Adenocarcinoma
GBUONGIORNO,
PAPA' HA 74 ANNI ED E' AFFETTO DA CARDIOMIOPATIA DILATATIVA (FE 20%) IM- MODERATO SEVERA VENTRICOLO SINISTRO DILATATO (211ML).PREGRESSI INFARTI DEL MIOCARDIO CON SEDE INFERO - LATERALE E FREQUENTI EPISODI DI EPA.PORTATORE DI ICD BICAMERALE.
GLI ABBIAMO RISCONTRATO UN TUMORE COLORETTALE(ADENOCARCINOMA A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE G2 DELLA GRANDEZZA DI 5 CM A 7 CM DALL'ORIFIZIO ANALE) CHE NON HANNO VOLUTO OPERARE PER VIA DELLE CONDIZIONI CARDIACHE.
HO PENSATO DI FARGLI METTERE UN'ENDOPROTESI ESSENDO IL TUMORE STENOSANTE ALL'80% E DI FARGLI FARE RADIOTERAPIA.CHIARAMENTE E' UN PALEATIVO MA VOLEVO CHIEDERLE,LA RADIOTERAPIA PUO' ESSERE UN VALIDO COADIUVANTE NELLA CURA DEL TUMORE E SOPRATTUTTO CON LA RT PER QUANTO TEMPO LO SI PUO' TENERE SOTTO CONTROLLO?
IL MIO OBIETTIVO E' QUELLO DI FAR VIVERE BENE A MIO PADRE QUELLO CHE GLI RESTA DA VIVERE.....E VOGLIO CAPIRE LA SOLUZIONE MIGLIORE QUAL'E'. GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI DEDICHERETE
PAPA' HA 74 ANNI ED E' AFFETTO DA CARDIOMIOPATIA DILATATIVA (FE 20%) IM- MODERATO SEVERA VENTRICOLO SINISTRO DILATATO (211ML).PREGRESSI INFARTI DEL MIOCARDIO CON SEDE INFERO - LATERALE E FREQUENTI EPISODI DI EPA.PORTATORE DI ICD BICAMERALE.
GLI ABBIAMO RISCONTRATO UN TUMORE COLORETTALE(ADENOCARCINOMA A MEDIO GRADO DI DIFFERENZIAZIONE G2 DELLA GRANDEZZA DI 5 CM A 7 CM DALL'ORIFIZIO ANALE) CHE NON HANNO VOLUTO OPERARE PER VIA DELLE CONDIZIONI CARDIACHE.
HO PENSATO DI FARGLI METTERE UN'ENDOPROTESI ESSENDO IL TUMORE STENOSANTE ALL'80% E DI FARGLI FARE RADIOTERAPIA.CHIARAMENTE E' UN PALEATIVO MA VOLEVO CHIEDERLE,LA RADIOTERAPIA PUO' ESSERE UN VALIDO COADIUVANTE NELLA CURA DEL TUMORE E SOPRATTUTTO CON LA RT PER QUANTO TEMPO LO SI PUO' TENERE SOTTO CONTROLLO?
IL MIO OBIETTIVO E' QUELLO DI FAR VIVERE BENE A MIO PADRE QUELLO CHE GLI RESTA DA VIVERE.....E VOGLIO CAPIRE LA SOLUZIONE MIGLIORE QUAL'E'. GRAZIE PER IL TEMPO CHE MI DEDICHERETE
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Non è possibile darle una risposta certa. Come palliativo sicuramente la radioterapia pùo ridurre le dimensioni della massa e il suo effetto compressivo nella pelvi, ma l'entità e la durata non è possibile stabilirli senza una valutazione accurata degli esami.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 11/09/2009.
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