cura radioterapica per un tumore polmonare squamoso
Chiedo cortesemente una II opinione per mia madre di anni 80, con un ca. squamoso moderatamente diff. al lobo medio dx con sosp.linfadenopatia N2 (in biforcazione tracheale) stadio IIIA.
Esami eseguiti:
TAC stad.: estesa formazione espansiva solida con area di necrosi 52x47x44 mm nel lobo medio dx con br. lob. medio occluso all’origine per verosimile infiltrazione. Alcune strutture vascolari art. + venose scarsamente delimitabili per infiltrazione. Non visibile piano di clivaggio sul versante mediale per sosp. infiltrazione peri-miocardica e del mediastino. Alcuni linf. a liv. R5 + R10 ingranditi. Piccoli noduli polm controlaterali. Enfisema centrilobulare diffuso.
TAC addome: non lesioni secondarie. Cisti renali.
TAC cranio: non lesioni secondarie. Calcificazioni parietali della carotide.
PET-TAC totalbody: intenso iperaccumulo a livello della nota neoform. polm. del lobo medio occludente il lume bronchiale. Accumulo del tracciante anche a livello di linf. mediastinici e sottocarenali, all’ilo polm. dx e sottocarenali.
RM torace: infiltrazione della v.polm. sup. + media, non segni di trombosi. Non segni di infiltraz. della parete dell’atrio dx. per il resto referto compatibile con TAC.
Broncoscopia: bronco lobare medio occluso completamente da massa neoplastica con sperone del lobo medio allargato. Istologia sulle biopsie bronchiali dal lobo medio: ca. squamoso moderatam. Differ. (G2) infiltrante.
Esami lab.: VES 36/1h, PCR 1,63; LDH 277, PT+PTT nella norma, GFR 55
Spirometria: FVC: 2.23 (141%), FEV 1: 1.71 (137%), IT: 77%
Pletismo e diffusione: FVC: 2.34 (148%), FEV1: 1.64 (132%), IT: 70%, DLCO: 53%, DLCO/VA: 72%.
Scinti polm.perfusionale: polmone dx 44%, polmone sin. 56%.
Scinti ventilat.: polm. dx 51%, polm. Sin 49%.
I medici hanno proposto mediastinoscopia diagnostica con esame istologico estemp. Se confermata positività linfonodale, in considerazione dell’età consigliano astensione dall’intervento. Se linfonodi negativi sarebbe prevista resezione nella stessa seduta.
Considerata l’alta affidabilità della pet che da già i linfonodi positivi, mia madre ha preferito per ora rifiutare l’intervento in favore della RT radicale, ma il radioterapista ha escluso una RT curativa per il volume della malattia e i linfonodi ilari, proponendo soltanto una RT palliativa quando si presenteranno sintomi + cure palliative e complementari.
Come terapia mi sembra molto demoralizzante. Possibile che una R.T. non possa essere proposta? Sarebbe forse più opportuno rivolgersi ad altri radioterapisti in altri centri? oppure, nonostante l’età, i rischi operatori e postoperatori, sarebbe meglio tentare l’intervento? Inoltre, qual è la percentuale di affidabilità della pet nel sospettare la positività linfonodale? È vero che un ca. polmonare non trattato chirurgicamente o con chemioterapia, avrà un decorso finale molto più doloroso? E infine, se si può ricorrere alle sole cure palliative, compresa R.T. palliativa, qual è l’aspettativa di vita?
Infinite grazie!
Esami eseguiti:
TAC stad.: estesa formazione espansiva solida con area di necrosi 52x47x44 mm nel lobo medio dx con br. lob. medio occluso all’origine per verosimile infiltrazione. Alcune strutture vascolari art. + venose scarsamente delimitabili per infiltrazione. Non visibile piano di clivaggio sul versante mediale per sosp. infiltrazione peri-miocardica e del mediastino. Alcuni linf. a liv. R5 + R10 ingranditi. Piccoli noduli polm controlaterali. Enfisema centrilobulare diffuso.
TAC addome: non lesioni secondarie. Cisti renali.
TAC cranio: non lesioni secondarie. Calcificazioni parietali della carotide.
PET-TAC totalbody: intenso iperaccumulo a livello della nota neoform. polm. del lobo medio occludente il lume bronchiale. Accumulo del tracciante anche a livello di linf. mediastinici e sottocarenali, all’ilo polm. dx e sottocarenali.
RM torace: infiltrazione della v.polm. sup. + media, non segni di trombosi. Non segni di infiltraz. della parete dell’atrio dx. per il resto referto compatibile con TAC.
Broncoscopia: bronco lobare medio occluso completamente da massa neoplastica con sperone del lobo medio allargato. Istologia sulle biopsie bronchiali dal lobo medio: ca. squamoso moderatam. Differ. (G2) infiltrante.
Esami lab.: VES 36/1h, PCR 1,63; LDH 277, PT+PTT nella norma, GFR 55
Spirometria: FVC: 2.23 (141%), FEV 1: 1.71 (137%), IT: 77%
Pletismo e diffusione: FVC: 2.34 (148%), FEV1: 1.64 (132%), IT: 70%, DLCO: 53%, DLCO/VA: 72%.
Scinti polm.perfusionale: polmone dx 44%, polmone sin. 56%.
Scinti ventilat.: polm. dx 51%, polm. Sin 49%.
I medici hanno proposto mediastinoscopia diagnostica con esame istologico estemp. Se confermata positività linfonodale, in considerazione dell’età consigliano astensione dall’intervento. Se linfonodi negativi sarebbe prevista resezione nella stessa seduta.
Considerata l’alta affidabilità della pet che da già i linfonodi positivi, mia madre ha preferito per ora rifiutare l’intervento in favore della RT radicale, ma il radioterapista ha escluso una RT curativa per il volume della malattia e i linfonodi ilari, proponendo soltanto una RT palliativa quando si presenteranno sintomi + cure palliative e complementari.
Come terapia mi sembra molto demoralizzante. Possibile che una R.T. non possa essere proposta? Sarebbe forse più opportuno rivolgersi ad altri radioterapisti in altri centri? oppure, nonostante l’età, i rischi operatori e postoperatori, sarebbe meglio tentare l’intervento? Inoltre, qual è la percentuale di affidabilità della pet nel sospettare la positività linfonodale? È vero che un ca. polmonare non trattato chirurgicamente o con chemioterapia, avrà un decorso finale molto più doloroso? E infine, se si può ricorrere alle sole cure palliative, compresa R.T. palliativa, qual è l’aspettativa di vita?
Infinite grazie!
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Concordo sulla possibile inutilità di una mediastinoscopia. La PET ha una accuratezza molto alta per i linfonodi mediastinici.
Sulla radioterapia, anche su grossi volumi, con le moderne tecniche di radioterapia, è' possibile,in casi selezionati,
arrivare a dosi superiori di quelle palliative. Ovviamente bisogna vedere le immagini e contestualizzare il caso della paziente nel dettaglio, in visita.
Sulla prognosi, via internet sarebbe non etico e soprattutto non attendibile cominciare a dare numeri e percentuali di sopravvivenza o di risposta ai trattamenti più o meno palliativi. La sede giusta è' l Ambulatorio dello specialista.
Ps: io sono sempre favorevole alle seconde opinioni, in caso di dubbi del genere. Possono confermare l"opinione precedente eliminando dubbi ulteriori sulla scelta da fare o aprire a nuove ipotesi o opzioni.
Sulla radioterapia, anche su grossi volumi, con le moderne tecniche di radioterapia, è' possibile,in casi selezionati,
arrivare a dosi superiori di quelle palliative. Ovviamente bisogna vedere le immagini e contestualizzare il caso della paziente nel dettaglio, in visita.
Sulla prognosi, via internet sarebbe non etico e soprattutto non attendibile cominciare a dare numeri e percentuali di sopravvivenza o di risposta ai trattamenti più o meno palliativi. La sede giusta è' l Ambulatorio dello specialista.
Ps: io sono sempre favorevole alle seconde opinioni, in caso di dubbi del genere. Possono confermare l"opinione precedente eliminando dubbi ulteriori sulla scelta da fare o aprire a nuove ipotesi o opzioni.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 14/10/2014.
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