Il dubbio mi viene quando io qui leggo che questa tipo
Salve vi scrivo per avere dei chiarimenti in base alla mia storia :mia zia 43 enne malata oncologica e stata operata circa 8 anni fa' per un tumore alla mammella destra a eseguitouna chemioterapia poi radioterapia ecc,fino a qui tutto bene, dopo 5 anni gli sono state trovate delle metastasi ai polmoni (sulla pleure) quindi non operabile ma facendo chemioterapie e riuscita a vivere per 2 anni e mezzo,il peggio e' avvenuto questa estate dopo una atac e risonanza abbiamo saputo che una metastasi era arivata al cervello ,il suo oncologo la mandata subito a fare la radioterapia in questo ospedale gli anno fatto la whole brain per 10 sedute a 90 gradi.di solito prima di iniziarla devi prima fare una cura in base di cortisone che a lei non gli e' stata fatta ma bensi' dopo aver iniziato la radio anno cominciato dal cortisone.il dubbio mi viene quando io qui leggo che questa tipo di radio viene fatta quando ci sono piu' metastasi perke allora a lei gli e stata fatta questa??con una metastasi di solo 6mm?? e un altro dubbio come fate a dire che non da' effetti collaterali gravi quando nel mio caso mia zia a cominciato a vomitare e a vedere cose che non c'erano non dormiva ne notte e ne giorno ed era completamente dibilitata.come a finito la radioterapia e stata 5 6 giorni malissimo dopo di che e morta.adesso io vorrei delle risposte vi prego aiutateci a chiarirci un po' le idea vi ringrazio
[#1]
Cominciando col dire che purtroppo ci dispiace per l'exitus della signora, sua cara parente, bisogna fare alcune considerazioni.
La prima è chiaramente che queste domande vanno poste in primis a chi vi ha seguito direttamente.
La seconda è che in genere il trattamento radiante sull'encefalo a quelle dosi è ben tollerato, ma non per questo deve esserlo in tutti i pazienti. Ogni paziente ha una sua storia clinica, diversa da un altro, che si fonda anche sulle sue condizioni generali , già spesso compromesse precedentemente alla terapia effettuata.
Inoltre la RT panencefalica è lo standard in caso di metastasi encefaliche, indipendentemente dal numero. Si consiglia un trattamento più complesso se la metastasi è unica ma anche se le condizioni generali della malattia sono buone o relativamente sottocontrollo. La presenza di metastasi contestuali polmonari purtroppo peggiora la prognosi e giustificherebbe in prima ipotesi l'indicazione ad una whole brain piuttosto che ad un trattmaneto in stereotassi o più elaborato.
Infine il cortisone e/o le terapie antiedemigene(depletive come il mannitolo) vengono prescritte a discrezione del medico che segue il trattamento.
Cordialmente
La prima è chiaramente che queste domande vanno poste in primis a chi vi ha seguito direttamente.
La seconda è che in genere il trattamento radiante sull'encefalo a quelle dosi è ben tollerato, ma non per questo deve esserlo in tutti i pazienti. Ogni paziente ha una sua storia clinica, diversa da un altro, che si fonda anche sulle sue condizioni generali , già spesso compromesse precedentemente alla terapia effettuata.
Inoltre la RT panencefalica è lo standard in caso di metastasi encefaliche, indipendentemente dal numero. Si consiglia un trattamento più complesso se la metastasi è unica ma anche se le condizioni generali della malattia sono buone o relativamente sottocontrollo. La presenza di metastasi contestuali polmonari purtroppo peggiora la prognosi e giustificherebbe in prima ipotesi l'indicazione ad una whole brain piuttosto che ad un trattmaneto in stereotassi o più elaborato.
Infine il cortisone e/o le terapie antiedemigene(depletive come il mannitolo) vengono prescritte a discrezione del medico che segue il trattamento.
Cordialmente
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 24/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.