K prostata

Buongiorno.
Mio padre di anni 75 gli è stato diagnosticato un tumore alla prostata, per l'esattezza di 2 tipi, tra cui adenocarcinoma a piccole cellule. All'inizio aveva iniziato una cura ormonale consigliata dall'urologo, poi l'oncologo dopo la visita sia oncologica che radioterapica, ha ritenuto esagerata questa cura ormonale considerata l'età, e gli ha consigliato di fare 28 sedute di radioterapia. Volevo chiedervi, ma non saranno troppe 28 sedute specie per gli effetti collaterali? Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Caro utente,
I dati riportati sono purtroppo scarsi.
La radioterapia è' un trattamento radicale per il trattamento del tumore della prostata. Non è il numero di sedute a determinare la tossicità (o l'efficacia) ma la Dose di radiazioni e il modo con cui viene effettuato il trattamento in funzione delle comorbidita, cioè delle condizioni di salute basali del paziente spesso affetto da altre patologie.
La Terapia ormonale è' invece considerata un trattamento palliativo, se utilizzata da sola perché non sarà mai in grado di eradicare la malattia tumorale, a meno che non sia associata alla radioterapia per potenziarne l'efficacia o in seguito ad essa per rafforzarne il risultato o dopo recidiva.
Mi sembra quindi che forse, in base alle domande poste, sarebbe più utile riparlare con lo specialista che vi segue per dei chiarimenti fondamentali sul vostro percorso di cura. Il radio-oncologo(Radioterapista oncologo) ha in particolare tutte queste competenze.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
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Grazie per la sua cortese disponibilità
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