Nuova metastasi cerebrale
Buongiorno,
nel 2021 ho trattato con stereotassi, una mts al lobo occipitale.
Due mesi fa, ne è comparsa un'altra, adiacente alla precedente.
La radioterapista, mi ha proposto 3 sedute di radioterapia, mettendo molto in rilievo la possibilità di necrosi.
Vorrei sapere, se è possibile sapere la percentuale di possibilità di necrosi, ed i danni che potrebbe causare.
Vale la pena rischiare?
Grazie
nel 2021 ho trattato con stereotassi, una mts al lobo occipitale.
Due mesi fa, ne è comparsa un'altra, adiacente alla precedente.
La radioterapista, mi ha proposto 3 sedute di radioterapia, mettendo molto in rilievo la possibilità di necrosi.
Vorrei sapere, se è possibile sapere la percentuale di possibilità di necrosi, ed i danni che potrebbe causare.
Vale la pena rischiare?
Grazie
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Buon pomeriggio
La collega Radioterapista ha fatto bene ad evidenziare la possibilità di insorgenza di radionecrosi. Ciò dipende dal fatto che trattandosi di due noduli vicini, esiste la possibilità che una parte di dose del nuovo trattamento vada a sovrapporsi in zona già trattata, in quanto il trattamento stereotassico, è una tecnica radioterapica molto mirata che prevede, dimensionalmente, il trattamento del nodulo con una eccedenza di alcuni millimetri, ciò per coprire del tutto la zona bersaglio.
Ciò comporta che, sicuramente una parte di dose si sovrapporrà al precedente trattamento e quindi con aumento della possibilità di insorgenza di necrosi, soprattutto nella zona già trattata. a tal proposito se il precedente trattamento ha avuto successo, significa che la dose erogata è stata di tipo curativo, quindi abbastanza alta.
Appare difficile quantizzare la possibilità di necrosi in percentuale, dipendendo dalla somma di dose; teoricamente potrebbe essere intorno al 40-60%, ma ovviamente dipende dalla percentuale di tessuto che rientra in tale trattamento. a tal proposito ritengo che la Radioterapista, una volta esitato il piano di cura, le potrebbe fornire maggiori dettagli in merito.
Per quanto concerne i possibili effetti collaterali, questi dipendono dalla zona di trattamento e quindi dei possibili centri nervosi che lì afferiscono e dai neuroni che possono essere danneggiati.
L'alternativa ad un trattamento di questo tipo è procedere ad una irradiazione panencefalica che ha senz'altro maggiore incidenza di effetti collaterali.
Concludendo, valutati pro e contro e tenendo in considerazione quanto sopra, sarebbe proponibile, procedere
La collega Radioterapista ha fatto bene ad evidenziare la possibilità di insorgenza di radionecrosi. Ciò dipende dal fatto che trattandosi di due noduli vicini, esiste la possibilità che una parte di dose del nuovo trattamento vada a sovrapporsi in zona già trattata, in quanto il trattamento stereotassico, è una tecnica radioterapica molto mirata che prevede, dimensionalmente, il trattamento del nodulo con una eccedenza di alcuni millimetri, ciò per coprire del tutto la zona bersaglio.
Ciò comporta che, sicuramente una parte di dose si sovrapporrà al precedente trattamento e quindi con aumento della possibilità di insorgenza di necrosi, soprattutto nella zona già trattata. a tal proposito se il precedente trattamento ha avuto successo, significa che la dose erogata è stata di tipo curativo, quindi abbastanza alta.
Appare difficile quantizzare la possibilità di necrosi in percentuale, dipendendo dalla somma di dose; teoricamente potrebbe essere intorno al 40-60%, ma ovviamente dipende dalla percentuale di tessuto che rientra in tale trattamento. a tal proposito ritengo che la Radioterapista, una volta esitato il piano di cura, le potrebbe fornire maggiori dettagli in merito.
Per quanto concerne i possibili effetti collaterali, questi dipendono dalla zona di trattamento e quindi dei possibili centri nervosi che lì afferiscono e dai neuroni che possono essere danneggiati.
L'alternativa ad un trattamento di questo tipo è procedere ad una irradiazione panencefalica che ha senz'altro maggiore incidenza di effetti collaterali.
Concludendo, valutati pro e contro e tenendo in considerazione quanto sopra, sarebbe proponibile, procedere
Dr. Giuseppe Sansotta
Radioterapista Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 15/03/2023.
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