Effetti collaterali a distanza di tempo

Nel 2006 mi è stato diagnosticato un carcinoma squamoso C21 canale anale, trattato- con successo- con la radioterapia (senza intervento). E' andato tutto bene fino a gennaio 2009, quando ho avuto un primo episodio di forte e ripetuto vomito con forti crampi e dolori addominali. Tali episodi si sono ripetuti poi al ritmo di uno ogni mese e mezzo o due, l'ultimo ieri. Le ultime due volte anche con successiva febbre per una giornata.
Dal referto di un ricovero al pronto soccorso si legge:"Addome trattabile. Presenza di alcuni piccoli livelli idro-aerei in corrispondenza del tenue e di un livello in corrispondenza dello stomaco. Coprostasi."
Tutti gli accertamenti (gastroscopia, colonscopia, ecografie varie) hanno dato esito negativo, con un particolare dalla colonscopia: "Colon tortuoso...il canale anale e l'ampolla rettale distalmente sono rivestitida mucosa congesta e con disegno vasale alterato, ma liscia e soffice, indenne da lesioni..."
Già il medico che mi segue mi ha detto che potrebbero essere esiti della radioterapia, il medico di base propende invece per "fattori nervosi" perchè a periodi ho molta aria in pancia. Mi è stato detto anche che l'intestino rimarrà il mio punto debole, "calamita" di ogni malessere. E' così? E' possibile invece che siano episodi scatenati da un'infezione virale che colpisce l'apparato digestivo? Poco prima dell'ultimo episodio ero molto raffreddata, con lo scatenarsi della crisi i sintomi da raffreddamento si sono subito attenuati di molto. Non so più cosa pensare...
C'è qualcosa che posso fare per "rinforzare" l'intestino? Mi sono stati prescritti i fermenti lattici, ma mi rendono subito stitica.
Posso sperare nell'effetto tempo? E perchè, se sono effetti collaterali della radioterapia si sono manifestati solo 3 anni dopo? Per il resto sto molto bene e conduco una vita attiva. Grazie!
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Cara signora,
la radioterapia, per raggiungere la sede trattata del carcinoma anale, ha attraversato gli organi sani circostanti. Nonostante io non conosca il caso, le posso anticipare che nel trattamento della regione pelvica le anse intestinali ed il colon sono stati chiaramente coinvolti, sebbene a dosi più basse, nei campi di trattamento.
Gli effetti collaterali acuti possono essere simil-infiammatori con meteorismo(gas), diarrea e bruciori intestinali. Tardivamente, anche dopo alcuni anni, le anse sottoposte a fibrosi, assottigliamento e danno endoteliale vascolare, possono essere meno elastiche ma soprattutto meno "funzionali" di prima. Possono infatti esserci delle alterazioni della normale peristalsi, alvo irregolare o in casi estremi e rari situazioni di infiammazioni croniche.
Tutto ciò che le descrivo è assolutamente imponderabile in termini di percentuali perchè dipende dal profilo di base del paziente(aspetti genetici) e da preesistenti condizioni facilitanti.
Non ci sono terapie precise se non quelle per i singoli sintomi(meteorismo, diarrea, iper o ipoperistaltismo, ecc).

Non è da escludere nel suo caso una concomitante influenza "intestinale" che ha esaltato i sintomi suddetti.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie per la tempestiva e gentile risposta. Nel frattempo ho anche l'esito della biopsia, che parla di "lembi del grosso intestino con lieve flogosi cronica inattiva e lembo di epitelio squamoso nei limiti della norma".
Se ho ben capito c'è poco che posso invece fare per prevenire l'insorgere dei disturbi. Quello che più mi preoccupa sono le periodiche crisi di dolore addominale acuto e di vomito. Ho notato che se esse si manifestano in modo particolare nei periodi di stanchezza (oltre che di possibile contagio influenzale, ma solo in un caso o due), ma anche dopo vari giorni di stipsi, di solito appena l'intestino inizia ad evacuare. Potrebbe essere utile provare a prevenire con una "peretta" in questi casi? O rischio solo di peggiorare le cose?
E quando queste crisi iniziano, cosa posso fare per farle passare in fretta? Di solito mi faccio un'iniezione di Plasil per il vomito se continua anche a stomaco ormai del tutto vuoto. Per il dolore mi è stato consigliato il Buscopan, anche se non mi elimina l'aria che preme in pancia e perciò tendo a non usarlo.
Un'ultima cosa, spero di non approfittare troppo della vostra disponibilità: il freddo, il caldo, lo stress ecc. possono influire sull'acutizzarsi dei sintomi?
Grazie!