Chemio o radio o biopsia?
Salve Giovedi scorso mia madre che ha 61 anni,
ha avuto un offuscamento della vista ed è caduta.
E' andata in ospedale dove le hanno trovato un tumore al polmone metastasi al cervello e al fegato.
Vi copio il referto della TAC.
Presenza di formazione di 2 cm a margini irregolari, localizzata in sede ilare inferiore sinistra, non clivata dalla pleura e dalla pala inferiore della scissura, con evidenza inoltre di due lesioni rotondeggianti di circa 1 cm in sede lobare inferiore bilaterale.
Non versamenti pleurici o pericardici. Non linfoadenomegalie mediastiniche.
Presenza di multiple (almeno 10) lesioni secondarie epatiche, le tre maggiori di 24 mm al V segmento, di 23 mm al VI segmento e di 26 mm al III segmento. Pancreas nei limiti. Assenza di noduli surrenalici. Milza senza lesioni focali. Aorta addominale di calibro regolare. Reni in sede, con regolari dimensioni ed impregnazione, senza idronefrosi. A sinistra si apprezza cisti parapielica di 16 mm e corticale di 6 mm. Non linfoadenomegalie addominopelviche. Non lesioni espansive in sede utero-annessiale. Presenza di tre lesioni eteroplasiche encefaliche parietali, due a sinistra e una a destra, di quasi 4 cm con esteso alone edematoso perilesionale, con porzione centrale del ventricolo omolaterale ectasica.
Mia madre era ricoverata in neurochirurgia ed ora è in oncologia.
Fino ad ora le hanno fatto solo la tac total body.
Ho chiesto un parere ad un istologo e ad due oncologi.
Un istologo ed un oncologo dicono che si deve fare subito la radioterapia e per subito intendo dire nel giro di pochi giorni e parallelamente si può fare l'esame istologico tramite biopsia epatica e una scintigrafia ossea.
L'oncologa che invece la ha in cura dice che si deve fare prima la biopsia e solo dopo aver avuto il risultato della biopsia si può iniziare la radioterapia.
Per la biopsia so che ci vorrano 15 giorni.
L'oncologa dice che la radioterapia si può fare solo con la biopsia perchè in base a quella si fa la radioterapia. Domanda: La radioterapia cambia in base all'esame istologico come la chemio o è sempre uguale per qualsiasi metastasi cerebrale?
L'oncologo che propendeva per la radioterapia subito, mi ha fatto capire "chiaramente" che i 15 giorni non ce li possiamo permettere.
In una settimana a mia madre hanno fatto solo una tac total body.
Visto la situazione estremamente grave a me sembra che siano andati un pò a rilento e le metastasi al cervello non ci permettono questa lentezza, ed è per questo che la vorrei portare in un altro ospedale.
La prima domanda è:
cosa bisogna fare secondo voi?
siete d'accordo con l'istologo e l'oncologo che dicono subito la radio o con l'oncologa che dice prima bisogna fare la biopsia e aspettare i risultati?
La seconda domanda è:
sono giustificate le mie critiche sulla lentezza o se vado in un altro ospedale sarà la stessa lentezza con la conseguenza però di allungare i tempi perchè comunque si perderanno un paio di giorni per fare il ricovero?
Grazie
ha avuto un offuscamento della vista ed è caduta.
E' andata in ospedale dove le hanno trovato un tumore al polmone metastasi al cervello e al fegato.
Vi copio il referto della TAC.
Presenza di formazione di 2 cm a margini irregolari, localizzata in sede ilare inferiore sinistra, non clivata dalla pleura e dalla pala inferiore della scissura, con evidenza inoltre di due lesioni rotondeggianti di circa 1 cm in sede lobare inferiore bilaterale.
Non versamenti pleurici o pericardici. Non linfoadenomegalie mediastiniche.
Presenza di multiple (almeno 10) lesioni secondarie epatiche, le tre maggiori di 24 mm al V segmento, di 23 mm al VI segmento e di 26 mm al III segmento. Pancreas nei limiti. Assenza di noduli surrenalici. Milza senza lesioni focali. Aorta addominale di calibro regolare. Reni in sede, con regolari dimensioni ed impregnazione, senza idronefrosi. A sinistra si apprezza cisti parapielica di 16 mm e corticale di 6 mm. Non linfoadenomegalie addominopelviche. Non lesioni espansive in sede utero-annessiale. Presenza di tre lesioni eteroplasiche encefaliche parietali, due a sinistra e una a destra, di quasi 4 cm con esteso alone edematoso perilesionale, con porzione centrale del ventricolo omolaterale ectasica.
Mia madre era ricoverata in neurochirurgia ed ora è in oncologia.
Fino ad ora le hanno fatto solo la tac total body.
Ho chiesto un parere ad un istologo e ad due oncologi.
Un istologo ed un oncologo dicono che si deve fare subito la radioterapia e per subito intendo dire nel giro di pochi giorni e parallelamente si può fare l'esame istologico tramite biopsia epatica e una scintigrafia ossea.
L'oncologa che invece la ha in cura dice che si deve fare prima la biopsia e solo dopo aver avuto il risultato della biopsia si può iniziare la radioterapia.
Per la biopsia so che ci vorrano 15 giorni.
L'oncologa dice che la radioterapia si può fare solo con la biopsia perchè in base a quella si fa la radioterapia. Domanda: La radioterapia cambia in base all'esame istologico come la chemio o è sempre uguale per qualsiasi metastasi cerebrale?
L'oncologo che propendeva per la radioterapia subito, mi ha fatto capire "chiaramente" che i 15 giorni non ce li possiamo permettere.
In una settimana a mia madre hanno fatto solo una tac total body.
Visto la situazione estremamente grave a me sembra che siano andati un pò a rilento e le metastasi al cervello non ci permettono questa lentezza, ed è per questo che la vorrei portare in un altro ospedale.
La prima domanda è:
cosa bisogna fare secondo voi?
siete d'accordo con l'istologo e l'oncologo che dicono subito la radio o con l'oncologa che dice prima bisogna fare la biopsia e aspettare i risultati?
La seconda domanda è:
sono giustificate le mie critiche sulla lentezza o se vado in un altro ospedale sarà la stessa lentezza con la conseguenza però di allungare i tempi perchè comunque si perderanno un paio di giorni per fare il ricovero?
Grazie
[#1]
E' una questione"legale-burocratica" piuttosto che clinica. Alcuni medici si rifiutano di cominiciare delle procedure oncologiche in assenza di istologico definitivo. Vista l'urgenza, che si può condividere, in assenza di istologico ma con il consenso esplicito del paziente, si può, a mio avviso, considerare ragionevole procedere con la RT.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Utente
Per me è assurdo.
Io ho detto all'oncologo che firmo una liberatoria nella quale mi assumo la responsabilità della radioterapia, e l'oncologo mi ha detto che non sarebbe corretto nei confronti del paziente perchè la si esporrebbe agli effetti collaterali senza certezza degli effetti benefici perchè dall'esame istologico si saprà se risponde o meno alla radioterapia.
Da quanto ne so io, la radioterapia non varia in base all'esame istologico come invece avviene per la chemioterapia.
L'oncologo dice che la radioterapia ha solo un effetto palliativo e lei in questo momento è asintomatica e già trattata con cortisone.
Da quello che so io, invece, la radioterapia può bloccare l'evolversi delle metastasi cerebrali e quindi allungare di qualche mese la vita del paziente.
Per noi allungare di qualche mese la vita di mia madre sarebbe un grande regalo.
E' così o meno?
La radioterapia allunga di qualche mese la vita del paziente perchè blocca la malattia o no?
PS: per il dottor Alonghi che liste di attesa ci sono per fare la radioterapia nel suo ospedale per un caso così grave? Sarebbe possibile trasferirla lì?
Grazie
Io ho detto all'oncologo che firmo una liberatoria nella quale mi assumo la responsabilità della radioterapia, e l'oncologo mi ha detto che non sarebbe corretto nei confronti del paziente perchè la si esporrebbe agli effetti collaterali senza certezza degli effetti benefici perchè dall'esame istologico si saprà se risponde o meno alla radioterapia.
Da quanto ne so io, la radioterapia non varia in base all'esame istologico come invece avviene per la chemioterapia.
L'oncologo dice che la radioterapia ha solo un effetto palliativo e lei in questo momento è asintomatica e già trattata con cortisone.
Da quello che so io, invece, la radioterapia può bloccare l'evolversi delle metastasi cerebrali e quindi allungare di qualche mese la vita del paziente.
Per noi allungare di qualche mese la vita di mia madre sarebbe un grande regalo.
E' così o meno?
La radioterapia allunga di qualche mese la vita del paziente perchè blocca la malattia o no?
PS: per il dottor Alonghi che liste di attesa ci sono per fare la radioterapia nel suo ospedale per un caso così grave? Sarebbe possibile trasferirla lì?
Grazie
[#4]
Caro utente,
nel mio istituto scientifico le liste di attesa per un trattamento panencefalico di RT sono praticamente inesistenti. Infatti un trattamento "ambulatoriale" di questo tipo viene simulato con la TC di preparazione e iniziato al massimo entro una 3-7 giorni dalla prima visita.
Il trattamento panencefalico non cambia solitamente in funzione del tipo istologico(se è chiaro che si tratta di tumore maligno,vista la presenza di multiple lesioni), ma può variare tecnicamente dal numero delle lesioni e dall'intento, che in questo caso è quello di bloccare la progressione encefalica massiva e gli effetti(nel vosto caso fortunatamente ancora latenti) legati alla presenza delle lesioni nella scatola cranica.
E' vero anche che è necessario fare anche delle valutazioni oncologiche complessive che non competono in prima battuta al radioterapista oncologo ma all'oncologo medico(sopratutto in merito ad un eventuale ricovero in una degenza di oncologia).
Oltretutto deontologicamente non mi sembra corretto dirle "venga da noi e lasci chi già vi segue". Queste sono scelte che spettano a voi e potrebbero per voi complicare logisticamente il tutto, dovendo ripartire da zero con tutta la documentazione e le procedure burocratiche.
Comunque, se fosse utile, le dò la mia disponibilità: in questo sito trova i recapiti miei e della struttura dove lavoro, dove può rivolgersi anche solo per avere un altro parere sul caso.
nel mio istituto scientifico le liste di attesa per un trattamento panencefalico di RT sono praticamente inesistenti. Infatti un trattamento "ambulatoriale" di questo tipo viene simulato con la TC di preparazione e iniziato al massimo entro una 3-7 giorni dalla prima visita.
Il trattamento panencefalico non cambia solitamente in funzione del tipo istologico(se è chiaro che si tratta di tumore maligno,vista la presenza di multiple lesioni), ma può variare tecnicamente dal numero delle lesioni e dall'intento, che in questo caso è quello di bloccare la progressione encefalica massiva e gli effetti(nel vosto caso fortunatamente ancora latenti) legati alla presenza delle lesioni nella scatola cranica.
E' vero anche che è necessario fare anche delle valutazioni oncologiche complessive che non competono in prima battuta al radioterapista oncologo ma all'oncologo medico(sopratutto in merito ad un eventuale ricovero in una degenza di oncologia).
Oltretutto deontologicamente non mi sembra corretto dirle "venga da noi e lasci chi già vi segue". Queste sono scelte che spettano a voi e potrebbero per voi complicare logisticamente il tutto, dovendo ripartire da zero con tutta la documentazione e le procedure burocratiche.
Comunque, se fosse utile, le dò la mia disponibilità: in questo sito trova i recapiti miei e della struttura dove lavoro, dove può rivolgersi anche solo per avere un altro parere sul caso.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 22/09/2010.
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