I linfonodi, collo-ascelle-inguine, dolenti
Dopo circa 4 mesi dalla R.T per un K prostatico bilaterale : periferia sx e apice dx, (Grado 7° : 4 + 3 sec Gleason) con la capsula che alla RM appare focalmente interrotta, le vescichette seminali regolari e le adenopatie pelviche non evidenti, mi si sono “ingrossate” le gambe e le cosce e mi sa anche i glutei, e avverto un diffuso dolore e formicolio. I linfonodi, collo-ascelle-inguine, dolenti e un po’ ingrossati all’eco risultano reattivi. Il chirurgo vascolare, che mi ha visitato, mi ha detto che la R.T. ha danneggiato il sistema linfatico provocando il gonfiore agli arti. E’ così o c’è qualcosa di più grave? E perché questi effetti dopo 4 mesi?
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Scusi, era già stato operato per la prostata, oppure la Radioterapia è stata esclusiva?
L'intervento di linfadenectomia pelvica, con asportazione dei linfonodi contestuale alla prostatectomia, è la prima causa di edema o linfoceli(ingrossamenti da ristagno linfatico locale).
La radioterapia può,sui tessuti sani, determinare delle alterazioni del normale drenaggio linfo-vascolare per gli effetti locali di infiammazione e di fibrosi(indurimento) post-attinico , cioè conseguente ai raggi immediatamente o qualche mese dopo la fine del trattamento .
La presenza comunque di uno stato diffuso di edema anche in altre sedi con ecografia che evidenzia linfonodi reattivi al collo e alle ascelle, pone dubbi sulle responsabilità della radioterapia, sulla quale si possono imputare effetti locali(pelvi e conseguentemente arti inferiori da alterato drenaggio per effetto di forza di gravità sulle sedi declivi) ma non a distanza in alto ( collo e ascelle!).
Si faccia visitare anche dal radioterapista che l'ha curato. Sicuramente valuterà, in funzione del piano di cura, eventuali effetti legati alla Rt o da riferire a qualcosa di diverso (infiammazione generalizzata alle stazioni ghiandolari da processo infettivo o allergico o reattivo?)
L'intervento di linfadenectomia pelvica, con asportazione dei linfonodi contestuale alla prostatectomia, è la prima causa di edema o linfoceli(ingrossamenti da ristagno linfatico locale).
La radioterapia può,sui tessuti sani, determinare delle alterazioni del normale drenaggio linfo-vascolare per gli effetti locali di infiammazione e di fibrosi(indurimento) post-attinico , cioè conseguente ai raggi immediatamente o qualche mese dopo la fine del trattamento .
La presenza comunque di uno stato diffuso di edema anche in altre sedi con ecografia che evidenzia linfonodi reattivi al collo e alle ascelle, pone dubbi sulle responsabilità della radioterapia, sulla quale si possono imputare effetti locali(pelvi e conseguentemente arti inferiori da alterato drenaggio per effetto di forza di gravità sulle sedi declivi) ma non a distanza in alto ( collo e ascelle!).
Si faccia visitare anche dal radioterapista che l'ha curato. Sicuramente valuterà, in funzione del piano di cura, eventuali effetti legati alla Rt o da riferire a qualcosa di diverso (infiammazione generalizzata alle stazioni ghiandolari da processo infettivo o allergico o reattivo?)
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 15/02/2009.
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