Artrosi caviglia
Buonasera, nell' ultimo anno mia madre ha avuto diversi episodi di dolori alla caviglia e piede dx, a volte dovuto a calzature sbagliate a volte perché ha camminato molto o ha fatto sforzi fisici.
Gli episodi si manifestano con difficoltà a camminare a causa del dolore e del gonfiore.
Durante i diversi episodi di sofferenza l ortopedico le prescriveva il celebrex da 200 mg da prendere una volta al giorno per sette giorni, lenizak al bisogno e impacchi con la borsa del ghiaccio, queste cure però non hanno lenito sufficientemente il dolore.
I vari episodi di riacutizzazione hanno avuto una cadenza di tre mesi all incirca.
L ultimo episodio è capitato un paio di giorni fa sotto consiglio del medico di base mia madre ha preso per il dolore la tachipirina e la borsa del ghiaccio.
Purtroppo mia madre soffre di diverticoli quindi il medico di base non si è sentito di prescriverle altre cure.
Quello che vi chiedo è non esiste una terapia farmacologica che possa aiutarla a stare meglio e a prevenire questi episodi?
Grazie mille, cordiali.
Riporto l esito della risonanza magnetica fatta a novembre.
RM TIBIO- TARSICA DX
L indagine RM è stata eseguita in sezioni sagittali, coronali e assiali.
T1 T2 TSE e Pd-Fat Sat.
Condizione di degenerazione artrosica di grado medio a carico dell'articolazione
tibio- astragalica con irregolarità del profilo cartilagineo e tenue edema osseo da sofferenza osteocondrale sulla superficie articolare del cuboide.
Si rileva lieve e diffusa alterazione di segnale del tessuto adiposo, contenuto nel seno del tarso e del legamento a siepe in esso contenuto, per verosimile cellulo-adiposite; si associano piccole formazioni di tipo geodico-cistico localizzate in prossimità delle inserzioni astragalica e calcaneale.
Modesta disomogeneità di segnale del legamento peroneo-astragalico anteriore, lievemente ispessito, come per esiti distrattivi a continuità conservata.
Alterazione segnale del tratto pre-inserzionale calcaneare plantale della fascia plantare
Lieve distensione fluida della guaina sinoviale dei tendini peronieri nel tratto retromalleolare in assenza di interruzioni della continuità.
Piccolo versamento articolare ed imbibizione edematosa dei piani molli periarticolari.
Gli episodi si manifestano con difficoltà a camminare a causa del dolore e del gonfiore.
Durante i diversi episodi di sofferenza l ortopedico le prescriveva il celebrex da 200 mg da prendere una volta al giorno per sette giorni, lenizak al bisogno e impacchi con la borsa del ghiaccio, queste cure però non hanno lenito sufficientemente il dolore.
I vari episodi di riacutizzazione hanno avuto una cadenza di tre mesi all incirca.
L ultimo episodio è capitato un paio di giorni fa sotto consiglio del medico di base mia madre ha preso per il dolore la tachipirina e la borsa del ghiaccio.
Purtroppo mia madre soffre di diverticoli quindi il medico di base non si è sentito di prescriverle altre cure.
Quello che vi chiedo è non esiste una terapia farmacologica che possa aiutarla a stare meglio e a prevenire questi episodi?
Grazie mille, cordiali.
Riporto l esito della risonanza magnetica fatta a novembre.
RM TIBIO- TARSICA DX
L indagine RM è stata eseguita in sezioni sagittali, coronali e assiali.
T1 T2 TSE e Pd-Fat Sat.
Condizione di degenerazione artrosica di grado medio a carico dell'articolazione
tibio- astragalica con irregolarità del profilo cartilagineo e tenue edema osseo da sofferenza osteocondrale sulla superficie articolare del cuboide.
Si rileva lieve e diffusa alterazione di segnale del tessuto adiposo, contenuto nel seno del tarso e del legamento a siepe in esso contenuto, per verosimile cellulo-adiposite; si associano piccole formazioni di tipo geodico-cistico localizzate in prossimità delle inserzioni astragalica e calcaneale.
Modesta disomogeneità di segnale del legamento peroneo-astragalico anteriore, lievemente ispessito, come per esiti distrattivi a continuità conservata.
Alterazione segnale del tratto pre-inserzionale calcaneare plantale della fascia plantare
Lieve distensione fluida della guaina sinoviale dei tendini peronieri nel tratto retromalleolare in assenza di interruzioni della continuità.
Piccolo versamento articolare ed imbibizione edematosa dei piani molli periarticolari.
[#1]
Gentile utente,
La caviglia, di per sé, raramente è soggetta ad artrosi primaria , ovvero dovuta al progressivo processo di invecchiamento delle articolazioni.
Visti anche i riferiti episodi di gonfiore a caviglia e piede, non particolarmente tipici per artrosi, le suggerirei di far effettuare alla mamma una visita reumatologica, in modo tale da chiarire se, invece, gli episodi riferiti non siano dovuti ad una infiammazione dell’articolazione.
Cordiali saluti
La caviglia, di per sé, raramente è soggetta ad artrosi primaria , ovvero dovuta al progressivo processo di invecchiamento delle articolazioni.
Visti anche i riferiti episodi di gonfiore a caviglia e piede, non particolarmente tipici per artrosi, le suggerirei di far effettuare alla mamma una visita reumatologica, in modo tale da chiarire se, invece, gli episodi riferiti non siano dovuti ad una infiammazione dell’articolazione.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 30/12/2023.
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