Recidiva da seminoma
gentili dottori, fui operato di seminoma puro nell'aprile 2011, "optando" per la stretta sorveglianza. Ad oggi, a quasi due anni dall'intervento, ho ricevuto la notizia devastante di una ricaduta: un singolo linfonodo para aortico di 1,7 cm.
Lo specialista m'ha ordinato di fare una PET che farà tra un paio di giorni, e mi ha comunque anticipato che le soluzioni sono due ed entrambe con medesima efficacia:
1) 3 cicli di chemio
2) radioterapia
Io sarei più propenso per la seconda ipotesi, e a tal proposito vorrei capire a quanto ammonta il rischio di sviluppare un tumore radioindotto nel corso della mia vita, e a quante sedute consiste il trattamento standard per un seminoma stadio 2A.
Cordiali saluti.
Lo specialista m'ha ordinato di fare una PET che farà tra un paio di giorni, e mi ha comunque anticipato che le soluzioni sono due ed entrambe con medesima efficacia:
1) 3 cicli di chemio
2) radioterapia
Io sarei più propenso per la seconda ipotesi, e a tal proposito vorrei capire a quanto ammonta il rischio di sviluppare un tumore radioindotto nel corso della mia vita, e a quante sedute consiste il trattamento standard per un seminoma stadio 2A.
Cordiali saluti.
[#1]
Solitamente la radioterapia prevede dosi intorno ai 30 Gy erogabili in circa 15-20 sedute giornaliere. A queste dosi il rischio di secondi tumori è basso ma non zero(tra l'1 e il 5 %).
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
Non è mio fine di spaventarla, ma anche la chemioterapia ha i suoi rischi ematologici. Senta entrambi gli specialisti di persona(oncologo radioterapista e oncologo medico) e poi prenda, con serenità, la decisione più adeguata alle sue priorità mettendo in rapporto rischi con benefici.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 25/03/2013.
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