Ecografia addome retroperitoneo

Buonasera, vorrei chiedere informazioni.
Ecografia addome completo è in grado oltre che analizzare gli organi addominali, è anche un esame che evidenzia i grandi vasi, aorta e vena cava inferiore.
Vorrei chiedere quindi andando ad evidenziare l'aorta e la vena cava inferiore chiaramente visibile con color doppler, è un grado di evidenziare formazioni di linfoadenopatie interaortocavale?
Aldilà di alcune condizioni che ne rendono difficile l'evidenza come pazienti con grande meteorismo e obesità.
In una condizione che non prevede le due limitazioni, si possono studiare i linfonodi profondi?
Grazie
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Dr. Luigi Beviglia Radiologo, Medico di laboratorio 91 2
Si.

Dr. Luigi Beviglia

Specialista in Radiologia
Specialista in Biologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Grazie professore per la sua risposta. Ho eseguito un ecografia addome tutto bene. Anche in sede interaortocavale il medico radiologo mi ha detto che non ce nessun linfonodo. Tutto bene. Però ecco non capivo. Io sono magro e senza meteorismo per una buona preparazione con mylicongas e dieta fatta bene. Infatti il medico mi ha detto che non vi era meteorismo e ne nulla. Che i linfonodi si sarebbero visti e non era nulla di anomalo. Vorrei chiederLe professore quanto dovrebbero essere grandi per vederli? Oppure si vedono quando sono ingranditi cioè anche se sono appena sopra il centimetro?
Grazie professore
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Dr. Luigi Beviglia Radiologo, Medico di laboratorio 91 2
Linfonodi fino ad un centimetro di diametro sono ritenuti nei limiti di norma ed ecograficamente, a livello addominale, possono anche non essere sempre ben riconoscibili. Un impegno linfonodale più significativo è ovviamente più evidenziabile.
Cordialmente.
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Utente
Utente
Grazie professore
Allora dall'ecografia addome fatta recita:
Assenza di linfoadenopatie in sede interaortocavale, paracavale, periaortico/lombosacrale, ilo epatico , tripode ciliaco, in sede mesenterica superiore.
Significa che nessun linfonodo patologico è presente, quindi inferiore al cm.
Non ci sono problemi altrimenti si sarebbero visti.
Grazie per il suo chiarimento
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Dr. Luigi Beviglia Radiologo, Medico di laboratorio 91 2
Direi proprio che può essere sereno !
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile professore,
In seguito ai suo messaggi in questo piattaforma, vorrei ringraziarla del suo tempo. Ho avuto una conferma da lei ,di quanto mi ha detto lei di un altro professore in diagnostica per immagini. Vorrei chiederle un aiuto a capire quanto mi viene detto:
"La risoluzione dell'ecografia per la valutazione del retroperitoneo soffre da quello che è dipeso dalla "ecogenicità" del paziente. Se la qualità dell'esame è ottimale la ecografia può sostituire in parte o completamente la tac. Lasciando a quest'ultima una conferma. Se la qualità della ecografia è insufficiente per i motivi accennati si preferisce la tac"
Quello che non capisco è quale siano i limiti di ecogenicità? Obesità? Tessuti non visibili per quale motivi ? Grazie
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Dr. Luigi Beviglia Radiologo, Medico di laboratorio 91 2
Quello che le è stato detto è corretto.
Non tutti pazienti hanno una conformazione fisica ottimale per la valutazione con ecografia; è un po' come, per usare un termine improprio ma che può dare l'idea, quando alcune persone sono più "fotogeniche" di altre.
Se l'esame ecografico non pone dubbi di sorta ci si può benissimo fermare lì mentre se per la conformazione somatica, la scarsa collaborazione (non tutti sono in grado per vari motivi di offrire la necessaria collaborazione nel corso dell'esecuzione dell'esame), dubbi diagnostici, l'esame ecografico non è dirimente, si passa ad altre metodiche come la TC.
La valutazione va sempre lasciata allo Specialista.
Buona giornata.