Radioterapia e diverticoli

Mi hanno diagnosticato un adenocarcinoma rettale uT3 uN1.

Mi è stato consigliato di far precedere ( e seguire) l'operazione da un programma di radio-chemioterapia.

Quali rischi corro sottoponendomi alla radioterapia data la presenza di diverticoli nel sigma? come si possono ridurre al minimo tali rischi?

Quali sono i tempi medi di attesa per iniziare il trattamento radioterapico?

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che mi risponderanno
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Caro utente,
per le forme ultrabasse e localmente avanzate di neoplasia rettale, la RT-CT neoadiuvante, cioè prima dell'intervento è ormai lo standard in quanto permette migliori risultati clinici e una preservazione chirugica maggiore rispetto alla procedura di anticipare l'intervento e poi fare il trattamento adiuvante RT-CT.
La diverticolosi è uno stato frequente dopo una certa età e se non ci sono processi infiammatori attivi(DIVERTICOLITE) non ci sono grosse problematiche.
Ne parli comunque con chi la segue.
In relazione alle liste di attesa cambiano da centro a centro ma per i trattamenti concomitanti i tempi sono in genere rispettati (almeno nel nostro centro, ad esempio).

Cordialità

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)