Fatto l'ecografia mammaria che scrive quanto segue
Ho 28 anni e ho fatto l'ecografia mammaria che scrive quanto segue:
a cavaliere tra QSI e QII della mammella sn si osserva nodularità solida ipoecogena, a margini irregolarmente lobulati (mm17) con qualche fine calcificazione contestuale, che mostra vivaci segnali di flusso intra e perilesionali al CFM.
Nulla da segnalere a carico dei rimanenti quadranti mammari.
Non evidenti significative tumefazioni linfoadonopatiche ascellari.
La mia domanda è, visto che già so che si tratta di un carcinoma, cosa significa "mostra vivaci segnali di flusso intra e perilesionali al CFM", cioè è indice di invasione vascolare?
Grazie per il chiarimento
a cavaliere tra QSI e QII della mammella sn si osserva nodularità solida ipoecogena, a margini irregolarmente lobulati (mm17) con qualche fine calcificazione contestuale, che mostra vivaci segnali di flusso intra e perilesionali al CFM.
Nulla da segnalere a carico dei rimanenti quadranti mammari.
Non evidenti significative tumefazioni linfoadonopatiche ascellari.
La mia domanda è, visto che già so che si tratta di un carcinoma, cosa significa "mostra vivaci segnali di flusso intra e perilesionali al CFM", cioè è indice di invasione vascolare?
Grazie per il chiarimento
[#1]
Gentile utente, i tumori maligni in genere sono riccamete vascolarizzati, altrimenti non potrebbero crescere e il doppler ( CFM) semplicemnte rileva questa accentuata vascolarizzazione.
Per converso, e contrariamente a quanto si crede abitualmente, un'accentuata vascolarizzazione non è affatto sinonimo di lesione maligna, in quanto molte lesioni benigne, specie in donne giovani, possono essere ben vascolarizzate.
Le chiedo pertanto di informarci sui motivi della sua certezza diagnostica.
Infine, non esiste nessuna metodologia di immagini in grado di cogliere la presenza di cellule neoplastiche all'interno dei vasi.
Cordiali saluti
Per converso, e contrariamente a quanto si crede abitualmente, un'accentuata vascolarizzazione non è affatto sinonimo di lesione maligna, in quanto molte lesioni benigne, specie in donne giovani, possono essere ben vascolarizzate.
Le chiedo pertanto di informarci sui motivi della sua certezza diagnostica.
Infine, non esiste nessuna metodologia di immagini in grado di cogliere la presenza di cellule neoplastiche all'interno dei vasi.
Cordiali saluti
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
[#2]
Ex utente
Caro dottore grazie innanzitutto per avermi risposto. Il motivo della mia certezza diagnostica deriva dal fatto che ho già subito l'operazione e sono in possesso di esame istologico. Il mio dubbio derivava dal fatto che in quest'ultimo non ci sono notizie riguardo invasione vascolare o linfatica. Poi guardando nuovamente la prima ecografia mi è sorto il dubbio. Non capisco se l'omissione di questo dato importante sull'istologico sia una dimenticanza del patologo oppure non c'è scritto perchè l' invasione vascolare e linfatica è assente. Oppure l'invasione vascolare c'è sempre e comunque proprio perchè i tumori maligni sono riccamente vascolarizzati.... cioè in poche parole c'è sempre il rischio che qualche cellula si sia staccata e andata in circolo?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
[#3]
Gentile utente, la diffusione per via linfatica del tumore è prevedibile con l'istologia del linfonodo sentinella o dei linfonodi asportati all'ascella.
La diffusione ematica semplicemente non è prevedibile, essendo del tutto indipendente dalla situazione locale del tumore.
Il doppler si limita a registrare un aumento della vascolarizzazione, indipendentemente dalla causa benigna o maligna.
Cordiali saluti
La diffusione ematica semplicemente non è prevedibile, essendo del tutto indipendente dalla situazione locale del tumore.
Il doppler si limita a registrare un aumento della vascolarizzazione, indipendentemente dalla causa benigna o maligna.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Caro dottore grazie per la chiarezza della risposta. Da questa mi sorge ancora una domanda, visto che come dice lei non è prevedibile: perchè in certi istologici vedo scritto invasione vascolare/linfatica assente o presente? Nel mio istologico non era scritto niente su questo punto ma solo "la neoplasia è circondata da tessuto sano".
L'esame del sentinella mi è stato fatto ed era negativo per mia fortuna
Grazie tanto ancora
L'esame del sentinella mi è stato fatto ed era negativo per mia fortuna
Grazie tanto ancora
[#5]
Gentile utente, la presenza o meno di cellule neoplastiche intravascolari nel tumore non è in sé prognostica circa il rischio di diffusione ematogena; una delle caratteristiche dei tumori maligni è quella di produrre in loco sostanze finalizzate alla c.d.neoangiogenesi, cioè alla produzione di nuovi vasi che possano alimentare il tumore; lo sviluppo di questi vasi, come del tumore, è tumultuoso , quindi ne risultano vasi imperfetti, con grande permeabilità delle pareti che consente anche l'ingresso di cellule neoplastiche, il cui attecchimento a distanza è legato a fattori locali in buona parte sconosciuti.
Tutto ciò, inoltre, non è di rilievo doppler, poiché a tutt'oggi il doppler è in grado di ricostruire la macroanatomia dei vasi, senza nulla dire sull'assetto dei vasi capillari, che è l'araba fenice cha la tecnologia sta inseguendo.
Cordilai saluti
Tutto ciò, inoltre, non è di rilievo doppler, poiché a tutt'oggi il doppler è in grado di ricostruire la macroanatomia dei vasi, senza nulla dire sull'assetto dei vasi capillari, che è l'araba fenice cha la tecnologia sta inseguendo.
Cordilai saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 16/06/2009.
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