Risonanza magnetica lombo sacrale - referto
Buona sera,
volevo gentilmente un vostro parere circa referto risonanza lombo sacrale eseguito da mio padre che ha 73 anni e da tempo soffre di dolori alla schiena che si presentano soprattutto nella fase notturna.
Premetto che mio padre ha fatto circa 30 sedute di fisioterapia che (detto da lui) hanno permesso di alleviare il fastidio che non è del tutto scomparso.
ecco il referto:
i dischi intersomatici si presentano discretamente ipointensi in T2 e STIR come da discreti fenomeni degenerativi-disidratativi.
Segni di spondilosi con ipertrofia del comparto vertebrale posteriore.
In L2-L3 bulging discale con segni di fissurazione dell'anulus in sede postero-laterale sinistra in assenza di conflitti neuroradicolari.
in L4-L5 protrusione discale posteriore che assume connotazioni di focale ernia in sede mediana, si associa iniziale impegno del terzo caudale neuroforaminale dove lambisce le radici di L4
regolare calibro del canale rachideo
Si apprezza una discreta alterazione del segnale a carico dei somi vertebrali, caratterizzata da segnale ridotto in T1 ed elevato nelle sequenze a lungo TR, necessaria correlazione anamnestica e con i dati di laboratorio (fenomeni di riconversione midollare?
Altro?)
Chiaramente mio padre porterà tale referto allo specialista ma nel frattempo volevo sapere se (soprattutto l'ultimo paragrafo) è qualcosa su cui c'è qualche possibilità che non sia necessariamente preoccupante.
Grazie e saluti
volevo gentilmente un vostro parere circa referto risonanza lombo sacrale eseguito da mio padre che ha 73 anni e da tempo soffre di dolori alla schiena che si presentano soprattutto nella fase notturna.
Premetto che mio padre ha fatto circa 30 sedute di fisioterapia che (detto da lui) hanno permesso di alleviare il fastidio che non è del tutto scomparso.
ecco il referto:
i dischi intersomatici si presentano discretamente ipointensi in T2 e STIR come da discreti fenomeni degenerativi-disidratativi.
Segni di spondilosi con ipertrofia del comparto vertebrale posteriore.
In L2-L3 bulging discale con segni di fissurazione dell'anulus in sede postero-laterale sinistra in assenza di conflitti neuroradicolari.
in L4-L5 protrusione discale posteriore che assume connotazioni di focale ernia in sede mediana, si associa iniziale impegno del terzo caudale neuroforaminale dove lambisce le radici di L4
regolare calibro del canale rachideo
Si apprezza una discreta alterazione del segnale a carico dei somi vertebrali, caratterizzata da segnale ridotto in T1 ed elevato nelle sequenze a lungo TR, necessaria correlazione anamnestica e con i dati di laboratorio (fenomeni di riconversione midollare?
Altro?)
Chiaramente mio padre porterà tale referto allo specialista ma nel frattempo volevo sapere se (soprattutto l'ultimo paragrafo) è qualcosa su cui c'è qualche possibilità che non sia necessariamente preoccupante.
Grazie e saluti
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Salve, sicuramente per età e conformazione vi sono a dire del collega problemi di iniziale sofferenza e conflitto disco-vertebrale.
Riguardo alle affermazioni a livello lombare potrebbe essere utile valutazione ematologica per meglio caratterizzare il quadro con analisi di emocromo.
Saluti
Riguardo alle affermazioni a livello lombare potrebbe essere utile valutazione ematologica per meglio caratterizzare il quadro con analisi di emocromo.
Saluti
Prof. Dr. Salvatore Fiordoro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 21/11/2022.
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