Pet e brachiterapia

Gentili Signori, chiedo un consulto a proposito di mia madre, 68 anni, una sola figlia e monorene(rene sinistro asportato per calcolosi due anni fa). Dopo aver fatto una visita ed eseguito una tac, le è stato diagnosticato un mese fa un adenocarcinoma della cervice uterina esteso ad entrambi i parametri. Attualmente attende di essere chiamata per eseguire, previo inserimento di uno stent al rene destro, radiochemioterapia a dosi radic con mastectomiali + brachiterapia. L'ospedale ha prescritto inoltre un'ecografia endocavitaria.

Nel frattempo, avendo fatto un consulto medico con uno specialista di medicina nucleare, il medico si è stupito del fatto che non sia stata prescritta una PET che - mi ha spiegato - è utile non solo per la stadiazione ma anche per la brachiterapia.

Vorrei sapere se ho capito bene e se la PET è indispensabile per effettuare la brachiterapia; se così fosse preferirei far curare mia madre in un ospedale in cui hanno maggior dimestichezza a servirsi di questo esame. Per me sarebbe molto importante avere questo chiarimento e vi ringrazio moltissimo se vorrete rispondermi.

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Sensibilità e specificità, che sono due parametri per identificare l'accuratezza di una metodica diagnostica, per i tumori della cervice si attestano intorno al 90%. In poche parole la PET con FDG è importante per definire meglio la malattia in termini di estensione e quindi per avere un volume biologico su cui indirizzare la Radioterapia(anche la brachiterapia).
In centri in cui non è disponibile la metodica o quando i altri esami diagnostici sono stati effettuati e vengono ritenuti esaustivi(TC/RMN), si può anche omettere. Ma è a discrezione del medico oncologo radioterapista che vi segue.
Se la seguono a Cremona, penso che sia uno dei centri più accreditati per la brachiterapia e quindi non avrei dubbi in merito.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Alongi, La ringrazio moltissimo per avermi risposto e anche per averlo fatto così velocemente.
Purtroppo nel frattempo il quadro clinico di mia mamma si è delineato in peggio. La PET, infatti, è stata prescritta ed ha evidenziato un focus spiccatamente ipermetabolico (diametro massimo di circa 15 mm) a carico del segmento anteriore dell'emisistema epatico di destra.

Mi hanno parlato di una probabile variazione del piano di cura (chemio con taxolo) accanto alla radioterapia e di un eventuale intervento (oblazione), visto che la metastasi è di ridotte dimensioni. (Prima, però, dovrà verificare che non ve ne siano altre).

Mi potrebbe per favore dire in cosa consiste l'oblazione e in quale centro in Italia la effettuano nel migliore dei modi?

La ringrazio fin da ora.

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Per "ablazione" si intente asportazione. Pr le lesioni epatiche, molto spesso, il termine si riferisce alla Termoablazione , ossia alla distruzione delle lesioni con il calore con sistemi non invasivi come aghi in loco.





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