Ferita bioptica su spalla trattata con radioterapia non rimargina
Gentili esperti,
vi chiedo und consulto per conto di mia madre (69 anni). Nel 1996 è stata operata per un tumore mammario ed in seguito (2001) il tumore si è esteso al tessuto osseo, in particolare alla scapola destra. La parte è stata trattata con radioterapia nel 2001 (50 Gy) e nel 2009 (8 Gy). Nel marzo 2011 è stato necessario un punch cutaneo alla spalla per controllare la compatibilità del tumore con la primitività mammaria (gli esami l’ hanno confermata). Da allora la ferita non si è più rimarginata, si è estesa a ca. 2 cm e di recente tende a sanguinare. Fino ad ora è stata eseguita solo una medicazione “classica” (Suprasorb) che come detto non ha portato un effettivo miglioramento. Avreste un consiglio per una terapia più adatta/efficace? A mia madre è stato anche prospettato un trattamento “cicatrizzante” con radioterapia mirata: è un’opzione proponibile? Grazie fin d’ora per il feedback.
vi chiedo und consulto per conto di mia madre (69 anni). Nel 1996 è stata operata per un tumore mammario ed in seguito (2001) il tumore si è esteso al tessuto osseo, in particolare alla scapola destra. La parte è stata trattata con radioterapia nel 2001 (50 Gy) e nel 2009 (8 Gy). Nel marzo 2011 è stato necessario un punch cutaneo alla spalla per controllare la compatibilità del tumore con la primitività mammaria (gli esami l’ hanno confermata). Da allora la ferita non si è più rimarginata, si è estesa a ca. 2 cm e di recente tende a sanguinare. Fino ad ora è stata eseguita solo una medicazione “classica” (Suprasorb) che come detto non ha portato un effettivo miglioramento. Avreste un consiglio per una terapia più adatta/efficace? A mia madre è stato anche prospettato un trattamento “cicatrizzante” con radioterapia mirata: è un’opzione proponibile? Grazie fin d’ora per il feedback.
[#1]
Gentile paziente,
la risposta on line non consente di darle un consulto realmente utile. Tuttavia dal quadro descritto è auspicabile un consulto interdisciplinare tra l'oncologo che ha in cura sua madre ed un radiologo interventista per avere una terapia mirata alla situazione clinica che se rimane tale, non curata, sicuramente non migliorerà.
Cordiali saluti
la risposta on line non consente di darle un consulto realmente utile. Tuttavia dal quadro descritto è auspicabile un consulto interdisciplinare tra l'oncologo che ha in cura sua madre ed un radiologo interventista per avere una terapia mirata alla situazione clinica che se rimane tale, non curata, sicuramente non migliorerà.
Cordiali saluti
Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it
[#2]
Utente
Vi sono molto grata per la tempestività e per la chiarezza della vostra risposta. Proverò a seguire il vostro consiglio consultando un radiologo interventrista nella speranza di poter fermare la ferita che che tende ad allargarsi. Vi ringrazio di nuovo e saluto cordialmente il Dottor Armando Ponzi per la sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 24/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.