Seminoma: alla recente visita oncologica siano emerse ottime prospettive...
Salve, da circa 1 mese ho subito un intervento di orchifunicolectomia laterale destra a causa di un seminoma.
Dalle risultanze dell'istologico, dalla TAC nonchè dalla recente visita oncologica siano emerse ottime prospettive di guarigione.... attendo una TC-PET per ulteriore approfondimento al fine di permettere all'oncologo la terapia da somministrami (per ora si sbilancia su RT 10 oppure 20 sedute a secondo delle risultanze della PET).
Orbene, dopo l'intervento di estrazione tumorale e del funicolo, ho avuto un rimpiazzo del testicolo che aimè a distanza di un mese (essendo pressochè riassorbiti i gonfiori del taglio)si mostra al quanto troppo visibile rispetto al superstite..... Rimane parecchio più in alto rispessto all'altro.
Se addirittura faccio una doccia calda il superstiste accaldato ovviamente scende, mentre la protesi rimane ferma, pressochè attaccata all'inguine.
Ovviamente la mia preoccupazione è ben altra per i prossimi 5/10 anni, mi chiedo però che cosa e sicuramente c'e' qualcosa che al chirurgo sia sfuggito?
Legatura troppo alta? irrigidimento durante l'intervento della pelle scrotale che ha indotto il chirurgo alla legatura troppo alta guardando il superstite??
Dalla relazione dell'intervento inoltre non trovo che tipo di protesi sia stata inserita... a chi dovrei chiedere?? come faccio a riscontrare se la protesi inserita sia conforme a qualche direttiva?
P.S. per Vs. Oncologo-Radioterapista; Oltre all'intervento effettuato, lo stato delle cose al momento risultano queste.... TAC TBody con e senza mezzo di contrasto rivela linfonodo tra vena cava parzialmente ingrossato 20mm, per il resto non sono state evidenziate metastasi ai diversi organi compreso il capo.
L'oncologo mi ha chiesto di effettuare una TC-PET total body (nulla ha detto per esami ematici), ma credo che provvederò di mia iniziativa a farmi fare l'impegnativa dal mio medico per una verifica post operatoria della PRL 43,7 ante intervento, LDH 661 ante interv., AFP e BetaHCG rispettivamente a 1,35 e 3,4 ante intervento essendo romai passati circa 26 giorni dall'intervento.
Dalle risultanze della TCPET, dell'istologico (pT1 R0 seminoma di cm. 4 limitata al testicolo, presenza di neoplasia germin. intratubulare. Tonaca vaginale, funicolo spermat. esenti da infiltr. neoplastiche)... l'oncologo mi dice che deciderà (avendo già esclusa la chemio)per una seria preventiva di 10 RT oppure in caso di positività della PET di 20 sedute curative di radio.
Ho ovviamente fiducia nella persona a cui mi sono affidato ma un Vs. consulto non credo sia denigratorio nei suoi confronti.
Quali macchine RT true-beam sono di ultima generaz. e se ci sono centri a Roma o dintroni?
Quali vantaggi rispetto a quelle precedenti offrono?
Ormai le precedenti macchine sono obsolete?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità che certamente darete e che già ho avuto modo di riscontrare in migliaia di persone che come me hanno già intrapreso questo percoso purtroppo decennale.
Dalle risultanze dell'istologico, dalla TAC nonchè dalla recente visita oncologica siano emerse ottime prospettive di guarigione.... attendo una TC-PET per ulteriore approfondimento al fine di permettere all'oncologo la terapia da somministrami (per ora si sbilancia su RT 10 oppure 20 sedute a secondo delle risultanze della PET).
Orbene, dopo l'intervento di estrazione tumorale e del funicolo, ho avuto un rimpiazzo del testicolo che aimè a distanza di un mese (essendo pressochè riassorbiti i gonfiori del taglio)si mostra al quanto troppo visibile rispetto al superstite..... Rimane parecchio più in alto rispessto all'altro.
Se addirittura faccio una doccia calda il superstiste accaldato ovviamente scende, mentre la protesi rimane ferma, pressochè attaccata all'inguine.
Ovviamente la mia preoccupazione è ben altra per i prossimi 5/10 anni, mi chiedo però che cosa e sicuramente c'e' qualcosa che al chirurgo sia sfuggito?
Legatura troppo alta? irrigidimento durante l'intervento della pelle scrotale che ha indotto il chirurgo alla legatura troppo alta guardando il superstite??
Dalla relazione dell'intervento inoltre non trovo che tipo di protesi sia stata inserita... a chi dovrei chiedere?? come faccio a riscontrare se la protesi inserita sia conforme a qualche direttiva?
P.S. per Vs. Oncologo-Radioterapista; Oltre all'intervento effettuato, lo stato delle cose al momento risultano queste.... TAC TBody con e senza mezzo di contrasto rivela linfonodo tra vena cava parzialmente ingrossato 20mm, per il resto non sono state evidenziate metastasi ai diversi organi compreso il capo.
L'oncologo mi ha chiesto di effettuare una TC-PET total body (nulla ha detto per esami ematici), ma credo che provvederò di mia iniziativa a farmi fare l'impegnativa dal mio medico per una verifica post operatoria della PRL 43,7 ante intervento, LDH 661 ante interv., AFP e BetaHCG rispettivamente a 1,35 e 3,4 ante intervento essendo romai passati circa 26 giorni dall'intervento.
Dalle risultanze della TCPET, dell'istologico (pT1 R0 seminoma di cm. 4 limitata al testicolo, presenza di neoplasia germin. intratubulare. Tonaca vaginale, funicolo spermat. esenti da infiltr. neoplastiche)... l'oncologo mi dice che deciderà (avendo già esclusa la chemio)per una seria preventiva di 10 RT oppure in caso di positività della PET di 20 sedute curative di radio.
Ho ovviamente fiducia nella persona a cui mi sono affidato ma un Vs. consulto non credo sia denigratorio nei suoi confronti.
Quali macchine RT true-beam sono di ultima generaz. e se ci sono centri a Roma o dintroni?
Quali vantaggi rispetto a quelle precedenti offrono?
Ormai le precedenti macchine sono obsolete?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità che certamente darete e che già ho avuto modo di riscontrare in migliaia di persone che come me hanno già intrapreso questo percoso purtroppo decennale.
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Nel suo caso il True Beam ,non è assolutamente necessario. Per il trattamento precauzionale delle vie linfonodali lomboaortiche addominali,alle dosi basse richieste, la Rt convenzionale è lo standard di trattamento.
In relazione alle problematiche di"posizione" della protesi rispetto al testicolo residuo, non la posso aiutare, deve parlarne con chi l'ha operata.
In relazione alle problematiche di"posizione" della protesi rispetto al testicolo residuo, non la posso aiutare, deve parlarne con chi l'ha operata.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Egr. Dott. Alongi La ringrazio innanzitutto per la disponibilità.
Le riporto i responsi di alcuni referti (gli ultimi ovviamente) relativi a TC-PET e istologico formale.
Esame istologico dopo intervento del 6-10-2010: materiale inviato: Nodulo testicolo destro e testicolo destro con funicolo.
Referto macrosc.: Frammento di neoformazione di colorito grigiastro di cm. 2,5.1- neoformazione di colorito grigiastro diametro cm. 2,5.
DIAGNOSI: Neoplasia maligna a cellule germinali del tipo9 seminoma costituente neoformazione del diametro massimo di cm. 4 limitata al testicolo, con focale infiltrazione della rete testis.
AJCC 2010 pT1 R0 snomed: T-94010 M-90613 C62.-
TC-PET, QUESITO DIAGNOSTICO: stadiazione per seminoma-linfoadenopatie in sede inguinale bilaterale effettuata in data 11-11-2010;
Parametri teecnico<. tipo esame: 18F.FDP PET-TC CORPOREA GLOBALE; Peso 94kg. alt. 1,76m. Attiv. somm. 322 Mbq glicemia 88,g/di
Metodologia: In corso di visita medico-nucleare è stata verificata l'appropriatezza della richiesta. L'acquisizione della PET è stata eseguita dopo circa 60 min. dalla somministrazione endovenosa del radiofarmaco ed in modalità 3D. L'acquisizione TAC è stata eseguita con tecnica spirale multistrato low-dose ed i dati ottenuti sono stati utilizzati anche per la correzione dell'attenuazione.
QUADRO PET-TC: L'esame globale corporeo non ha messo in evidenza immagini di aumentata attività metabolica da riferire a patologia neoplastica. Diffuso aumento di attività metabolica in corrispondenza della parete addominale destra nella sede del recente intervento di orchifunicolectomia, da riferire ad esiti post-chirurgici. Non si rilevano anomalie di distribuzione del tracciante metaboliche a carico delle restanti regioni corporee esaminate. Segni di enfisema. Linfonodi con asse inferiore al cm. in addome in sede intercavaortica e paraortica sinistra, privi di significativa attività metabolica.
CONCLUSIONI: Esame negativo per patologia neoplastica ad elevata attività metabolica.
Orbene, dalla vistita oncologica di venerdì scorso, l'oncologo dopo la visione degli esami mi ha prescritto 10 sedute di radioterapia che saranno programmate con il radioterapista nella visita di mercoledì p.v. .
Da quanto ho capito parliamo di una terapia a basso dosaggio di tipo precauzionale, dopo di che inizierà il follow-up trimestrale-semestrale per i prossimi 5 anni almeno.
Le porgo qualche domanda:
Condivide la strada intrapresa? se no per quale motivo?.
Prospetterebbe ad un suo paziente alla luce delle risultanze cliniche espresse una guarigione al 100% ?
Pensa ad eventuali ulteriori test-esami a cui sottoporrebbe il sottoscritto allo stato attuale e dopo il trattamentoi RT?
Un'eventuale recidiva sarebbe comunque dello stesso tumore (seminoma) oppure potrebbe sfociare su altre forme?
Ringraziandola ancora per la disponibilità che certamente non mancherà, colgo l'occasione per porgerLe Cordiali Saluti.
Le riporto i responsi di alcuni referti (gli ultimi ovviamente) relativi a TC-PET e istologico formale.
Esame istologico dopo intervento del 6-10-2010: materiale inviato: Nodulo testicolo destro e testicolo destro con funicolo.
Referto macrosc.: Frammento di neoformazione di colorito grigiastro di cm. 2,5.1- neoformazione di colorito grigiastro diametro cm. 2,5.
DIAGNOSI: Neoplasia maligna a cellule germinali del tipo9 seminoma costituente neoformazione del diametro massimo di cm. 4 limitata al testicolo, con focale infiltrazione della rete testis.
AJCC 2010 pT1 R0 snomed: T-94010 M-90613 C62.-
TC-PET, QUESITO DIAGNOSTICO: stadiazione per seminoma-linfoadenopatie in sede inguinale bilaterale effettuata in data 11-11-2010;
Parametri teecnico<. tipo esame: 18F.FDP PET-TC CORPOREA GLOBALE; Peso 94kg. alt. 1,76m. Attiv. somm. 322 Mbq glicemia 88,g/di
Metodologia: In corso di visita medico-nucleare è stata verificata l'appropriatezza della richiesta. L'acquisizione della PET è stata eseguita dopo circa 60 min. dalla somministrazione endovenosa del radiofarmaco ed in modalità 3D. L'acquisizione TAC è stata eseguita con tecnica spirale multistrato low-dose ed i dati ottenuti sono stati utilizzati anche per la correzione dell'attenuazione.
QUADRO PET-TC: L'esame globale corporeo non ha messo in evidenza immagini di aumentata attività metabolica da riferire a patologia neoplastica. Diffuso aumento di attività metabolica in corrispondenza della parete addominale destra nella sede del recente intervento di orchifunicolectomia, da riferire ad esiti post-chirurgici. Non si rilevano anomalie di distribuzione del tracciante metaboliche a carico delle restanti regioni corporee esaminate. Segni di enfisema. Linfonodi con asse inferiore al cm. in addome in sede intercavaortica e paraortica sinistra, privi di significativa attività metabolica.
CONCLUSIONI: Esame negativo per patologia neoplastica ad elevata attività metabolica.
Orbene, dalla vistita oncologica di venerdì scorso, l'oncologo dopo la visione degli esami mi ha prescritto 10 sedute di radioterapia che saranno programmate con il radioterapista nella visita di mercoledì p.v. .
Da quanto ho capito parliamo di una terapia a basso dosaggio di tipo precauzionale, dopo di che inizierà il follow-up trimestrale-semestrale per i prossimi 5 anni almeno.
Le porgo qualche domanda:
Condivide la strada intrapresa? se no per quale motivo?.
Prospetterebbe ad un suo paziente alla luce delle risultanze cliniche espresse una guarigione al 100% ?
Pensa ad eventuali ulteriori test-esami a cui sottoporrebbe il sottoscritto allo stato attuale e dopo il trattamentoi RT?
Un'eventuale recidiva sarebbe comunque dello stesso tumore (seminoma) oppure potrebbe sfociare su altre forme?
Ringraziandola ancora per la disponibilità che certamente non mancherà, colgo l'occasione per porgerLe Cordiali Saluti.
[#4]
Utente
Salve Dott. Alongi, ho chiesto ovviamente all'oncologo che mi segue i dettagli che le ho esposto.
Volevo evidentemente sapere cosa ne pensa Lei.
Nel frattempo a fronte dei risultati della pet e dell'istologico, ho eseguito la visita dal radioterapista per la relativa terapia, il quale dopo aver visto tutte le carte prospetta un ciclo di quindici sedute a basso dosaggio....... liste d'attesa permettendo andremo certamente oltre i 60 giorni previsti dai protocolli.
Volevo sapere dove posso reperire i protocolli terapeutici a cui Vi rifate per i prevvedimenti del caso.
P.s. ho già chiesto a chi mi segue e non ho ricevuto ancora risposta.
Spero Lei come sempre sia più concreto.
Saluti.
Volevo evidentemente sapere cosa ne pensa Lei.
Nel frattempo a fronte dei risultati della pet e dell'istologico, ho eseguito la visita dal radioterapista per la relativa terapia, il quale dopo aver visto tutte le carte prospetta un ciclo di quindici sedute a basso dosaggio....... liste d'attesa permettendo andremo certamente oltre i 60 giorni previsti dai protocolli.
Volevo sapere dove posso reperire i protocolli terapeutici a cui Vi rifate per i prevvedimenti del caso.
P.s. ho già chiesto a chi mi segue e non ho ricevuto ancora risposta.
Spero Lei come sempre sia più concreto.
Saluti.
[#5]
Senza polemiche, in tutta onestà, quello che le chiede è di pertinenza del personale medico: si tratta delle linee guide alle quali ci atteniamo. Ogni struttura complessa ha le sue, quasi sempre sovrapponibili a quelle nazionali ed internazionali. Non c' è nulla di segreto, ma non penso siano di sua pertinenza i dettagli delle stesse, nè che il paziente abbia le conoscenze mediche per poterle capire, non essendo del ramo.
Al paziente vengono offerti dei trattamenti dal medico. Il paziente poi è libero di effettuarli o meno. Ma la scelta della prescrizione, più o meno aderente alle linee guida, è del medico(in questo caso dello specialista) e non è discutibile dal paziente, a meno che non scelga di andare da un altro medico per sentire una seconda opinione. Ma presentarsi con le linee guida, spesso interpretandole in modo non appropriato o corretto, scredita il nostro ruolo che è quello di scegliere, secondo scienza e conscenza ciò che e meglio, in base alle nostra esperienza e preparazione, per il paziente.
Quindi chieda al suo medico e si fidi di lui(o lo cambi), ma non studi "da solo" quello che è meglio fare per il suo bene..ci sono i medici apposta con le competenze giuste per indirizzarla!
Al paziente vengono offerti dei trattamenti dal medico. Il paziente poi è libero di effettuarli o meno. Ma la scelta della prescrizione, più o meno aderente alle linee guida, è del medico(in questo caso dello specialista) e non è discutibile dal paziente, a meno che non scelga di andare da un altro medico per sentire una seconda opinione. Ma presentarsi con le linee guida, spesso interpretandole in modo non appropriato o corretto, scredita il nostro ruolo che è quello di scegliere, secondo scienza e conscenza ciò che e meglio, in base alle nostra esperienza e preparazione, per il paziente.
Quindi chieda al suo medico e si fidi di lui(o lo cambi), ma non studi "da solo" quello che è meglio fare per il suo bene..ci sono i medici apposta con le competenze giuste per indirizzarla!
[#6]
Utente
Ci mancherebbe polemizzare di fronte a problemi seri come i tumori, specie per chi li vive sulla propia pelle e per chi come Lei si adopera ogni giorno con estrema professionalità per curare o alleviare le conseguenze di questa o altre malattie.
Vede, io penso che la condivisione o meglio l'informazione al paziente dei percorsi da intraprendere (diagnostica, terapie, controlli) e quant'altro legato all'evoluzione o involuzione della malattia, sia un dovere quantomeno morale per il medico ed un diritto per il paziente.
Questa breve premessa di cui sono certo della sua condivisione, di fatto credo sia alla base dell'informazione che il paziente si aspetta di ricevere dal profesionista, sai nel bene che nel male.
Voler conoscere quindi i percorsi terapeutici, (che siano protocolli nazionali, internazionali), non deve far sentire il medico usurpato del sapere o addirittura messo in dubbio nella sua professionalità tale da proporre un'altro professionista "più fidato"....
Qui si parla di altro.... il voler condividere, èssere informati (e non formati scientificamente) semplicemente su cosa fare sul proprio corpo, finche il paziente possa (nei dovuti limiti) decidere liberamente ad esempio tra le terapie disponibili sempreche indicate dallo specialista.
Dopo aver individuato una terapia per la tipologia di seminoma e successiva orchifunicoloectomia descritto in precedenza (ovviamente nelle possibili varianti dei protocolli) sappiamo che (come da gantt), la RT deve èssere eseguita entro i 60 giorni dall'intervento.
Chi si dovrebbe preoccupare di programmare la TC-PET dopo i trenta giorni dall'intervento?
Chi dovvrebbe programmare la Rterapia che avviene solo a valle della relativa visita, tac di centraggio e comunque entro i 60 giorni?
Perchè quando poi si va oltre i tempi (e succede quasi sempre) allora i gantt temporali diventano secondari ovvero non più perentori?
Penso che capisca la preoccupazione e la stranezza che vede il paziente.
Per chiudere, e sempre ,senza polemica, leggiamo ogni giorno sulla diagnostica preventiva, purtroppo però viviamo come dire..... alla giornata quando poi si parla di tempistiche per RT, visite, etc.
Sarebbe carino e certamente SALUTARE, non conoscere i responsabili di queste stranezze, ma vedere che qualcuno addetto ai lavori si presti finalmente per semplificare le cose, i tempi.... che dipenda poi dal basso numero di operatori, macchine o dalla disorganizzazione o addirittura all'incapacità gestionale di programmare anche il percorso terapeutico.
Per finire, non crede che in alcuni casi come il mio ad esempio, l'oncologo che prende in cura il paziente dovrebbe orgnizzarsi per tempo nell'indicare le tappe temporali che seguiranno (essendo conosciute) così da programmare per tempo la diagnistica e la RT?
Magari coinvolgiamo in questo umile discorso anche un Oncologo di Medicitalia.
Saluto Cordialmente, Le auguro buon lavoro e tanta pazienza per gli im-pazienti come me che la stressano non poco.
Vede, io penso che la condivisione o meglio l'informazione al paziente dei percorsi da intraprendere (diagnostica, terapie, controlli) e quant'altro legato all'evoluzione o involuzione della malattia, sia un dovere quantomeno morale per il medico ed un diritto per il paziente.
Questa breve premessa di cui sono certo della sua condivisione, di fatto credo sia alla base dell'informazione che il paziente si aspetta di ricevere dal profesionista, sai nel bene che nel male.
Voler conoscere quindi i percorsi terapeutici, (che siano protocolli nazionali, internazionali), non deve far sentire il medico usurpato del sapere o addirittura messo in dubbio nella sua professionalità tale da proporre un'altro professionista "più fidato"....
Qui si parla di altro.... il voler condividere, èssere informati (e non formati scientificamente) semplicemente su cosa fare sul proprio corpo, finche il paziente possa (nei dovuti limiti) decidere liberamente ad esempio tra le terapie disponibili sempreche indicate dallo specialista.
Dopo aver individuato una terapia per la tipologia di seminoma e successiva orchifunicoloectomia descritto in precedenza (ovviamente nelle possibili varianti dei protocolli) sappiamo che (come da gantt), la RT deve èssere eseguita entro i 60 giorni dall'intervento.
Chi si dovrebbe preoccupare di programmare la TC-PET dopo i trenta giorni dall'intervento?
Chi dovvrebbe programmare la Rterapia che avviene solo a valle della relativa visita, tac di centraggio e comunque entro i 60 giorni?
Perchè quando poi si va oltre i tempi (e succede quasi sempre) allora i gantt temporali diventano secondari ovvero non più perentori?
Penso che capisca la preoccupazione e la stranezza che vede il paziente.
Per chiudere, e sempre ,senza polemica, leggiamo ogni giorno sulla diagnostica preventiva, purtroppo però viviamo come dire..... alla giornata quando poi si parla di tempistiche per RT, visite, etc.
Sarebbe carino e certamente SALUTARE, non conoscere i responsabili di queste stranezze, ma vedere che qualcuno addetto ai lavori si presti finalmente per semplificare le cose, i tempi.... che dipenda poi dal basso numero di operatori, macchine o dalla disorganizzazione o addirittura all'incapacità gestionale di programmare anche il percorso terapeutico.
Per finire, non crede che in alcuni casi come il mio ad esempio, l'oncologo che prende in cura il paziente dovrebbe orgnizzarsi per tempo nell'indicare le tappe temporali che seguiranno (essendo conosciute) così da programmare per tempo la diagnistica e la RT?
Magari coinvolgiamo in questo umile discorso anche un Oncologo di Medicitalia.
Saluto Cordialmente, Le auguro buon lavoro e tanta pazienza per gli im-pazienti come me che la stressano non poco.
[#7]
Utente
Egr. Dott. Alongi con rammarico prendo atto dell'abbandono al consulto.
Non volevo assolutamente tirarLa in ballo su questioni puramente "extraprofessionali", ma sarebbe auspicabile un seguito semplicemente sotto l'aspetto terapeutico.
Mi auguro pertanto che glissando la parte "diciamo di contorno" possa professionalmente rispondere alle sole domande attinenti l'oggetto del consulto di cui all'ultima richiesta.
Nel frattempo "buona grazia di qualche umile professionista" sono riuscito ad iniziare la RT (tot. 25gray con dosi giornaliere di circa 180cGy) che dovrebbe terminare la settimana di Natale s circa 3 mesi dall'intervento.
Come organizzerebbe il Follw-up (marker, tac-pet, emocromo etc.) dopo la sessione di RT?
Cordialmente
Non volevo assolutamente tirarLa in ballo su questioni puramente "extraprofessionali", ma sarebbe auspicabile un seguito semplicemente sotto l'aspetto terapeutico.
Mi auguro pertanto che glissando la parte "diciamo di contorno" possa professionalmente rispondere alle sole domande attinenti l'oggetto del consulto di cui all'ultima richiesta.
Nel frattempo "buona grazia di qualche umile professionista" sono riuscito ad iniziare la RT (tot. 25gray con dosi giornaliere di circa 180cGy) che dovrebbe terminare la settimana di Natale s circa 3 mesi dall'intervento.
Come organizzerebbe il Follw-up (marker, tac-pet, emocromo etc.) dopo la sessione di RT?
Cordialmente
[#8]
Ribadisco quanto già scritto in precedenza, sperando di non essere un "disco rotto che si ripete" all'infinito.
"Ne parli con il medico che la seguirà".
Concluda come programmato le sedute previste e vedrà che le programmeranno un follow-up con gli esami strumentali del caso che prevedono solitamente TC (e/o alterativamente PET FDG) e i marcatori tumorali specifici. La cadenza degli esami e delle visite cliniche verrà valutata da chi la seguirà in funzione delle linee guida che più o meno sono sovrapponibili in tutti i centri.
Un consiglio senza polemiche:
"Stimoli il collega che la segue ad essere un pò più esplicativo" in modo da evitarle questa richiesta di chiarimenti, spiegazioni e conferme eccessivamente dettagliate presso questo sito che, ricordo, ha la finalità di consigliare il paziente a capire meglio alcuni aspetti del suo caso.
Non è questa la sede invece per dare indicazioni specifiche che rimangono, invece, di pertinenza del medico specialista(da effettuarsi mandatoriamente "di persona").
Spero di avere risposto "professionalmente" a quanto richiesto esulando la parte che lei definisce "di contorno" e che per me, invece , rimane centrale. Quella che vine minata da alcune frasi è la fiducia del paziente verso i medici che,"per la propria professionalità, per formazione (lunga e continua) ed esperienza(sul campo quotidiano con chi soffre)" e non per "umile grazia" fanno ogni giorno questo lavoro. E talora, alcuni di loro, per amore verso la professione(eccessivo vista l'ingratitudine), si mettono a disposizione, totalmente a titolo GRATUITO, fuori dall'orario di lavoro(anche in forum come questo)per dare una mano a chi, disorientato, cerca lumi sul proprio stato di malattia(e che proprio per questo va comunque compreso).
Cordialmente
"Ne parli con il medico che la seguirà".
Concluda come programmato le sedute previste e vedrà che le programmeranno un follow-up con gli esami strumentali del caso che prevedono solitamente TC (e/o alterativamente PET FDG) e i marcatori tumorali specifici. La cadenza degli esami e delle visite cliniche verrà valutata da chi la seguirà in funzione delle linee guida che più o meno sono sovrapponibili in tutti i centri.
Un consiglio senza polemiche:
"Stimoli il collega che la segue ad essere un pò più esplicativo" in modo da evitarle questa richiesta di chiarimenti, spiegazioni e conferme eccessivamente dettagliate presso questo sito che, ricordo, ha la finalità di consigliare il paziente a capire meglio alcuni aspetti del suo caso.
Non è questa la sede invece per dare indicazioni specifiche che rimangono, invece, di pertinenza del medico specialista(da effettuarsi mandatoriamente "di persona").
Spero di avere risposto "professionalmente" a quanto richiesto esulando la parte che lei definisce "di contorno" e che per me, invece , rimane centrale. Quella che vine minata da alcune frasi è la fiducia del paziente verso i medici che,"per la propria professionalità, per formazione (lunga e continua) ed esperienza(sul campo quotidiano con chi soffre)" e non per "umile grazia" fanno ogni giorno questo lavoro. E talora, alcuni di loro, per amore verso la professione(eccessivo vista l'ingratitudine), si mettono a disposizione, totalmente a titolo GRATUITO, fuori dall'orario di lavoro(anche in forum come questo)per dare una mano a chi, disorientato, cerca lumi sul proprio stato di malattia(e che proprio per questo va comunque compreso).
Cordialmente
[#9]
Utente
La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Riconosco certamente l'enorme difficoltà per un medico nel dare risposta alle innumerevoli sollecitazioni dei pazienti.
Ho avuto modo di constatare che lei ha reagito con estrema professionalità anche se a volte immagino ai limiti della pazienza.
Purtroppo un paziente che si trova in difficoltà di fronte ad una malattia seria come il tumore, cerca di saperne sempre di più come se potesse nel giro di qualche settimana confrontarsi con professionisti di esperienza e formazione ultradecennale.
Ovviamente poi con il tempo si digerisce tutto e ci si rende conto che l'unica cosa da fare è affidarsi ad un professionista di cui ovviamente fidarsi fino in fondo.
La mia stima nei confronti di professinisti seri e spesso disponibili gratuitamente anche nei forum è assolutamente indubbia.
Rimane sempre però in me come in tantissimi pazienti un pensiero sulla tempistica disponibile presso le strutture..... ma questo è un altro "capitolo".
Con sincera stima Le auguro buone feste ed un proficuo lavoro.
Ciao Dottore
Riconosco certamente l'enorme difficoltà per un medico nel dare risposta alle innumerevoli sollecitazioni dei pazienti.
Ho avuto modo di constatare che lei ha reagito con estrema professionalità anche se a volte immagino ai limiti della pazienza.
Purtroppo un paziente che si trova in difficoltà di fronte ad una malattia seria come il tumore, cerca di saperne sempre di più come se potesse nel giro di qualche settimana confrontarsi con professionisti di esperienza e formazione ultradecennale.
Ovviamente poi con il tempo si digerisce tutto e ci si rende conto che l'unica cosa da fare è affidarsi ad un professionista di cui ovviamente fidarsi fino in fondo.
La mia stima nei confronti di professinisti seri e spesso disponibili gratuitamente anche nei forum è assolutamente indubbia.
Rimane sempre però in me come in tantissimi pazienti un pensiero sulla tempistica disponibile presso le strutture..... ma questo è un altro "capitolo".
Con sincera stima Le auguro buone feste ed un proficuo lavoro.
Ciao Dottore
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 09/11/2010.
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