Tumore laringe

Egregi dottori.
Mio padre è affetto da:
Carcinoma della plica ariepiglottica destra senopiriforme con secondarismi laterocervicali e verosimilmente a distanza polmonare, già trattato chirurgicamente. Stadio cT3, N2b, M1.

Settembre 09 --> Novembre 09 : tre cicli di chemioterapia secondo schema CDDP+5FU ben tollerata.

Rivalutazione di malattia con TC collo più torace eseguita Novembre 09 documenta stabilità di malattia con localizzazione di tessuto solido vegetante ed infiltrante in corrispondenza della plica ariepliglottica destra e della corda
vocale di circa 22mm di diametro assiale massimo e sviluppo in senso cranio-caudale di 3 cm.

Eseguita consulenza radioterapica che consiglia attivazione radioterapia su laringe da effettuarsi per 6 settimane e si prevede somminastrazione dosaggio totale di circa 60Gy.

Terminato il trattamento radioterapico il 15 gennaio 2010 dopo 30 sedute, il paziente attualmente non è in grado di ingoiare neanche l'acqua e viene costantemente alimentato con terapia di supporto (sacche alimentari e flebo).
E' normale il permanere di questa situazione allo stato attuale? In quanto il soggetto a distanza di 2 settimane dal termine della radioterapia manifesta ancora evidenti segni di debolezza (non si regge nemmeno in piedi).
Quanto tempo necessita affinchè diminuisca l'infiammazione che impedisce il deglutire, cosa possiamo fare? (a 40 giorni dal termine della radioterapia il paziente dovrà sottoporsi a Tac per evidenziare lo stato raggiunto).
Accettiamo consigli.
Grazie
Cordiali saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Gli effetti della radioterapia sul collo sono spesso drammatici e necessitano talora delle interruzioni per favorire il recupero dei tessuti sani infiammati in modo acuto. L'edema tissutale, la congestione, la disepitelizzazione die tessuti delle mucose, sopratutto a livello dell'esofago, può comportare grosse problematiche alla deglutizione e quindi conseguentemente della possibilità di nutrirsi.
La terapia di supporto a base di corticosteroidi, antinfiammatori, gastroprotettori, gel di protezione della mucosa esogagea,possono attutire o contenere la fase acuta che comuque, finita la radioterapia, è destinata alla remissione. Gli effetti in quanto acuti, spesso anche accesi, possono durare fino anche a 90 giorni dalla fine del trattamento.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)