Gli si e' formato del liquido intorno al cuore che gli provoca affanno anche
Gentile dottore mio padre e’stato operato di timoma nel 2007 e in seguito alla radioterapia gli si e’ formato del liquido intorno al cuore che gli provoca affanno anche da fermo e accelerazioni del battito cardiaco.Il cardiologo ci ha consigliato un ricovero in ospedale al piu’presto e ci ha consigliato una terapia da fare a casa che vi riporto:TORASEMIDE 10mg 1al mattino,METACEN50mg 1al mattino,OMEPRAZOLO20mg 1al mattino.Siamo stati in ospedale ma non hanno ricoverato mio padre perche’non c’erano posti,abbiamo cminciato a fare la terapia a casa ma il METACEN gli ha provocato solo giramenti di testa dolori al collo e impossibilita’di stare in piedi per la mancanza di forza,la mia domanda e’questa,sara’perche’la dose e’troppo alta?Inoltre questo liquido verra’eliminato con questi farmaci?Grazie per l’attenzione.
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Carissimo,
la Radioterapia sulla loggia timica, di solito, può coinvolgere una parte del tessuto cardiaco contenuto nel mediastino. E' vero anche che il versamento pericardico, di cui mi pare mi stia parlando, è un effetto legato maggiormente ad una disfunzione di base dell'attività cardiaca e mi risulta difficile pensare che la radioterapia, da sola, l'abbia potuto provocare, anche se sicuramente ha potuto aggiungere un eventuale danno sul tessuto contrattile miocardico potendone ridurre in parte l'elasticità durante la contrazione(fibrosi, ma almeno dopo 6 mesi dalla RT, sebbene mi pare che invece l'evento sia stato subito successivo). Comunque per evitare il tamponamento cardiaco o altri eventi gravi è indispensabile una gestione internistico-cardiologica, poichè l'ambito e di loro stretta competenza.
la Radioterapia sulla loggia timica, di solito, può coinvolgere una parte del tessuto cardiaco contenuto nel mediastino. E' vero anche che il versamento pericardico, di cui mi pare mi stia parlando, è un effetto legato maggiormente ad una disfunzione di base dell'attività cardiaca e mi risulta difficile pensare che la radioterapia, da sola, l'abbia potuto provocare, anche se sicuramente ha potuto aggiungere un eventuale danno sul tessuto contrattile miocardico potendone ridurre in parte l'elasticità durante la contrazione(fibrosi, ma almeno dopo 6 mesi dalla RT, sebbene mi pare che invece l'evento sia stato subito successivo). Comunque per evitare il tamponamento cardiaco o altri eventi gravi è indispensabile una gestione internistico-cardiologica, poichè l'ambito e di loro stretta competenza.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13k visite dal 24/06/2008.
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