Dolore dopo radioterapia
Salve, chiedo un consulto per mio padre, 69 anni affetto da ca polmonare con metastasi ossee.
Di seguito riporto il referto della tac: Presenza di tessuto solido con impregnazione disomogenea dopo mdc ev di circa 48x35 mm , a sede mediale
basale del polmone dx con fenomeni di erosioni sull'arco posteromediale del XII elemento costale di pari sede e livello ( lesione pleurica con infiltrazione costale vs metastasi ossea con tessuto solido neoformato?). Mio padre ha effettuato 10 sedute di radioterapia con A. L sulla regione D11-L2 (per totali 3000 cGy). Dopo 10 giorni dalla fine del ciclo, il dolore non è passato, anzi in alcuni giorni sembra peggiorare, nonostante assuma anche farmaci per la terapia del dolore. Chiedo a voi specialisti se potrebbe trattarsi di un effetto collaterale post-radioterapico o di una danno permanente nella zona di cui sopra. Quali possono essere le alternative al problema dolore?
In attesa di un gradito riscontro saluto cordialmente
Di seguito riporto il referto della tac: Presenza di tessuto solido con impregnazione disomogenea dopo mdc ev di circa 48x35 mm , a sede mediale
basale del polmone dx con fenomeni di erosioni sull'arco posteromediale del XII elemento costale di pari sede e livello ( lesione pleurica con infiltrazione costale vs metastasi ossea con tessuto solido neoformato?). Mio padre ha effettuato 10 sedute di radioterapia con A. L sulla regione D11-L2 (per totali 3000 cGy). Dopo 10 giorni dalla fine del ciclo, il dolore non è passato, anzi in alcuni giorni sembra peggiorare, nonostante assuma anche farmaci per la terapia del dolore. Chiedo a voi specialisti se potrebbe trattarsi di un effetto collaterale post-radioterapico o di una danno permanente nella zona di cui sopra. Quali possono essere le alternative al problema dolore?
In attesa di un gradito riscontro saluto cordialmente
[#1]
Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
2.1k 120
La metastasi e' spesso sede di dolore per infiltrazione, compressione delle terminazioni nervose da parte del tessuto malato che sostituisce quello sano. La radioterapia e' in grado di ottenere un beneficio sintomatologico nel 75 percento circa dei casi trattati, soprattutto sull'osso. Il tempo di ottenimento della riduzione del sintomo avviene solitamente entro pochi giorni o settimane ma qualche volta può necessitare più tempo. Non è' così infrequente inoltre riferire un dolore "paradosso" cioè che aumenta transitoriamente dopo il trattamento radiante a causa del "risveglio" di terminazioni che vengono liberate dall'azione compressiva/infiltrativa della malattia per riduzione del rumore o per un aumento limitato ad alcuni giorni dell'edema infiammatorio che pressa sulla sede innervata. Il fenomeno però è' quasi sempre reversibile e può giovarsi dell'aumento a tempo determinato della terapia antidolorifica farmacologica che può essere transitoriamente intensificata.
Si rivolga al Radioterapista oncologo che la segue.
Si rivolga al Radioterapista oncologo che la segue.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 12/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.