Conseguenze radioterapia
Buongiorno,
dieci mesi fa ho dovuto sottopormi ad una serie di sedute di radioterapia per neoplasia prostatica.
Da parecchi mesi noto qualche episodio di ematochezia dopo sforzo (feci dure, sangue vivo) e mi hanno detto che è una conseguenza della radioterapia.
Desidererei sapere qualcosa di più del mio problema dai vostri esperti.
Grazie
dieci mesi fa ho dovuto sottopormi ad una serie di sedute di radioterapia per neoplasia prostatica.
Da parecchi mesi noto qualche episodio di ematochezia dopo sforzo (feci dure, sangue vivo) e mi hanno detto che è una conseguenza della radioterapia.
Desidererei sapere qualcosa di più del mio problema dai vostri esperti.
Grazie
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Gentile Signore
Ho riletto le sue richieste dall'ematuria per salse piccanti alla, presumo, prima agobiopsia positiva nel 2013. 10 mesi fa ha fatto la radioterapia per un tumore alla prostata. Gli effetti tardivi della radioterapia sono dovuti alla perdita di elasticità dei tessuti nella zona trattata. Questo significa che la vescica, il retto e i tessuti circostanti possono manifestare il loro danneggiamento con quello che Lei riferisce. I vasi sanguigni superficiali delle mucose essendo diventati più fragili possono sanguinare facilmente.
Detto questo Lei sarà di certo in cura da un urologo e da un radioterapista che le avranno prescritto gli esami di controllo quali la TAC e la terapia ormonale. Valuti con loro la opportunità di una verifica.
Le consiglio comunque per ridurre il sanguinamento e le feci dure, di attuare una alimentazione in cui almeno il 70% sia a base di frutta e verdura. In particolare per Lei sarebbero indicati i "frullati verdi" per rendere le feci morbide e pastose tali da ridurre l'attrito sulle pareti lesionate del retto. L'apporto di proteine vegetali insieme alla eliminazione dei cibi raffinati ed elaborati dovrebbe determinare un effetto positivo sul suo stato di salute nel breve medio periodo.
cordiali saluti
Ho riletto le sue richieste dall'ematuria per salse piccanti alla, presumo, prima agobiopsia positiva nel 2013. 10 mesi fa ha fatto la radioterapia per un tumore alla prostata. Gli effetti tardivi della radioterapia sono dovuti alla perdita di elasticità dei tessuti nella zona trattata. Questo significa che la vescica, il retto e i tessuti circostanti possono manifestare il loro danneggiamento con quello che Lei riferisce. I vasi sanguigni superficiali delle mucose essendo diventati più fragili possono sanguinare facilmente.
Detto questo Lei sarà di certo in cura da un urologo e da un radioterapista che le avranno prescritto gli esami di controllo quali la TAC e la terapia ormonale. Valuti con loro la opportunità di una verifica.
Le consiglio comunque per ridurre il sanguinamento e le feci dure, di attuare una alimentazione in cui almeno il 70% sia a base di frutta e verdura. In particolare per Lei sarebbero indicati i "frullati verdi" per rendere le feci morbide e pastose tali da ridurre l'attrito sulle pareti lesionate del retto. L'apporto di proteine vegetali insieme alla eliminazione dei cibi raffinati ed elaborati dovrebbe determinare un effetto positivo sul suo stato di salute nel breve medio periodo.
cordiali saluti
Prof. Mirco Bindi, www.mircobindi.com
specialista in Oncologia, Radioterapia, Patologia generale
[#2]
La radioterapia può anche causare, come specificato sopra, minore elasticità dei tessuti, assottigliamento della mucosa e fragilità capillare. Non sottovaluti però l'eventuale ruolo di emorroidi congeste concomitanti che possono essere una concausa di sanguinamento, soprattutto durante il passaggio di feci dure o per lo sforzo della stipsi. Questa ultima possibilità e' spesso molto più frequente della irritazione da radioterapia, spesso la soluzione più facile per addebitare quadri però non sempre riconducibili ad essa.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 25/05/2015.
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