Carcinoma prostata e ciclo di radioterapia

gentile dottore,avrei bisogno di un suo parere per quanto riguarda un ciclo di 35 sedute di radioterapia a cui si dovrà sottoporre mio padre a seguito dell'asportazione totale della prostata colpita da carcinoma.
Il risultato dell'esame istologico dei linfonodi è risultato negativo e martedì 19/07 si dovrà sottoporre a scintigrafia per poi fare la radioterapia suddetta.

Vorrei sapere quali sono le conseguenze e gli effetti collaterali della radioterapia in quanto i pareri sentiti sono un pò scoraggianti, se tali conseguenze sono o no permanenti e se è possibile avere qualche accorgimento perchè queste siano più lievi. in attesa di una sua risposta porgo distinti saluti.
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Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo attivo dal 2008 al 2015
Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo
La radioterapia serve a completare il trattamento chirurgico che da quanto mi scrive sembra essere radicale. La radioterapia quindi aumenta le possibilità di sopravvivenza in pazienti neoplastici.
Il trattamento radioterapico è solitamente ben tollerato dal paziente. Gli effetti collaterali sono modesti se il trattamento radioterapico è ben condotto e ben calibrato. Ovviamente deve tenere in considerazione che anche i tessuti sani risentono dell'azione delle radiazioni. Gli effetti collaterali o le complicanze della radioterapia possono interessare la cute o gli organi interni - e tra questi soprattutto il retto. A carico del retto possono svilupparsi delle proctiti (infiammazioni) dette appunto attiniche.
Bisogna ricordare comunque che gli eventuali effetti collaterali sono ben conosciuti anche dai colleghi che lavorano nei centri di radioterapia e ritengo che i colleghi sapranno modulare il trattamento al fine di evitare l'insorgenza delle complicanze stesse.
Cordiali saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Mancano diversi dettalgli per capire l'indicazione al trattamento di completamento alla chirurgia con radioterapia che di solito viene indicato con la presenza di margini positivi o di rischio di recidiva malattia.

In merito agli effetti collaterali sono di solito di tipo infiammatorio acuto a carico delle vie urinare e dell'intestino basso. Sintomi più frequenti sono l'aumento della frequenza urinaria e bruciore alla minzione, la proctite(senso di peso e bruciore al retto), diarrea.
Il grado di questi sintomi da infiammazione locale da raggi, qualora presenti, è di solito, con le tecniche moderne di RT, davvero di grado lieve-moderato(in circa il 15-30% dei casi). Rarissimamente(5-10%) sono invece di intensità tale da necessitare l'interruzione del trattamento e terapie più intense di tipo antinfiammatorio/antibiotico.
Ancora meno probabili sono gli effetti tardivi come la difficoltà ad urinare ed episodi di sanguinamento rettale o urinario(nella gran parte dei casi autorisolventesi)

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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