Domanda su rx torace
Buonasera a tutti,
Sono una donna di 64 anni con CARDIOPATIA IPERTENSIVA (da Dicembre 2015), e assumo una terapia a base di betabloccanti, statine, Omega 3, antipertensivi, ASA e IPP.
Sono in sovrappeso.
Inoltre per sindrome ansioso-depressiva assumo Paroxetina, con buoni risultati.
Sono diversi mesi che accuso affanno durante sforzi come camminare, parlare, fare le scale etc.
La mia SO2 è nella norma (96-97%).
Per scrupolo ho voluto fare una RX Torace, di cui vi riporto l'esito:
Rinforzo della trama vascolo-bronchiale alle basi, più a dx.
Non si apprezzano segni da riferire a lesioni infiltrative parenchimali in atto.
Profilo diaframmatico bilobato, bozzuto e lievemente risalito a sin, con seno costofrenico ipoespanso.
Ili congesti.
Rapporto cardio-toracico nei limiti della norma.
Cosa ne pensate?
Devo preoccuparmi?
Grazie mille
Sono una donna di 64 anni con CARDIOPATIA IPERTENSIVA (da Dicembre 2015), e assumo una terapia a base di betabloccanti, statine, Omega 3, antipertensivi, ASA e IPP.
Sono in sovrappeso.
Inoltre per sindrome ansioso-depressiva assumo Paroxetina, con buoni risultati.
Sono diversi mesi che accuso affanno durante sforzi come camminare, parlare, fare le scale etc.
La mia SO2 è nella norma (96-97%).
Per scrupolo ho voluto fare una RX Torace, di cui vi riporto l'esito:
Rinforzo della trama vascolo-bronchiale alle basi, più a dx.
Non si apprezzano segni da riferire a lesioni infiltrative parenchimali in atto.
Profilo diaframmatico bilobato, bozzuto e lievemente risalito a sin, con seno costofrenico ipoespanso.
Ili congesti.
Rapporto cardio-toracico nei limiti della norma.
Cosa ne pensate?
Devo preoccuparmi?
Grazie mille
[#1]
Buongiorno,
sono il Dr. Silvio Ciolfi, Medico Radiologo.
In merito alla sua richiesta avrei delle osservazioni:
1. Il corretto approccio ad una diagnostica che utilizza radiazioni ionizzanti come la radiografia non è da fare "per scrupolo", ma dopo un'attenta valutazione del Suo Medico c
curante o comunque lo specialista che segue le sue problematiche, dopo un dubbio clinico.
2. Per esprimere una corretta valutazione bisognerebbe vedere la radiografia; tuttavia i reperti descritti potrebbero essere legati anche alla qualità di inspirazione che ha ottenuto durante l'esame e al suo habitus costituzionale oltre che alla tecnica d'esame.
3. I reperti seppur non eclatanti sono da raccordarsi con il quadro clinico-anamnestico.
Saluti
sono il Dr. Silvio Ciolfi, Medico Radiologo.
In merito alla sua richiesta avrei delle osservazioni:
1. Il corretto approccio ad una diagnostica che utilizza radiazioni ionizzanti come la radiografia non è da fare "per scrupolo", ma dopo un'attenta valutazione del Suo Medico c
curante o comunque lo specialista che segue le sue problematiche, dopo un dubbio clinico.
2. Per esprimere una corretta valutazione bisognerebbe vedere la radiografia; tuttavia i reperti descritti potrebbero essere legati anche alla qualità di inspirazione che ha ottenuto durante l'esame e al suo habitus costituzionale oltre che alla tecnica d'esame.
3. I reperti seppur non eclatanti sono da raccordarsi con il quadro clinico-anamnestico.
Saluti
Dr. Silvio Ciolfi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 27/01/2021.
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