Pdf sembra che il modello in questione eroghi circa il doppio di radiazioni di modelli già di loro

Gentili medici, ho da poco eseguito un'ortopantomografia. In ambiente pubblico mi sono purtroppo imbattuto in un macchinario a dir poco antiquato.. a saperlo avrei dovuto evitare. Dalle foto viste in internet sembrerebbe trattarsi addirittura di un rotograph 230 dell'83 (!) che ho visto vendono su ebay... L'esame è stato anche ripetuto in quanto il primo risultato era troppo chiaro. Sono stato sempre attento a fare scelte ben ponderate (sto tra l'altro seguendo un followup di tac addominali semestrali) ma questa volta temo di aver compiuto un errore. Mi sembra di capire che in media la dose sia intorno a 20msv per le ortopanoramiche analogiche (più di una tac?). Da questa ricerca ben poco rassicurante http://bjr.birjournals.org/cgi/reprint/76/902/129.pdf sembra che il modello in questione eroghi circa il doppio di radiazioni di modelli già di loro datati (??!!). Qualche parola di conforto? Condoglianze?
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Diotallevi Radiologo 139 4
Gentile utente
la dose di una OPT digitale correttamente eseguita con un apparecchio adeguato ed otimizzato è di 0,015 mSv (cioè praticamente nulla). Sebbenel'apparecchio da lei citato sia antiquato, per poter funzioanre (nel pubblico e bel privato) deve essere sottoposto obligatoriamente a controlli da parte di tecnici qualificati iscritti all'albo, che metterebbero immediatamente fuori uso il macchinario se erogasse una dose molto superiore a quella di riferimento.

La dose che lei riferisce non è credibile.
La confusione è nata dal fatto che lei ha sicuramente trovato la dose espressa in micro Sivert (e non in milliSievert). In questo caso i conti tornano.

Cordiali saluti

Cordialità
Paolo Diotallevi

[#2]
Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
Gentile utente, salvo che lei non abbia con certezza visto la sigla dell'ortopantomografo con cui ha eseguito l'esame, non capisco bene come possa distinguere una macchina dall'altra, ché dall'esterno si somigliano tutte.
L'articolo da lei citato, che presenta un nuovo metodo di misura della radiazione al paziente ( e già questo le dovrebbe dare l'idea di una certa fallacia di queste misure), guarda caso riporta il rotograph ( che non conosco)come unica macchina a erogare una dose di radiazioni sensibilmente maggiore degli altri, che erogano dosi uniformi intorno alla metà: non si sarà fatto un pò condizionare?
Detto questo le faccio notare che l'ordine di grandezza di quelle dosi è a livello dei mGy.
Se ben ricordo lei è stato sottoposto o dovrà essere sottoposto a radioterapia profilattica per un seminoma, il cui ordine di grandezza è dell'ordine dei Gy, ovvero di alcune migliaia di volte superiore a quella dell'ortopanoramica o di qualsiasi altra indagine eseguita , a scopo diagnostico, con radiazioni ionizzanti, con un campo di irradiazione ben più vasto di quello esposto con un ortopanoramica, quindi con un bersaglio ben più grande.
Per l'ennesima volta ripeto che le radiazioni usate in diagnostica producono danni casuali,rarissimamente a penetranza clinica efficace, la cui incidenza può avere un rilievo clinico solo sulla popolazione e non sull'individuo, mentre le radiazioni utilizzate in terapia producono un danno biologico certo , altrimenti non si utilizzerebero.
Ripeto ancora che l'incidenza delle radiazioni ionizzanti utilizzate in diagnostica nei paesi industrializzati aumenta il rischio di tumore di circa l'1%, a fronte di un rischio di oltre il 30% di fare un tumore solo perché esistiamo.
Le ricordo infine che la particolare attenzione messa sui valori di esposizione di un ortopantomografo dipende dal suo frequente uso, al contrario di altri esami radiologici, nella popolazione infantile (5-18 anni)che, essendo in fase di crescita , ha un fattore di rischio maggiore a parità di esposizione, specie per l'unico vero "bersaglio" pericoloso di questo esame che è la tiroide; e non mi pare il suo caso.
Invece delle condoglianze le faccio le congratulazioni per il buon esito della sua malattia, da cui potrà guarire completamente e con totale funzionalità di tutto il suo corpo, talché la inviterei a preoccuparsi di più dei rischi realmente immanenti alla sua età ( discoteca, alcool,droghe, velocità, malattie a trasmissione sessuale) che restano, di gran lunga, i suoi rischi maggiori.
Cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

[#3]
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Gentili dottori, grazie per le risposte, complete e precise.
La chiusa drammatica del mio messaggio era certamente ironica ed eccessiva, con la consapevolezza però - anche attuale - di aver commesso un errore. Non ho letto la sigla rotograph ma le foto in internet (viste prima di arrivare all'articolo cercando proprio "rotograph") corrispondono ad un apparecchio con appoggia mento e blocca testa neri (non presenti nelle altre macchine) e con la caratteristica forma dell'emettitore radiogeno. Ad ogni modo a breve ritiro il referto e magari potrò avere certezza di ciò. Al dott.Pedicelli, che ringrazio per il riferimento alla malattia pregressa, riferisco che ho optato per l'attesa vigile con tac ed ecografie alternate ogni 6 mesi proprio dopo essermi informato sui rischi di esposizione alla mia età (gli altri rischi da Lei citati, seppur comuni, non appartengono alla mia vita).
[#4]
Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 581 23
E allora vedrà che la sua vita sarà molto lunga.
Un saluto