Timing chirurgia conservativa seno e radioterapia
Buonasera, mia madre e' stata operata il 15/10/2014 di quadrantectomia per carcinoma duttale infiltrante e ad oggi (sono passate 23 settimane) non e' ancora stata sottoposta alla radioterapia prescritta. Non le e' stata prescritta chemioterapia. Le e' stata prescritta terapia ormonale con decapeptyl iniezioni e anastrozolo. Ho preso visione di un quesito simile risalente al 2007 e alla risposta, dove si dice che il timing ideale e' di 1-3 mesi e che il buon senso prevede che sia comunque fatta il prima possibile. E' cambiato qualcosa in ambito di ricerca radiologica? Il fatto che non sia stata ancora sottoposta a RT aumenta di fatto le probabilita' di recidiva, considerato il tipo e le caratteristiche del tumore (vd. dati istologici in mia richiesta consulto di oncologia medica "carcinoma mammario duttile infiltrante" del 24/11/2014) oppure il lasso di tempo trascorso finora non influisce sulla prognosi? Dall'ospedale dicono da gennaio che la chiameranno, ma inizio a pensare che stiano superando il limite del buon senso di cui sopra, non vorrei mai che superino anche quello imposto dalla procedura medica/radioterapica..... Immagino che in molte vivano una situazione simile di dubbio e incertezza.... Grazie se vorrete rispondere in merito.
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In caso di intervento conservativo al seno per neoplasia, la radioterapia complementare dovrebbe essere effettuata entro i 90 giorni dall'intervento. In caso di chemioterapia questo periodo viene aumentato fino a 6 mesi. Spesso però si interpongono imprevisti o bisogna far fronte alle lista di attesa e i tempi consigliati sono disattesi, indipendentemente dalle linee guida e dal potenziale rischio legato al "timing". Ci sono comunque centinaia di centri in Italia. Se decide di spostarsi potrebbe iniziare magari prima, in centri meno congestionati, sebbene meno vicini a casa.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
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Utente
Grazie Egr. Dottore per la Sua pronta risposta. Hanno infine convocato mia madre per la prima seduta per l'8 di aprile, salvo casi più' urgenti, quindi, se tutto va bene, iniziera' la radioterapia dopo 5 mesi e 3 settimane dalla quadrantectomia. Sia l'oncologo che il radioterapista, quando sollecitati dalla sottoscritta, hanno ribadito che nel caso di mia madre (vd. istologico: https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/444726-carcinoma-mammario-duttale-infiltrante.html) fare la terapia dopo tre, quattro o cinque mesi non comporta differenze rilevanti e che l'importante e' non superare i sei mesi senza terapia. Se ciò' che Lei ha scritto e' opinione diffusa e condivisa universalmente tra i radioterapisti e gli addetti ai lavori, deduco che in questo caso abbiano sostenuto la suddetta tesi per giustificare o malcelare un disservizio, piegando una tesi scientifica alle esigenze della realtà'...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 24/03/2015.
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