Adenocarcinoma prostatico gs 4+5 - compatibilità con radioterapia guidata da risonanza magnetica
Buongiorno,
mio padre 81enne è affetto da adenocarcinoma prostatico "GS 4+5, cT2N0M0, iPSA: 6, 64 ng/ml - Alto Rischio" e nei gg scorsi ha effettuato consulto c/o reparto di radioterapia oncologica avanzata di IRCCS Sacro Cuore - Don Calabria di Negrar (VR) per verificarne compatibilità con eventuale trattamento con nuova radioterapia guidata da risonanza magnetica (tecnologia MR-LINAC) che comporterebbe anche un minor numero di trattamenti rispetto alla radioterapia standard.
Dalla visita è emersa la sua incompatibilità a tale trattamento "innovativo" determinata principalmente dal fatto che la nuova tecnica non risulterebbe attualmente adatta/applicabile a tumori ad "Alto Rischio" ma solo a tumori a "Basso Rischio" o "Medio Rischio" (per limiti di natura tecnica legati a fascia/raggio di azione della macchina); poichè tale problematica mi risulta ancora poco chiara vorrei avere, se possibile, chiarimenti/precisazioni sul tema.
Ringrazio per l'attenzione.
mio padre 81enne è affetto da adenocarcinoma prostatico "GS 4+5, cT2N0M0, iPSA: 6, 64 ng/ml - Alto Rischio" e nei gg scorsi ha effettuato consulto c/o reparto di radioterapia oncologica avanzata di IRCCS Sacro Cuore - Don Calabria di Negrar (VR) per verificarne compatibilità con eventuale trattamento con nuova radioterapia guidata da risonanza magnetica (tecnologia MR-LINAC) che comporterebbe anche un minor numero di trattamenti rispetto alla radioterapia standard.
Dalla visita è emersa la sua incompatibilità a tale trattamento "innovativo" determinata principalmente dal fatto che la nuova tecnica non risulterebbe attualmente adatta/applicabile a tumori ad "Alto Rischio" ma solo a tumori a "Basso Rischio" o "Medio Rischio" (per limiti di natura tecnica legati a fascia/raggio di azione della macchina); poichè tale problematica mi risulta ancora poco chiara vorrei avere, se possibile, chiarimenti/precisazioni sul tema.
Ringrazio per l'attenzione.
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Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
2.1k 120
Carissimo, bastava chiederlo di persona...
Per il tumore della prostata a "rischio alto", la radioterapia (indipendentemente dalla apparecchiatura usata) contempla precauzionalmente l'irradiazione delle stazioni linfonodali pelviche. Cioè significa che dobbiamo irradiare prostata, vescicole seminali e linfonodi delle sedi a rischio che in alto si estendono al confine tra la pelvi e l'addome. Per irradiare volumi così ampi è necessario usare un minimo di 20-28 sedute(non trattamenti brevi in 5 per intenderci) e non è possibile(in gran parte dei casi), per dimensioni dei campi di irradiazione, effettuarlo con l'apparecchiatura a guida di RMN (1.5 tesla) che ha invece dei limiti dimensionali e tecnici per aree da irradiare così estese.
Per ulteriori delucidazioni si rivolga pure alla mia equipe o al sottoscritto, visto che è stato visto da noi in visita. Essendo presente questo tipo di tecnologia solo da noi in Italia, in questo momento, nessun altro può risponderle più precisamente...
Saluti
Per il tumore della prostata a "rischio alto", la radioterapia (indipendentemente dalla apparecchiatura usata) contempla precauzionalmente l'irradiazione delle stazioni linfonodali pelviche. Cioè significa che dobbiamo irradiare prostata, vescicole seminali e linfonodi delle sedi a rischio che in alto si estendono al confine tra la pelvi e l'addome. Per irradiare volumi così ampi è necessario usare un minimo di 20-28 sedute(non trattamenti brevi in 5 per intenderci) e non è possibile(in gran parte dei casi), per dimensioni dei campi di irradiazione, effettuarlo con l'apparecchiatura a guida di RMN (1.5 tesla) che ha invece dei limiti dimensionali e tecnici per aree da irradiare così estese.
Per ulteriori delucidazioni si rivolga pure alla mia equipe o al sottoscritto, visto che è stato visto da noi in visita. Essendo presente questo tipo di tecnologia solo da noi in Italia, in questo momento, nessun altro può risponderle più precisamente...
Saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 03/11/2020.
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