Dopo alcuni mesi e' comparsa una perdita di sangue dal retto, in occasione dell'evacuazione
Sono stato curato con radioterapia conformazionale, per carcinoma della prostata.
La radioterapia e' terminata due anni fa. Dopo alcuni mesi e' comparsa una perdita di sangue dal retto, in occasione dell'evacuazione. Una rettoscopia individuo' teleangectasie nella mucosa del retto.
Mi furono ordinati cicli di clisteri di Mesalazina e Topster, a mesi alterni, che ebbero effetto solo all'inizio di ciascun mese.
Poi continuai con sola Mesalazina (poi assunta in supposte), con scarso esito, finche' mi fu detto di abbandonare ogni cura per queste perdite (che stimerei in 2cc/g), limitandomi ad evitare alimenti irritanti (alcool, pepe, peperoncino, the, caffe'. Rilevai che anche marmellate ed agrumi aumentano l'emorragia)
Un mese fa (dopo breve lieve sindrome influenzale) si manifesto' affaticamento e le analisi rivelarono anemia (gl.rossi=3; emoglobina=8.5; sideremia=21) inesistente fino a settembre 2008.
Mi fu ordinato Ferrograd e procurai di assumere alimenti ferrosi (pistacchi, lenticchie, patate, albicocche secche, nocciole, uova, pasta,.. No milza/fegato, perche' sono vegetariano)
CHIEDO: 1) Se esista altra cura per eliminare/minimizzare queste teleangectasie (tenuto conto che ho anche emorroidi non sanguinanti da 50 anni. Un radioterapista mi disse che non si puo' cauterizzare, per rischio di cedimento della mucosa irradiata). Potrei operarmi di emorroidi e togliere anche la parte di tessuto con le telengectasie?
2) Elenco di eventuali altri alimenti da evitare, perche' irritanti del retto
La radioterapia e' terminata due anni fa. Dopo alcuni mesi e' comparsa una perdita di sangue dal retto, in occasione dell'evacuazione. Una rettoscopia individuo' teleangectasie nella mucosa del retto.
Mi furono ordinati cicli di clisteri di Mesalazina e Topster, a mesi alterni, che ebbero effetto solo all'inizio di ciascun mese.
Poi continuai con sola Mesalazina (poi assunta in supposte), con scarso esito, finche' mi fu detto di abbandonare ogni cura per queste perdite (che stimerei in 2cc/g), limitandomi ad evitare alimenti irritanti (alcool, pepe, peperoncino, the, caffe'. Rilevai che anche marmellate ed agrumi aumentano l'emorragia)
Un mese fa (dopo breve lieve sindrome influenzale) si manifesto' affaticamento e le analisi rivelarono anemia (gl.rossi=3; emoglobina=8.5; sideremia=21) inesistente fino a settembre 2008.
Mi fu ordinato Ferrograd e procurai di assumere alimenti ferrosi (pistacchi, lenticchie, patate, albicocche secche, nocciole, uova, pasta,.. No milza/fegato, perche' sono vegetariano)
CHIEDO: 1) Se esista altra cura per eliminare/minimizzare queste teleangectasie (tenuto conto che ho anche emorroidi non sanguinanti da 50 anni. Un radioterapista mi disse che non si puo' cauterizzare, per rischio di cedimento della mucosa irradiata). Potrei operarmi di emorroidi e togliere anche la parte di tessuto con le telengectasie?
2) Elenco di eventuali altri alimenti da evitare, perche' irritanti del retto
[#1]
Caro utente,
quello che lei descrive è il classico quadro di proctite attinica(da raggi)tardiva. E' una sindrome causata dall'interessamento del retto(sopratutto la parete anteriore che si interfaccia con la prostata posteriore) durante la fase del trattamento e può avere, come confermato da alcuni studi recenti(Valdagni e colleghi) una base genetica individuale predisponente, indipendentemente dall'attenzione durante la progettazione del piano di cura personalizzato di RT.
In virtù del sintomo è consigliata una colon-retto-anoscopia al fine di confermare la presenza di questa mucosite del retto caratterizzata da assottigliamento della parete mucosa, superficializzazione e fragilizzazione della rete capillare della sottomucosa con frequenti sanguinamenti da traumatismo con le feci o spontanei da sfaldamento degli strati superificiali(G2-3 RECTUM LATE TOXICITY RTOG/EORTC SCALE).
La terapia antinfiammatoria della retto-colite ulcerosa(MESALAZINA) è la più indicata insieme ad una dieta povera di cibi irritanti. Di solito il sanguinamento è destinato a scomparire dopo le riacutizzazioni, con possibili recrudescenze periodiche entro i 2-5 anni dal trattamento.
E' opportuna una valutazione dal proctologo per i casi più severi per il rischio di ostruzione a monte(rarissimo) o la necessità di piccoli interventi di chirurgia locale.
Cordiali Saluti
quello che lei descrive è il classico quadro di proctite attinica(da raggi)tardiva. E' una sindrome causata dall'interessamento del retto(sopratutto la parete anteriore che si interfaccia con la prostata posteriore) durante la fase del trattamento e può avere, come confermato da alcuni studi recenti(Valdagni e colleghi) una base genetica individuale predisponente, indipendentemente dall'attenzione durante la progettazione del piano di cura personalizzato di RT.
In virtù del sintomo è consigliata una colon-retto-anoscopia al fine di confermare la presenza di questa mucosite del retto caratterizzata da assottigliamento della parete mucosa, superficializzazione e fragilizzazione della rete capillare della sottomucosa con frequenti sanguinamenti da traumatismo con le feci o spontanei da sfaldamento degli strati superificiali(G2-3 RECTUM LATE TOXICITY RTOG/EORTC SCALE).
La terapia antinfiammatoria della retto-colite ulcerosa(MESALAZINA) è la più indicata insieme ad una dieta povera di cibi irritanti. Di solito il sanguinamento è destinato a scomparire dopo le riacutizzazioni, con possibili recrudescenze periodiche entro i 2-5 anni dal trattamento.
E' opportuna una valutazione dal proctologo per i casi più severi per il rischio di ostruzione a monte(rarissimo) o la necessità di piccoli interventi di chirurgia locale.
Cordiali Saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 20.7k visite dal 18/04/2009.
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