Radioterapia per tumore al retto

Chiedo questo consulto per mia nonna che ha 94 anni, a cui l'anno scorso è stato diagnosticato un adenocarcinoma al retto che si estendeva in lunghezza per 7,5 cm. Il segnale dall'allarme è stato che nei mesi precedenti alla diagnosi lei notava una consistente perdita di sangue durante l'evacuazione, con conseguente abbassamento della sideremia. Quindi ha iniziato a prendere degli integratori di ferro, e vista l'età le è stato detto di intraprendere solo la radioterapia senza fare l'intervento. L'abbiamo portata in due cliniche, nella prima erano indecisi se farle fare 28 sedute o 10, nella seconda erano sicuri di volerne fare 30, erano sicuri che ci sarebbero stati dei buoni miglioramenti e sconsigliavano fortemente di fare meno di 30 sedute perché sarebbe stato quasi inutile. Alla fine per vari motivi abbiamo deciso di portarla nella prima clinica (era febbraio 2015) in cui le hanno fatto 10 sedute (30 gray frazionati in 3 a seduta). Dopo 2 mesi (aprile 2015) dalla radioterapia le è stata fatta una TAC con mezzo di contrasto e la malattia era diminuita a 5 cm (contro i 7,5 cm prima della radioterapia) e il sanguinamento era quasi scomparso. Adesso il sanguinamento è tornato, è minore rispetto a prima però, il ferro è di nuovo basso (29), e da qualche giorno ha dei forti dolori all'ano e difficoltà ad evacuare. Il medico che la segue (è un chirurgo) si è accorto che esternamente non c'è niente e ha detto di ripetere una TAC con mezzo di contrasto per vedere se ci sono state evoluzioni, intanto sta usando una pomata per le emorroidi (ultraproct) che fa poco, e ci hanno dato toradol per le volte che il dolore è più forte. Il chirurgo poi ha detto che eventualmente si può valutare di fare una endoprotesi rettale per permettere l'evacuazione, oppure si può valutare di rifare delle altre sedute di radioterapia. Secondo voi visto che la radioterapia l'ha fatta nei primi di febbraio 2015 si potrebbere ripetere? Ed eventualmente quante sedute?
Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Non escludo possa ripetersi la radioterapia con lo scopo esclusivamente di remissione sintomatica locale a dosi basse( per esempio schemi tipo 4 Gy x 5). E' logico che il tutto deve essere valutato da chi vi segue per la radioterapia.

Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Abbiamo ricevuto il risultato dell'ultima TAC con mezzo di contrasto, la malattia è rimasta così com'era ad aprile 2015 poco dopo la radioterapia, quindi non capiamo cosa sono questi dolori che sta accusando adesso al retto, visto che la malattia non è peggiorata. A questo punto conviene lo stesso fare delle altre sedute di terapia o per il momento non facciamo niente?
Grazie per la risposta comunque.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Bisogna visitare il paziente. A distanza ogni considerazione perde la sua valenza clinica.

Cari saluti
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