Radioterapia per linfonodi metastatici ?
Buonasera vorrei chiedere delle info per mia madre alla quale hanno consigliato di fare solo della radioterapia per linfonodi metastatici.
Racconto la storia clinica per essere più esaustivo.
Mia madre ha avuto 4 anni fa un carcinoma squamoso infiltrante all’utero, eseguita radio-chemioterapia e linfoadenectomia pelvica, in quanto uno dei linfonodi era risultato positivo, il tumore è stato ridotto a pochi millimetri.
Adesso a seguito di un gonfiore dei linfonodi del collo
Ha eseguito pet,tac,ecografia al collo e non ha metastasi agli organi.
La PET recita:
Linfoadenopatie ad aumentato metabolismo glicidico
- una al cavo ascellare sinistro suv 3,8
- una posteriormente al muscolo gran pettorale sinistro suv 2,5
- una retroclaveare sinistra suv 3,5
- multiple in laterocervicale sinistra suv da 5,5 a 7,8
- una retronucale sinistra suv 7,25
Si reperta inoltre focalita’ ipermetabolica suv 4,5 al soma di L1
(Questa compare solo nella pet ma non nella tac)
La tac fatta cranio,collo,torace,addome e pelvi senza e con mdc EV (credo si chiami total body), conferma tutto cio’ che menziona la pet senza l’ultima dicitura del soma L1 che non so cosa sia
Massa tumorale non è stata rilevata da queste visite.
Attendiamo analisi del sangue richieste ed ecografia all’addome
l’agoaspirato eseguito nei 2 linfonodi del collo ingrossati recita:
positivo a cellule maligne.
Il quadro citologico mostra,in uno sfondo necrotico-ascessuale,gruppi di cellule epiteliali con citoplasmi squamoidi ed atipie nucleari.
Il reperto orienta per una metastasi da carcinoma squamoso,compatibile con la storia clinica (ca cervice).
Secondo voi quale sarebbe l’approccio migliore?
Grazie mille per le info
Racconto la storia clinica per essere più esaustivo.
Mia madre ha avuto 4 anni fa un carcinoma squamoso infiltrante all’utero, eseguita radio-chemioterapia e linfoadenectomia pelvica, in quanto uno dei linfonodi era risultato positivo, il tumore è stato ridotto a pochi millimetri.
Adesso a seguito di un gonfiore dei linfonodi del collo
Ha eseguito pet,tac,ecografia al collo e non ha metastasi agli organi.
La PET recita:
Linfoadenopatie ad aumentato metabolismo glicidico
- una al cavo ascellare sinistro suv 3,8
- una posteriormente al muscolo gran pettorale sinistro suv 2,5
- una retroclaveare sinistra suv 3,5
- multiple in laterocervicale sinistra suv da 5,5 a 7,8
- una retronucale sinistra suv 7,25
Si reperta inoltre focalita’ ipermetabolica suv 4,5 al soma di L1
(Questa compare solo nella pet ma non nella tac)
La tac fatta cranio,collo,torace,addome e pelvi senza e con mdc EV (credo si chiami total body), conferma tutto cio’ che menziona la pet senza l’ultima dicitura del soma L1 che non so cosa sia
Massa tumorale non è stata rilevata da queste visite.
Attendiamo analisi del sangue richieste ed ecografia all’addome
l’agoaspirato eseguito nei 2 linfonodi del collo ingrossati recita:
positivo a cellule maligne.
Il quadro citologico mostra,in uno sfondo necrotico-ascessuale,gruppi di cellule epiteliali con citoplasmi squamoidi ed atipie nucleari.
Il reperto orienta per una metastasi da carcinoma squamoso,compatibile con la storia clinica (ca cervice).
Secondo voi quale sarebbe l’approccio migliore?
Grazie mille per le info
[#1]
Buongiorno
allora cominciamo da "... focalita’ ipermetabolica suv 4,5 al soma di L1" significa che la malattia neoplastica, oltre che ai linfonodi è diffusa anche al corpo della prima vertebra lombare (che è la parte più spessa e grossa della vertebra, spero di esserle stato chiaro) ossia è iniziata la metastatizzazione anche ossea.
La diffusione così ampia e anche lontana dal sito dove tutto ha avuto inizio, fa capire la gravità della malattia della mamma.
Ritengo assolutamente idoneo il tipo di trattamento proposto, da inquadrare in un intervento di tipo palliativo.
In bocca al lupo.
Buona giornata
allora cominciamo da "... focalita’ ipermetabolica suv 4,5 al soma di L1" significa che la malattia neoplastica, oltre che ai linfonodi è diffusa anche al corpo della prima vertebra lombare (che è la parte più spessa e grossa della vertebra, spero di esserle stato chiaro) ossia è iniziata la metastatizzazione anche ossea.
La diffusione così ampia e anche lontana dal sito dove tutto ha avuto inizio, fa capire la gravità della malattia della mamma.
Ritengo assolutamente idoneo il tipo di trattamento proposto, da inquadrare in un intervento di tipo palliativo.
In bocca al lupo.
Buona giornata
Dr. GUIDO GUASTI
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 05/01/2019.
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