Adenocarcinoma

GBUONGIORNO,
PAPA' HA 74 ANNI ED E' AFFETTO DA CARDIOMIOPATIA DILATATIVA (FE 20%) IM- MODERATO SEVERA VENTRICOLO SINISTRO DILATATO (211ML).PREGRESSI INFARTI DEL MIOCARDIO CON SEDE INFERO - LATERALE E FREQUENTI EPISODI DI EPA.PORTATORE DI ICD BICAMERALE.
GLI ABBIAMO RISCONTRATO UN TUMORE COLORETTALE(ADENOCARCINOMA A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE G2 DELLA GRANDEZZA DI 5 CM A 7 CM DALL'ORIFIZIO ANALE) CHE NON HANNO VOLUTO OPERARE PER VIA DELLE CONDIZIONI CARDIACHE.
HO PENSATO DI FARGLI METTERE UN'ENDOPROTESI ESSENDO IL TUMORE STENOSANTE ALL'80% E DI FARGLI FARE RADIOTERAPIA.CHIARAMENTE E' UN PALEATIVO MA VOLEVO CHIEDERLE,LA RADIOTERAPIA PUO' ESSERE UN VALIDO COADIUVANTE NELLA CURA DEL TUMORE E SOPRATTUTTO CON LA RT PER QUANTO TEMPO LO SI PUO' TENERE SOTTO CONTROLLO?
IL MIO OBIETTIVO E' QUELLO DI FAR VIVERE BENE A MIO PADRE QUELLO CHE GLI RESTA DA VIVERE.....E VOGLIO CAPIRE LA SOLUZIONE MIGLIORE QUAL'E'. GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI DEDICHERETE


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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Non è possibile darle una risposta certa. Come palliativo sicuramente la radioterapia pùo ridurre le dimensioni della massa e il suo effetto compressivo nella pelvi, ma l'entità e la durata non è possibile stabilirli senza una valutazione accurata degli esami.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)