Ormonoterapia

Buonasera;
vi scrivo preoccupato per avere informazioni sulla salute di mio padre:
ad ottobre 2005 operato per tumore alla prostata asportato chirurgicamente-gleason 3+3 margini indenni no vescicole, no linfonodi; dopo un anno (2006) il psa comincia a salire (raddoppio ogni 3 mesi) fino a 2,91 di gennaio 2009 in cui una pet colina evidenzia malattia al ramo ischio-pubico di destra; viene trattato con radioterapia stereotassica che porta il psa da 2,91 a 0,07 nell'arco di qualche mese (senza terapia ormonale abbinata); a gennaio 2010 dopo alcuni rialzi del psa (fino a 1,47) avuti nel corso del 2009 inizia ormonoterapia (decapeptyl+casodex 50).Nel tempo il psa rimane sempre tra 0,003-0,007...ultimo psa di marzo 2013 0,001 (il più basso di sempre).
Nel frattempo le varie pet colina evidenziano ancora persistenza di segnale alla branca ischio pubica.A dicembre ha una frattura della branca ischio-pubica e viene sottoposto a RMN che evidenzia anche un punto di alterato segnale del pilastro anteriore dell'acetabolo; una scintigrafia ossea conferma una captazione a livello di questo punto mentre non vede nulla a livello della branca ischio pubica.
Vorrei chiedervi:
-possibile che la malattia stia progredendo nonostante questo psa azzerato? -l'ormonoterapia è ancora possibile proseguirla o bisogna per forza passare alla chemio?
-potrebbe una nuova radioterapia stereotassica risolvere il problema all'acetabolo e far si di poter proseguire ancora a lungo con l'ormonoterapia?(so che la chemio ha poca capacità di guarigione in questo tipo di tumore).
Mio padre è in dialisi e non potrebbe fare , credo, lo zometa.
grazie mille..spero in una pronta risposta che ci possa tranquillizzare un po' visto che nel fine settimana è quasi impossibile contattare qualcuno?
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Solitamente la malattia progredisce assieme al PSA, sebbene ci siano forme "PSA"'indipendenti,'neuroendocrine. Sono comunque molto rare.
Per il resto e' fondamentale vedere le immagini. A distanza e'impossibile dire di più.
A mio avviso, la terapia ormonale non andrebbe interrotta.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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