Parere tac e spiegazioni
Salve, vorrei come da titolo, se possibile, una consulenza ed una spiegazione di questo testo derivante da un risultato TAC, grazie mille in anticipo.
Cefalea di nuova insorgenza, rigidità nucale, Esclusione ESA
Sistema ventricolare in sede nei limiti dimensionali.
Ampliati i solchi della convessità.
Accentuata ipodensità della sostanza bianca periventricolare e sovraventricolare su base degenerativa vascolare cronica.
Iperostosi della teca frontale.
Ringrazio in anticipo del parere e della spiegazione da voi professionisti, premetto non è un mio risultato, ma si tratta di quello di mia nonna.
Grazie ancora per la pazienza.
Cefalea di nuova insorgenza, rigidità nucale, Esclusione ESA
Sistema ventricolare in sede nei limiti dimensionali.
Ampliati i solchi della convessità.
Accentuata ipodensità della sostanza bianca periventricolare e sovraventricolare su base degenerativa vascolare cronica.
Iperostosi della teca frontale.
Ringrazio in anticipo del parere e della spiegazione da voi professionisti, premetto non è un mio risultato, ma si tratta di quello di mia nonna.
Grazie ancora per la pazienza.
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Caro Amico,
il quadro descritto alla TC Encefalo di Sua Nonna evidenzia delle alterazioni ischemiche "stabilizzate" ovvero "pregresse" localizzate nella sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali,è questo un reperto possiamo definirlo "abituale" che si riscontra con elevata frequenza in persone "anziane" (spesse volte in portatori di ipertensione arteriosa,ipercolesterolemia,
diabete...) dovuto ad un ipoafflusso vascolare pluri-distrettuale che si è presentato episodicamente in più epoche nel corso della vita,ma che in buona sostanza non ha creato particolari problemi alla funzionalità motoria della persona.
Sempre negli anziani si "giustifica",sia per l'età che per le alterazioni sopra indicate ,
l' "ampliamento dei solchi della convessità" compatibile con "i fenomeni regressivi di grado senile"che normalmente si osservano nelle valutazioni con TC dell'Encefalo.
Per concludere si parla di "Iperostosi tecale frontale" quando compare,dopo valutazione radiologica convenzionale e-o TC,un incremento dello spessore delle strutture ossee craniche (diploico-tecali interne) nel caso frontali,condizione questa che non si accompagna e quindi non si correla a quadri di patologia cerebrale e della scatola cranica.
Arrivederci
il quadro descritto alla TC Encefalo di Sua Nonna evidenzia delle alterazioni ischemiche "stabilizzate" ovvero "pregresse" localizzate nella sostanza bianca di entrambi gli emisferi cerebrali,è questo un reperto possiamo definirlo "abituale" che si riscontra con elevata frequenza in persone "anziane" (spesse volte in portatori di ipertensione arteriosa,ipercolesterolemia,
diabete...) dovuto ad un ipoafflusso vascolare pluri-distrettuale che si è presentato episodicamente in più epoche nel corso della vita,ma che in buona sostanza non ha creato particolari problemi alla funzionalità motoria della persona.
Sempre negli anziani si "giustifica",sia per l'età che per le alterazioni sopra indicate ,
l' "ampliamento dei solchi della convessità" compatibile con "i fenomeni regressivi di grado senile"che normalmente si osservano nelle valutazioni con TC dell'Encefalo.
Per concludere si parla di "Iperostosi tecale frontale" quando compare,dopo valutazione radiologica convenzionale e-o TC,un incremento dello spessore delle strutture ossee craniche (diploico-tecali interne) nel caso frontali,condizione questa che non si accompagna e quindi non si correla a quadri di patologia cerebrale e della scatola cranica.
Arrivederci
Dr.Vittorio Scipione
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 06/05/2021.
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