Tumore alla prostata

Buonasera gentili medici, vi scrivo per porvi alcune domande e avere qualche informazione in più oltre che ad altri pareri da professionisti. Qualche tempo fa a mio nonno di anni 76 è stato diagnosticato un tumore maligno all prostata. Inseguito abbiamo eseguito altri controlli come tac e scintigrafia ossea e non sono state rilevate metastasi. La terapia prescritta e che sta già seguendo è una siringa ogni 3 mesi per 1 anno per bloccare il tumore e radioterapia per 40 gg. In questi giorni parlando con il radioterapista ci ha espresso chiaramente che secondo il suo parere sarebbe stato meglio operare in quando la radioterapia non distrugge completamente tutte le cellule tumorali e che quindi il problema potrebbe ritornare. Inizialmente invece l’urologo ci disse che non c’era necessità di operare e che seguendo questa terapia avremmo risolto il problema, ora invece il radioterapista ci afferma totalmente il contrario e cioè che sarebbe stato meglio operare lasciandoci con mille dubbi e paure!!! Ora le mie domande che vi rivolgo sono queste: secondo voi sarebbe stato veramente meglio operare o ci sono possibilità che guarisca solo eseguendo radioterapia???? Quando può essere efficiente la radioterapia?? Quante probabilità di guarigione ci sono avendo intrapreso solo la strada della radioterapia??? Potrebbero dicidere di operarlo in seguito alla radioterapia??? risottolineo che il suo tumore è molto aggressivo ma per il momento è ancora chiuso nella prostata. Grazie tante per l’attenzione
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cerco di farle chiarezza io:

la radioterapia ottiene risultati sovrapponibili a quelli della chirurgia. E non lo dico io, lo dicono diversi studi con migliaia di pazienti. Quindi la radioterapia NON è una scelta di ripiego. E' una scelta CURATIVA in grado di eradicare la malattia prostatica tumorale con le stesse percentuali di cura della chirurgia e spesso con meno impatto in termini di recupero funzionale(incontinenza, impotenza,etc). E' ovvio che essendo una metodica conservativa(la prostata rimane anatomicamente in sede) il tumore viene represso nella sua attività nel tempo e questo si verifica monitorizzando il PSA che in modo graduale andrà a decrescere fino a valori minimi. Nel vostro caso, con l'integrazione della terapia ormonale l'azzeramento del PSA sarà ancora più breve.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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