La definizione della recidiva biochimica nel paziente trattato

Ringrazio il Dott. Alongi per la sua pronta risposta.
Faccio presente che il dosaggio del psa è sempre stato effettuato presso lo stesso laboratorio di analisi.
Volevo comunque chiedere un'ulteriore chiarimento :
Mio fratello come esposto è stato sottoposto a prostatectomia e poi a terapia radiante adiuvante per i motivi sovra esposti (margini positivi).In virtù di questo fatto ( prostatectomia + terapia radiante adiuvante) il valore massimo di psa tollerabile è da porsi a 0,20 oppure si posiziona su valori più bassi ( 0,10) come mi sembra di aver letto navigando su dei siti che trattano il problema
" la definizione della recidiva biochimica nel paziente trattato con terapia post prostatectomia consiste in nadir post radioterapia + 0,10 ( definizione stephenson et.al 2004 ).
Forse non ho interpretato in modo corretto questa postilla.
Ringrazio infinitamente tutti i signori medici che vorranno rispondere
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
LA definizione più recente è quella della EUROPEAN ASSOCIATION OF ONCOLOGY che riferisce come 0,20ng/ML il valore limite. Non è comunque da solo il valore assoluto, quanto il trend in aumento quello che suggerisce la recidiva, solitamente.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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