Radionecrosi cerebrale

Mia madre Marta (anni 72) ha ricevuto diagnosi di radionecrosi in sede ponto cerebellare un mese fa; la sua storia : neoformazione cerebrale sede frontale nel 1990 asportato chirurgicamente; tumore seno destro (lobulare) anno 2006 asportato e trattato con RT; tumore al seno sinistro (duttale infiltrante) asportato chirurgicamente e trattato con CT e RT; lesione in sede ponto cerebellare trattata con RT stereotassica nel aprile 201; comparsa di problemi neurologici ad agosto 2011 fino a diagnosi di idrocefalo normoteso;intevento neurochirurgico x innesto di by- pass (testa -peritoneo) ; la sintomatologia tipica dell'idrocefalo dopo l'intervento ( pur se con decorso post operatorio molto difficile)sembrava moderatamente migliorata anche per gli effetti della riabilitazione neuromotoria successiva; aggravamento successivo nei ultimi due mesi, alla RMN riscontrata area intorno alla lesione cerebrale trattata nel 2010 e dopo PET diagnosi di radionecrosi; la terapia cortisonica prescritta da un mese abbondante non sembra dare segni di miglioramento; dall'ultima visita su indicazione del medico abbiamo ridotto di un poco il cortisone e stiamo notando un peggioramento dei sintomi - ridotta mobilità/senso di affaticamento alle gambe.Mamma oltre al cortisone, è in terapia anticonvulsiva( lamotrigina) e anticoagulante (clexane- per una embolia polmonare riscontrata all'epoca dell'ultima RMN); Io e mia sorella siamo veramente preoccupate (mamma sta veramente male fisicamente e moralmente), cosa ci consiglia di fare ? grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
A distanza e' difficile dirle qualcosa di specifico. La terapia decongestionante cortisonica e depletiva con Mannitolo sono l'approccio più comune per l'effetto compressivo, sia che sia legato alla progressione della massa, sia che sia legato alla pseudoprogressione(effetto compressivo) della radionecrosi.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Gentile dott.Alongi La ringrazio per la sua risposta tempestiva, comprendo non possa valutare solo sulla base di una richiesta così formulata.Quello che vorremmo capire se, qualora la sintomatologia fosse ascrivibile alla radionecrosi che tipo di evoluzione/prognosi possiamo aspettarci.
Grazie ancora