I risultati ottenuti, ritrattare la recidiva ancora
Buonasera
mia moglie è stata sottoposta ad intervento di Duodenocefalopancreasectomia con antrectomia gastrica previo trattamento di chemio nel 2007. A seguito di recidiva nella stessa zona dell'intervento veniva sotoposta a 15 sedute di Tomoterapia con una buona risposta sulla recidiva. Si sono presentata, purtroppo, 3 metastasi epatiche trattate con un nuovo ciclo di chemio che le ha ridotte di numero ( ora è 1 di 7 mm. ) 9 e ha ulteriormente ridotto l'area della recidiva fino a 18 mm. mi chiedevo se è possibile, visto i risultati ottenuti, ritrattare la recidiva ancora con la radioterapia e quale metodo seguire per intervenire sull'unica metastasi epatica rimasta.
Le condizioni generali sono buone considerando quello che sta affrontando in questi anni.
Cordiali saluti
mia moglie è stata sottoposta ad intervento di Duodenocefalopancreasectomia con antrectomia gastrica previo trattamento di chemio nel 2007. A seguito di recidiva nella stessa zona dell'intervento veniva sotoposta a 15 sedute di Tomoterapia con una buona risposta sulla recidiva. Si sono presentata, purtroppo, 3 metastasi epatiche trattate con un nuovo ciclo di chemio che le ha ridotte di numero ( ora è 1 di 7 mm. ) 9 e ha ulteriormente ridotto l'area della recidiva fino a 18 mm. mi chiedevo se è possibile, visto i risultati ottenuti, ritrattare la recidiva ancora con la radioterapia e quale metodo seguire per intervenire sull'unica metastasi epatica rimasta.
Le condizioni generali sono buone considerando quello che sta affrontando in questi anni.
Cordiali saluti
[#1]
Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
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Se la metastasi rimasta è unica si può valutare una tomoterapia o IMRT sulla focalità rimasta. Anche la termoablazione con Radio Frequenze potrebbe essere una possibile alternativa. Comunque è essenziale che non ci siano altre manifestazioni di malattia, altrimenti i trattmenti locali non hanno significato e la precedenza ritorna al trattamento sistemico (chemioterapia).
Dal trattamento fatto in 15 sedute presumo che la tomoterapia la abbia effettuata al San Raffaele, dove lavoro e dove è stato concepito il protocollo di radiochemioterapia di cui lei ha fatto parte.
Se è così può ricontattare chi la ha seguita in modo personale in radioterapia o in oncologia medica prospettando ciò che le ho scritto sopra.
Cordiali Saluti
Dal trattamento fatto in 15 sedute presumo che la tomoterapia la abbia effettuata al San Raffaele, dove lavoro e dove è stato concepito il protocollo di radiochemioterapia di cui lei ha fatto parte.
Se è così può ricontattare chi la ha seguita in modo personale in radioterapia o in oncologia medica prospettando ciò che le ho scritto sopra.
Cordiali Saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Filippo Alongi
come lei ha giustamente presunto il precedente trattamento sulla recidiva è stato eseguito presso il San Raffaele che ricontatterò per valutare l'intervento sull'unica metastasi epatica rimasta dopo la chemio.
Il problema essenziale, mi pare, sia cosa fare con la recidiva nel caso fosse ancora presente un'attività di cellule tumorali.
La ringrazio della sua gentile attenzione e credo che non mancherà l'occasione di salutarla personalmente quando verremo al San Raffaele.
come lei ha giustamente presunto il precedente trattamento sulla recidiva è stato eseguito presso il San Raffaele che ricontatterò per valutare l'intervento sull'unica metastasi epatica rimasta dopo la chemio.
Il problema essenziale, mi pare, sia cosa fare con la recidiva nel caso fosse ancora presente un'attività di cellule tumorali.
La ringrazio della sua gentile attenzione e credo che non mancherà l'occasione di salutarla personalmente quando verremo al San Raffaele.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 30/01/2009.
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