Della radiochirurgia o radiologia stereotassica in caso di adenocarcinoma polmone
Buongiorno, vorrei un parere sull'utilizzo della radiochirurgia o radiologia stereotassica in caso di adenocarcinoma polmone (dim. 3,5 cm all'origine, divenuto 2,5 cm dopo terapia neoadiuvante, successivamente asportato, ma presenza a due mesi di recidiva)con presenza di metastasi (noduli di dimensione massima 6 mm) presenti anche nell'altro polmone. no metastasi in altre organi.
grazie
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Trattamenti con “tecniche speciali” o avanzate di RT, hanno la possibilità di risparmiare notevolmente i tessuti sani vicini al volume da irradiare. Tali metodiche di RT possono usare le radiazioni focalizzate in piccoli fasci, precisi come un “bisturi virtuale”, erogati in 1 frazione, come nella radiochirurgia stereotassica (con acceleratore lineare oppure con CyberKnife o tomoterapia) o in un numero ridotto di frazioni o ipofrazionamento estremo o moderato (IMRT-IGRT, Tomoterapia, ecc).
Bisogna comunque valutare il caso vedendo le immagini e studiando i dettagli.
Bisogna comunque valutare il caso vedendo le immagini e studiando i dettagli.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 22/04/2010.
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