Radioterapia x Carcinoma Endometrio

Salve,
quale tipo di radioterapia è consigliata per il trattameno del carcinoma endometriale?
Si sente molto parlare della nuova tecnologia RAPIDARC che permette di ridurre il numero delle sedute.
Questa nuova tecnologia è indicata per il trattamento radioterapico del carcinoma endometriale?
Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Carissima, con la Tecnica che nomina(Rapidarc), ci lavoro dal 2010, avendo avuto l'opportunità di lavorare con la prima apparecchiatura di questo tipo in Italia. Oggi, nel nuovo centro che dirigo, la uso per molti dei miei pazienti ma solo per alcune patologie . Si tratta di una forma particolare di radioterapia ad intensita' modulata (volumetrica o VMAT) molto adatta per le irradiazioni pelviche dove è' in grado( similmente ad altre metodoche come la tomoterapia e L'IMRT ) di ridurre il coinvolgimento di organi come l'intestino. Questo in molti casi(non tutti) si traduce in un aumento della tollerabilità al trattamento (meno diarrea, meno cistiti, meno infiammazioni rettali, etc).
Ne parli comunque con lo specialista radio-oncologo che vi seguirà.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Gentile Dr. Alongi,
la ringrazio per la sua risposta.

Di seguito le riporto i seguenti referti:

TAC PREOPERATORIA:
TC ADDOME COMPLETO IN ANAMNESI K ENDOMETRIO:
Esame eseguito prima e dopo somministrazione ev di mc con apparecchiatura multidetettore (64 strati).
Fegato di dimensioni nella norma, profili regolari, senza lesioni focali sospette.
Non dilatazioni delle vie biliari intraepatiche e della via biliare principale.
Asse spleno-portale regolarmente contrastato.
Nulla da segnalare a carico della milza.
Non tumefazioni a carico del pancreas.
Normale il volume surreni.
Esiti di nefractomia sinistra per calcolosi.
Rene destro in sede, con spessore corticale conservato. Regolare la contrastografia reanle e l'eliminazione del mdc ev attraverso la via escretrice.
Non tumefazioni in sede pelvica.
Non significativa linfoadenomegalie addomino-pelviche.
Utero antero verso-flesso.
Non versamento libero.

INTERVENTO:
Allergie: Negativo
Motivo del ricovero : K ENDOMETRIO CA CORPO DELL'UTERO-CORPO
Anamnesi familiare : Negativo K ginecologici
Anamnesi prossima : Perdite ematiche atipiche. Esegue ISC: K ENDOMETRIO G3
Precedenti interventi Ginecologici : Negativo
Precedente interventi : Anno 2000, nefrectomia sinistra per litiasi
Trattamento: Isterectomia Piver I laparoassistita; Annessectomia bilaterale IPS
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Utente
Utente
ESAME ISTOLOGICO POST OPERATORIO:
La paziene è sta sottoposta ad intervento di VLS, isterectomia classe A sec. Querleu_Morrow con annessiectomia bilaterale.
L'esame istologico depone per :
adenocarcinoma dell'endometrio, tipo endometrioide, da moderatamente a scarsamente infiltrante differinziato (G2-G3), infiltrante la metà interna del miometrio (M<1/2) con focali reperti di invasione vasale. Cervice, vagina e parametri indenni.
Ovaio di dx e sin, tuba di dx e sin indenni.
Washing peritoneale negativo.
Si consiglia radioterapia.
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Utente
Utente
Ho inviato questi referti al San Raffaele per definire la visita radioterapica...il dottore mi ha consigliato il trattamento con brachiterapia, trattamento che però non eseguono al San Raffaele.

Lei nel mio caso quale trattamento consiglierebbe? Rapidarc, brachiterapia o altro?
Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Alla luce dell'esame istopatologioco, il rischio di recidiva in effetti è molto basso ed è sopratutto limitato alla cupola vaginale. Lo standard in questi casi è la brachiterapia. Sul sito www.radioterapiaitalia.it trova icentri e la dotazione tecnologica di ognuno di essi. Potrà così capire dove fanno la brachiterapia o il centro a lei più comodo.
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