Errore refertazione tumore prostata

Dottori Buongiorno,
Vi disturbo per un chiarimento.
Mio padre è alla dodicesima seduta di radioterapia su 38 programmate a seguito di esame istologico che ha diagnosticato adenocarcinoma prostatico GS 6 (3+3) sul 6% di campione di ca 40 mm.
Riguradando meglio tutti gli esami fatti ci siamo accorti casualmente che mentre nell'istologico la patologia veniva individuata a carico della parte laterale sinistra, nella scheda di radioterapia è indicato erroneamente il lobo dx medio.
Facendo presente l'accaduto ai medici di radioterapia siamo stati rassicurati sul fatto che la radioterapia irradia tutta la prostata e quindi l'errore non incide sul trattamento.
Ci hanno anche fatto vedere l'immagine della simulazione dove risulta evidenziata in verde la parte irradiata che effettivamente sembra riguardare tutta la prostata.

Vi chiedo: è realmente un errore così veniale? possiamo stare tranquilli che il trattamento non avrebbe dovuto essere calibrato diversamente?

Forse è una domanda ingenua ma in queste situazioni c'è già molta tensione e preoccupazione e accorgersi di un errore fa sorgere ulteriori ansie.

Grazie per la comprensione e per i pareri che potrete darmi.
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Il tumore prostatico è per definizione multifocale. La radioterapia irradia tutta la ghiandola con dosi uniformi su entrambi i lobi prostatici, senza differenziare le aree in base alla sede di biopsia positiva. Quindi starei relativamente tranquillo, confermando quanto dettole dai colleghi radio-oncologi che già la seguono.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Grazie mille Dottor Alongi.

Mi permetto un'ulteriore domanda. All'avvio della radioterapia era stato ritenuto non necessario prescrivere terapia ormonale.
A distanza di circa 20 giorni dalla prima visita radioterapica, l'Urologa in accordo con altro Medico di radioterapia ha invece prescritto casodex 150. Nell'ambito della visita ha riscontrato un ingrossamento della prostata oltre ad aumentati valori PSA (12,67 a ottobre 2012 - 13,48 a marzo 2013).

Vorrei capire se l'ingrossamento della prostata dipende dalla radioterapia o è segnale di modifiche nella progressione della malattia?
Il fatto di aver prescritto il casodex in un secondo momento può voler dire che la situazione è meno "gestibile" di quanto si pensasse?

Grazie ancora per i suoi preziosi pareri. Buona giornata.
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
il PSA > 10 riscontrato, sebbene il GS sia di 6 e quindi basso, presuppone una condizione(rischio intermedio sec NCCN) che, secondo linee guida, potrebbe giovarsi anche dell'aggiunta della terapia ormonale a tempo determinato(6 mesi /1 anno).
La terapia ormonale concomitante, rimane ad ogni modo una indicazione non assoluta ma "opinabile" e da contestualizzare caso per caso. Ne parli quindi con chi la segue, per chiarimenti.
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
La ringrazio, infatti le Sue considerazioni coincidono con quanto riferitoci dall'Urologo e da uno dei Medici radio-oncologi.
Non abbiamo invece compreso il punto di vista di altro Medico radio-oncologo che ha correlato la sopravvenuta esigenza della terapia ormonale con l'ingrossamento della prostata.
Cosa può significare? Che l'ingrossamento è un indicatore dell'avanzare della malattia o che è un effetto collaterale della radioterapia e comunque con gli ormoni viene evitato?
Chiedo scusa ma a volte non è semplice comprendere queste cose che per i Medici sono probabilmente semplicissime...
Grazie
[#5]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La terapia ormonale agisce anche sulla componente di ipertrofia prostatica, causa frequente di ingrossamento contestuale della prostata e causa di sintomatologia urinaria come disuria ( getto difficile )
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