Radioteraia encefalo - metodologia
Dopo aver affrontato dal dicembre scorso sedute di chemioterapia e di radioterapia, mio padre con microcitoma stadiato 3 A è migliorato tantissimo, NSE da 24 a 5. Ora dovrà affrontare una profilassi di radioterapia encefalica: ci sono metodologie e quantitativi di radiazioni consigliate? Quali effetti collaterali immediati e postumi? Se dovesse non farla, a quali rischi si esporrebbe? Quali altri consigli importanti? Temo malattie neurologiche di una certa gravità.
Ringrazio sentitamente e porgo i miei saluti.
Ringrazio sentitamente e porgo i miei saluti.
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La radioterapia panencefalica è fortemente consigliata perchè a causa della bariera ematoencefalica, l'encefalo è l'unica sede in cui non arriva la chemioterapia per la quale il microcitoma è molto sensibile.
Le dosi solitamente sono di 24-30 Gy, in circa 10-12 sedute.
Gli effetti collaterali acuti sono praticamente assenti. Quelli tardivi, abbastanza poco frequenti, sono da assimilare ad un danno vascolare dell'encefalo che può accelerare l'invecchiamento della sostanza biana cerebrale con fenomeni (rari e solo nei lunghi sopraviventi) di sidrome simil Alzheimer con amnesie e perdite di memoria.
Le dosi solitamente sono di 24-30 Gy, in circa 10-12 sedute.
Gli effetti collaterali acuti sono praticamente assenti. Quelli tardivi, abbastanza poco frequenti, sono da assimilare ad un danno vascolare dell'encefalo che può accelerare l'invecchiamento della sostanza biana cerebrale con fenomeni (rari e solo nei lunghi sopraviventi) di sidrome simil Alzheimer con amnesie e perdite di memoria.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 08/08/2011.
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