio odontoiatra, però, che tanto mi ha vista penare in questi mesi, pensa che potrei considerare anche la via di una causa autoimmune che oggi si presenta sotto forma di ipersalivazione e che un giorno potrebbe presentarsi, invece, come iposalivazione.
Chiedo, quindi, se questo è possibile.
Grazie per l'attenzione.
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Gentile,
Non esistono malattie autoimmuni sistemiche che si presentano dapprima come scialorrea (iperproduzione di saliva) e quindi con iposalivazione. L’unica malattia di ambito reumatologico che può dare iposalivazione è la sindrome di Sjogren, ma che non è mai preceduta da scialorrea.
Le direi quindi di stare tranquilla, e di pensare ad una eventuale visita reumatologica solo in caso di sintomi sospetti in tal senso.
Cordiali saluti
Non esistono malattie autoimmuni sistemiche che si presentano dapprima come scialorrea (iperproduzione di saliva) e quindi con iposalivazione. L’unica malattia di ambito reumatologico che può dare iposalivazione è la sindrome di Sjogren, ma che non è mai preceduta da scialorrea.
Le direi quindi di stare tranquilla, e di pensare ad una eventuale visita reumatologica solo in caso di sintomi sospetti in tal senso.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 723 visite dal 25/03/2024.
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