Radioterapia per carcinoma prostata
A seguito di resezione endoscopica per adenoma prostatico e per capire qualcosa in più di un PSA da tre anni intorno a 12 ng/ml mi è stato di diagnosticato un adenocarcinoma prostatico gleson 7 ( 3+4) nel 10 per cento del tessuto prelevato.La R. Magnetica non evidenziato sconfinamenti oltre la capsula o a linfonodi e vescicole seminali.
L' oncologo e l'urologo mi hanno detto che la radioterapia e l' intervento radicale hanno più o meno gli stessi risultati di sopravvivenza, con effetti collaterali minori per la radio.
Ho optato per la radioterapia, preceduta da ormonoterapia ( quest'ultima iniziata da pochi giorni). Ora sono assalito da mille dubbi e mi chiedo se alla mia età la scelta migliore sia veramente la radio. Inoltre sono molto spaventato dagli eventuali effetti collaterali sia della radio che della ormonoterapia.
Lei cosa dice
grazie
L' oncologo e l'urologo mi hanno detto che la radioterapia e l' intervento radicale hanno più o meno gli stessi risultati di sopravvivenza, con effetti collaterali minori per la radio.
Ho optato per la radioterapia, preceduta da ormonoterapia ( quest'ultima iniziata da pochi giorni). Ora sono assalito da mille dubbi e mi chiedo se alla mia età la scelta migliore sia veramente la radio. Inoltre sono molto spaventato dagli eventuali effetti collaterali sia della radio che della ormonoterapia.
Lei cosa dice
grazie
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Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
2.1k 120
Carissimo,
ogni scelta va ponderata. La radioterapia ha il vantaggio innegabile di essere il trattamento NON INVASIVO per eccellenza. Ottiene inoltre, per il rischio intermedio(la sua classe di rischio) risultati sovrapponibili a quelli della chirurgia. E' vero che la sua età (53 anni) potrebbe essere un'età alla quale, più frequentemente, si suggerisce la chirurgia per eradicare subito, con l'atto chirurgico, la malattia. E' vero anche che l'intervento può portare in alcuni casi a degli effetti collaterali talora irreversibili(impotenza e incontinenza) che la radioterapia più difficilmente può dare irreversibilmente.
La terapia ormonale nel suo caso rientra nelle linee guida come trattamento neo-adiuvante, cioè per preparare la prostata alle dimensioni adeguate per un corretto trattamento radiante. Se di durata breve (circa 6 mesi come penso nel suo caso) l' ormonoterapia ha effetti collaterali molto limitati ma variabili che dipendono dal tipo di farmaco usato e dal paziente(disfunzioni sessuali, vampate, ginecomastia, etc). Se più prolungata, può invece aumentare rischi cardiovascolari e ossei. Ne parli dunque con chi la segue. L'ormonterapia può essere interrotta o adattata in base alla tollerabilità o alle comorbidità del paziente.
Non abbia timori ma parli chiaramente, come ha fatto qui, con il radio-oncologo che la segue.
Cordiali saluti
ogni scelta va ponderata. La radioterapia ha il vantaggio innegabile di essere il trattamento NON INVASIVO per eccellenza. Ottiene inoltre, per il rischio intermedio(la sua classe di rischio) risultati sovrapponibili a quelli della chirurgia. E' vero che la sua età (53 anni) potrebbe essere un'età alla quale, più frequentemente, si suggerisce la chirurgia per eradicare subito, con l'atto chirurgico, la malattia. E' vero anche che l'intervento può portare in alcuni casi a degli effetti collaterali talora irreversibili(impotenza e incontinenza) che la radioterapia più difficilmente può dare irreversibilmente.
La terapia ormonale nel suo caso rientra nelle linee guida come trattamento neo-adiuvante, cioè per preparare la prostata alle dimensioni adeguate per un corretto trattamento radiante. Se di durata breve (circa 6 mesi come penso nel suo caso) l' ormonoterapia ha effetti collaterali molto limitati ma variabili che dipendono dal tipo di farmaco usato e dal paziente(disfunzioni sessuali, vampate, ginecomastia, etc). Se più prolungata, può invece aumentare rischi cardiovascolari e ossei. Ne parli dunque con chi la segue. L'ormonterapia può essere interrotta o adattata in base alla tollerabilità o alle comorbidità del paziente.
Non abbia timori ma parli chiaramente, come ha fatto qui, con il radio-oncologo che la segue.
Cordiali saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta molto tempestiva.
Si, la durata della ormonoterapia dovrebbe essere in totale di 6 mesi. A me hanno prescritto il Casodex associato a Enantone. Ho scelto la radio proprio perchè, come dice lei , mi sembra molto meno invasiva. E questo è un vantaggio. E gli svantaggi nella mia situazione quali potrebbero essere ? Inoltre realisticamente il radiooncologo mi ha detto che è rarissimo dover interrompere il trattamento per effetti indesiderati insopportabili;e quelli " sopportabili" quali potrebbero essere?
Dottore la ringrazio ancora e le inoltro i miei complimenti per la competenza e chiarezza ( oltrechè pazienza) che dimostra.
saluti
Si, la durata della ormonoterapia dovrebbe essere in totale di 6 mesi. A me hanno prescritto il Casodex associato a Enantone. Ho scelto la radio proprio perchè, come dice lei , mi sembra molto meno invasiva. E questo è un vantaggio. E gli svantaggi nella mia situazione quali potrebbero essere ? Inoltre realisticamente il radiooncologo mi ha detto che è rarissimo dover interrompere il trattamento per effetti indesiderati insopportabili;e quelli " sopportabili" quali potrebbero essere?
Dottore la ringrazio ancora e le inoltro i miei complimenti per la competenza e chiarezza ( oltrechè pazienza) che dimostra.
saluti
[#3]
Prof. Filippo Alongi
Radioterapista
2.1k 120
C'è un mio articolo(MINFORMA) proprio su questo sito sui "poteniziali effetti collaterali" da radioterapia
www.medicitalia.it/minforma/Radioterapia/257/Radioterapia-A-cosa-serve-Quale-tipo-Quali-effetti-collaterali
:
-Cistite (aumento della frequenza urinaria diruna e notturna, urgenza, bruciore alla minzione)
-Proctite: senso di peso, bruciore, congestione emorroidaria fino al sanguinamento)
-Disfunzione erettile
Ovviamente le percentuali di questi sintomi sono del 20-30 % e di solito, se presenti, di entità lieve o moderata(che passano senza intervento medico o con blandi antinfiammatori e sintomatici). Non è detto che si verifichino e soprattuttto se presenti, variano da paziente a paziente in base a caratteristiche anatomiche o genetiche.
Quindi non si spaventi e vada sereno.
PS: quando si firma il consenso si devono chiedere tutte queste cose: comunque sono sicuro che le hanno già spiegato tutto allo stesso modo i colleghi che la seguono..
www.medicitalia.it/minforma/Radioterapia/257/Radioterapia-A-cosa-serve-Quale-tipo-Quali-effetti-collaterali
:
-Cistite (aumento della frequenza urinaria diruna e notturna, urgenza, bruciore alla minzione)
-Proctite: senso di peso, bruciore, congestione emorroidaria fino al sanguinamento)
-Disfunzione erettile
Ovviamente le percentuali di questi sintomi sono del 20-30 % e di solito, se presenti, di entità lieve o moderata(che passano senza intervento medico o con blandi antinfiammatori e sintomatici). Non è detto che si verifichino e soprattuttto se presenti, variano da paziente a paziente in base a caratteristiche anatomiche o genetiche.
Quindi non si spaventi e vada sereno.
PS: quando si firma il consenso si devono chiedere tutte queste cose: comunque sono sicuro che le hanno già spiegato tutto allo stesso modo i colleghi che la seguono..
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Utente
G.mo dott. Alongi, la vorrei aggiornare. Ho eseguito la radioterapia ( 38 sedute) . Devo dire che ( anche per altri utenti che dovranno sottoporsi alla stessa terapia) gli effetti collaterali sono stati veramente esigui e tollerabilissimi. Volevo un suo parere su primo dosaggio del PSA eseguito a due mesi dal termine della terapia radiante e a 45 giorni dal temine della terapia ormonale. Il PSA totale è risultato 0,03 ng/ml. Mi sembra un ottimo risultato o risente ancora dell' " aiuto " della terapia ormonale.
Grazie della disponibilità
Grazie della disponibilità
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.2k visite dal 07/01/2014.
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